You may have to Search all our reviewed books and magazines, click the sign up button below to create a free account.
Italy is a country of recent decline and long-standing idiosyncratic traits. A rich society served by an advanced manufacturing economy, where the rule of law is weak and political accountability low, it has long been in downward spiral alimented by corruption and clientelism. From this spiral has emerged an equilibrium as consistent as it is inefficient, that raises serious obstacles to economic and democratic development. The Political Economy of Italy's Decline explains the causes of Italy's downward trajectory, and explains how the country can shift to a fairer and more efficient system. Analysing both political economic literature and the history of Italy from 1861 onwards, The Politica...
This edited collection offers a new approach to the study of Italy’s foreign policy from the 1960s to the end of the Cold War, highlighting its complex and sometimes ambiguous goals, due to the intricacies of its internal system and delicate position in the fault line of the East-West and North-South divides. According to received opinion, during the Cold War era Italy was more an object rather than a factor in active foreign policy, limiting itself to paying lip service to the Western alliance and the European integration process, without any pretension to exerting a substantial international influence. Eleven contributions by leading Italian historians reappraise Italy’s international role, addressing three complex and intertwined issues, namely, the country’s political-diplomatic dimension; the economic factors affecting Rome’s international stance; and Italy’s role in new approaches to the international system and the influence of political parties’ cultures in the nation’s foreign policy.
During the final years of the Second World War, a decisive change took place in the Italian left, as the Italian Communist Party (PCI) rose from clandestinity and recast itself as a mass, patriotic force committed to building a new democracy. This book explains how this new party came into being. Using Rome as its focus, it explains that the rebirth of the PCI required that it subdue other, dissident strands of communist thinking. During the nine-month German occupation of Rome in 1943-44, dissident communists would create the capital’s largest single resistance formation, the Communist Movement of Italy (MCd’I), which galvanised a social revolt in the capital's borgate slums. Exploring ...
The Oxford Handbook of Italian Politics provides a comprehensive look at the political life of one of Europe's most exciting and turbulent democracies. Under the hegemonic influence of Christian Democracy in the early post-World War II decades, Italy went through a period of rapid growth and political transformation. In part this resulted in tumult and a crisis of governability; however, it also gave rise to innovation in the form of Eurocommunism and new forms of political accommodation. The great strength of Italy lay in its constitution; its great weakness lay in certain legacies of the past. Organized crime--popularly but not exclusively associated with the mafia--is one example. A self-...
Il trafugamento dagli archivi statunitensi di centinaia di migliaia di documenti ha rivoluzionato nel 2010 il panorama informativo mondiale, imponendo il “caso WikiLeaks” all’attenzione generale. Gli inconfessabili retroscena dell’invasione dell’Iraq e i reali motivi della presenza militare in Afghanistan costituiscono solo una parte dei dispacci diplomatici centrati sulla politica estera statunitense, ovvero sul sistema di potere che condiziona gli assetti internazionali. La valanga di materiale desecretato in un modo così inusuale e massiccio coinvolge un decennio di vicende italiane: dai rapporti italo-statunitensi alle valutazioni sul “personaggio” Berlusconi, alla politic...
Riflessioni Tommaso Detti, Demografia e storia contemporanea Alessandro Stanziani, Storia globale e lavoro coatto Discussioni Alberto Gómez-Mejía, Stefano Musso, Alessandro Nuvolari, Alessandra Pescarolo e Carl Benedikt Frey, Lavoro e tecnologia nella longue durée (a cura di Giovanni Cristina e Rosanna Scatamacchia) Rassegne e letture Raffaele Romanelli, La fragilità del manufatto Italia Alexander Höbel, Un Gramsci globale Alberto Basciani, Le eredità di Fiume Marta Verginella, Trieste e il confine orientale Marco Impagliazzo, Cristiani di Palestina Simone Neri Serneri, Tra benessere e (in-)sicurezza Valeria Deplano, Migranti, rifugiati e la creazione dell’Europa contemporanea Ariann...
A un secolo dal delitto Matteotti, il ricordo del deputato socialista rischia di rimanere confinato alle terribili modalità della sua morte, che hanno fatto di lui un'icona del martirio. A ciò si è aggiunta l'evocazione di una poco convincente pista affaristica sulle ragioni dell'omicidio, che in realtà fu la risposta di Mussolini all'intollerabile sfida di quel tenace e inflessibile avversario che in Parlamento lo contrastava efficacemente. È dunque rimasto trascurato e poco conosciuto il vero Matteotti: il politico animato da un intransigente progetto riformista, il coerente assertore di una lungimirante visione internazionalista, il leader che si espone anche per i tanti compagni def...
A un secolo dalla marcia su Roma, c'è ancora chi la ritiene una folkloristica passeggiata di migliaia di estremisti in fez e camicia nera, ai quali un re inetto e governanti paurosi affidarono il Paese. Viceversa, essa fu la risultante del progetto eversivo avviato nell'autunno 1920 con la mobilitazione della periferia fascista per la distruzione degli avversari e l'occupazione delle città. Un esperimento di conquista violenta dello Stato che mutò la storia europea. Con narrazione avvincente e molteplici fonti (documenti ministeriali, telegrammi di prefetti e questori, carteggi e materiale del Partito fascista, diari dei protagonisti), facendo tesoro delle più recenti acquisizioni storio...
All'annuncio dell'armistizio, divulgato radiofonicamente dal maresciallo Badoglio l'8 settembre 1943, segue rapidamente - in patria e all'estero - lo sfacelo del Regio Esercito. Da Milano a Roma, dalla Francia alla Jugoslavia sino all'isola di Cefalonia, i reparti italiani, lasciati senza direttive, sono esposti all'offensiva dell'ex alleato tedesco e oltre 750.000 tra soldati e ufficiali vengono catturati e deportati nei Lager del Reich. Di questi, solo una minoranza accetta di aderire alla Repubblica sociale italiana in cambio della libertà. Le esigenze dell'economia bellica nazista trasformano quella massa di uomini in forza lavoro coatta: «schiavi di Hitler» fino alla fine della guerr...
Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!