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Questo scritto costituisce, per l’autore, il naturale sviluppo e l’approfondimento del suo precedente saggio “Le briciole di Pollicino”. Il testo si articola in due parti: - la prima parte “PER CONOSCERE E COMPRENDERE MEGLIO LE DIFFICOLTÀ DEL PRESENTE”, che ho concluso il 12 settembre 2023, in cui cerco di esaminare criticamente i fattori economici, sociali, culturali che hanno determinato la realtà presente; - la seconda parte, “LA SFIDA DEL FUTURO, COSA VUOL DIRE SPERARE?”, che ho concluso il 24 giugno 2024, in cui cerco di chiarire come sia possibile riannodare quei legami relazionali che l’uomo contemporaneo, nella società post-moderna, ha perduto, lasciandoci nel più assoluto smarrimento e, quindi, nella difficoltà di trovare una risposta convincente per realizzare una società a misura d’uomo.
Questo saggio, sull’esempio del testo di Zygmund Bauman “Cose che abbiamo in comune” Laterza - 2013, è modestamente la raccolta di quattordici articoli che, in seguito alla campagna elettorale del 2022, l’autore ha scritto per stimolare un maggiore coinvolgimento degli elettori nell’esercitare il proprio diritto/dovere di cittadini nell’eleggere i rappresentanti parlamentari e, quindi, del nuovo governo. Gli articoli affrontano in modo interdisciplinare temi che possono costituire un percorso didattico in merito all’insegnamento dell’educazione civica. Questa strategia didattica è stata pensata per favorire una maggiore sensibilizzazione degli allievi ai temi della convivenza civile e del rispetto della diversità, quindi, democratica del paese. In questa prospettiva il saggio “Le briciole di Pollicino” vuole favorire la maturazione negli studenti il rispetto e la stima di ogni cittadino, partendo dalla consapevolezza della differenza tra cosa e persona, in accordo con la ratio del dettato costituzionale.
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Al Paradise si va per gustare piatti speciali, per ascoltare il pianista che si è esibito nei più famosi locali d'oltreoceano, e per incontrare la gente che conta. Perché Taormina è culla del cinema e degli amori illeciti, città tumultuosa e vorace come l'Italia del dopoguerra, tesa ad assaporare un pezzetto del sogno americano. Un romanzo agrodolce e trascinante: la storia straordinaria di un uomo che ha creduto di poter vivere al riparo di un pianoforte.