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Female Cultural Production in Modern Italy
This book is the first critical interdisciplinary examination in English of Italian women’s contributions to intellectual, artistic, and cultural production in modern Italy. Examining commonalities and diversities from the country’s Unification to today, the volume provides insight into the challenges that Italian women engaged in cultural production have faced, and the strategies they have deployed in order to achieve their objectives. The essays address a range of issues, from women’s self-identification and public ownership of their professional roles as laborers in the intellectual and cultural realm, to questions about motherhood and financial remuneration, to the role of creative...
Il bianco e il nero
Lyes Madi, artista italo-algerino che abita a Torino, viene trovato morto ad Algeri nell’appartamento del nonno. Lyes era tornato nella sua terra d’origine su consiglio di un maestro sufi incontrato in Italia, per risolvere il mistero legato a un antico simbolo che gli avrebbe dato l’ispirazione per dipingere il quadro perfetto. Gli investigatori, non riuscendo a trovare alcuna prova tangibile per risolvere il caso, concludono che l’artista si è suicidato durante un rituale satanico, ma resta tuttavia il dubbio che si sia trattato di omicidio. Quale rapporto può esserci allora tra i segni massonici trovati dall’amico professore di arte sacra a Torino con la morte dell’artista e i suoi legami con il Sufismo e la Kabbalah ebraica? Il romanzo ci immerge in un’avvincente lettura, che in un viaggio tra storia, arte e religione misteriosamente intrecciate, ci porta alla sorprendente soluzione finale. Un romanzo algerino insolito, ricco di riferimenti, che rappresenta una versione colta degli argomenti presenti nei libri di Dan Brown.
Il procuratore muore
Il Procuratore muore allude a un episodio di cronaca politica che Luisa Valenzuela non cita direttamente, ma che è di dominio pubblico in Argentina e che ha sconvolto il Paese: il presunto suicidio di Alberto Nisman, famoso oppositore di Cristina Fernández de Kirchner, accusata di aver coperto il coinvolgimento dell’Iran nell'attentato contro un centro ebraico a Buenos Aires nel 1994. L’ex commissario della Polizia Federale, Santiago Masachesi, costretto al pensionamento anticipato perché in disaccordo con la versione ufficiale del delitto del procuratore, rivede dopo anni Teldi, la sua prima fidanzata. All’epoca condividevano la passione per le letture poliziesche, che spaziavano da Miss Marple a Montalbano, e proprio queste avevano spinto Masachesi a diventare investigatore, non potendo realizzare il suo sogno di insegnare lettere. Ma ora, finalmente libero da obblighi, può esporre le sue deduzioni sull’omicidio del procuratore al suo amore ritrovato, che in questo nuovo inizio offre all’ex commissario la lettura del suo romanzo inedito, creando una finzione nella finzione, con atmosfere tipiche del realismo magico così caro agli scrittori sudamericani.
L'isola degli sciamani
Seong-ho, profiler molto noto a Seoul, viene incaricato di un’inchiesta di cyberbullismo che ben presto gli si ritorce contro nella sua vita privata. Per uscire dalla trappola che gli è stata tesa, il suo capo gli affida una nuova inchiesta lontano dalla capitale sull’isola di Sambo. In questo luogo, dove ha ancora importanza lo sciamanesimo, sono sparite tre donne, probabilmente vittime di un serial killer. Kim Seong-ho è accompagnato da Yeo Do-yun, specialista nel folklore locale e in riti sciamanici. Ma sull’isola battuta dai venti e dalle onde, nell’aria glaciale di gennaio, Kim Seong-ho finisce per trovarsi sotto l’influenza dell’isola che possiede il potere di ravvivare i ricordi dimenticati. Il profiler finisce così per ritrovarsi nel cuore di un conflitto interiore che lo riporta al suo passato, un passato che sarebbe stato meglio seppellire.
Jinn Eviction as a Discourse of Power
This book is much more than an analysis of the schema of domination and submission as it is played out in the social drama of jinn eviction. It is also a source of information on the history and mythology of a saintly lineage, on the day to day running of a pilgrimage centre, on popular Islam, and on traditional conceptions of jinn possession.
At the Limits of Memory
Internationally renowned academics look at memories of slavery in the Francophone world, reflecting upon contemporary commemorative practices that relate to the history of slavery and the slave trade, and questioning how they function in relationship to other, less memorialized histories of exploitation, such as indentured and forced labour.
Roots of the New Arab Film
Roots of the New Arab Film deals with the generation of filmmakers from across North Africa and the Middle East who created an international awareness of Arab film from the mid-1980s onwards. These seminal filmmakers experienced the moment of national independence first-hand in their youth and retained a deep attachment to their homeland. Although these aspiring filmmakers had to seek their training abroad, they witnessed a time of filmic revival in Europe – Fellini and Antonioni in Italy, the French New Wave, and British Free Cinema. Returning home, these filmmakers brought a unique insider/outsider perspective to bear on local developments in society since independence, including the divide between urban and rural communities, the continuing power of traditional values and the status of women in a changing society. As they made their first films back home, the feelings of participation in a worldwide movement of new, independent filmmaking was palpable. Roots of the New Arab Film is a necessary and comprehensive resource for anyone interested in the foundations of Arab cinema.
Dictionary of African Filmmakers
Chiefly short biographies and filmographies.
Postcolonial Images
A comprehensive introduction to North African film.
Screening Integration
North African immigrants, once confined to France’s social and cultural margins, have become a strong presence in France’s national life. Similarly, descendants of immigrants from Morocco, Algeria, and Tunisia have gained mainstream recognition as filmmakers and as the subject of films. The first collective volume on this topic, Screening Integration offers a sustained critical analysis of this cinema. In particular, contributors evaluate how Maghrebi films have come to participate in, promote, and, at the same time, critique France’s integration. In the process, these essays reflect on the conditions that allowed for the burgeoning of this cinema in the first place, as well as on the ...
