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The present publication has been conceived as a critical reflection, in different disciplinary fields, on the social, institutional, and cultural impact of the recent COVID-19 pandemic in Asia and Africa. The issues presented here were first discussed as part of a larger research project at two conferences, held in Rome in June and October 2022. After extensive revision, these results have now been collected as fully developed articles in the current two volumes: the first focuses on the cultural, artistic, and media-related facets of the pandemic; the second on its social and institutional implications. This Volume I examines the effects of the traumatic events brought about by the COVID-19 pandemic on various cultural phenomena, artistic expressions, and social media communication, analysing among other themes the creation of new narratives and the modalities of personal and collective responses. The articles cover vast geographical areas, spanning from the Middle East to the Indian Subcontinent and East Asia, and aim at making their multiple visions converge in one compact perspective of empathic connection.
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Il cibo è nutrimento, è produzione agraria, è distribuzione commerciale, è medicina, è ideologia, è identità, è simbolo, e tanto altro ancora. L’analisi della cultura alimentare racconta la storia degli uomini nel suo divenire, riflette i ritmi dell’economia e le ascese sociali, definisce aree di influenza culturale e scambi di cibi, di costumi, di usi – ancestrali e recenti - di saperi tradizionali, di competenze, segna luoghi multiculturali che nel tempo mescolano, contaminano, scambiano uomini e piante, prodotti alimentari e consumi, cibi e conoscenze. È un grande patrimonio dell’umanità, frutto del superamento dell’unità culturale che rappresenta l’ampiezza di un p...
La Bukowina, una piccola regione dell’impero asburgico oggi divisa tra Ucraina e Romania, è un luogo che suscita da sempre grande fascino. A cavallo tra XIX e XX secolo, ciò che più colpisce gli scrittori germanofoni che la abitano è la varietà di lingue e culture che prolifera tra i suoi boschi e nella cittadina di Czernowitz. Da questa attenzione nasce il fenomeno letterario qui definito “letteratura etnografica”, che riflette, attraverso generi disparati, l’osservazione dell’altro, del diverso, da parte dello sguardo tedesco, il quale mette in luce alcune strutture di potere, culturale e sociale, altrimenti offuscate dal mito della tolleranza asburgica. Attraverso la lente della critica antropologica e dei postcolonial studies, lo studio prende in esame, in particolare, le opere di Ludwig Adolf Staufe Simiginowicz, Karl Emil Franzos e Gregor von Rezzori.
Dal Guatemala al Costa Rica, dalle autrici contemporanee centroamericane all’ecocritica: La parola contesa apre una finestra su luoghi, temi e prospettive ancora poco esplorate, in Italia, nello studio della narrativa latinoamericana. Il volume è il risultato del Progetto di Cooperazione Internazionale tra la Sapienza e l’Università Rafael Landivar sulla Formazione Interculturale che, nel 2020, ha dato vita a un Corso Intensivo sulla Formazione Interculturale e un Seminario sulla narrativa breve centroamericana. Ad alcune scrittrici protagoniste di quegli incontri sono dedicati gli studi e le interviste pubblicate all’interno del libro, completato da due saggi che allargano lo sguard...