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Palmi è una città nella quale le leggende vengono tramandate di generazione in generazione. Ciò che un tempo veniva raccontato dagli adulti ai bambini di fronte alla legna scoppiettante messa ad ardere nei bracieri, continua ad essere raccontato oggi, dai padri ai figli, nelle comode case moderne. I volti di invitti condottieri del mare, di eroi greci, di fiere principesse e di spietati pirati turchi, sopravvivono all’incedere dei secoli. I racconti ascoltati in età infantile rimangono dentro di noi per tutto il resto della vita.
La mafia calabrese sta cambiando, travolta dalle trasformazioni avvenute lentamente nel suo nucleo fondativo e centrale: la famiglia. Il processo innescato appare graduale ma inesorabile. I figli non sono più disposti a condividere il destino dei padri e dei nonni e scelgono di “tradire” collaborando con lo Stato. Le loro confessioni fanno luce su efferati delitti e descrivono gli interessi e gli affari della ’ndrangheta presente in tutto il mondo.
Un viaggio lungo più di un secolo tra le organizzazioni criminali che hanno infestato l’area settentrionale della Calabria. Un viaggio tra boss e picciotti prima della “picciotteria” e poi della ’ndrangheta compiuto esaminando sentenze, documenti di archivio, pubblicazioni e giornali d’epoca e ricercando, come una volta facevano i grandi giornalisti, le foto più significative di personaggi che hanno dominato città e paesi forti, a volte, di un impressionante consenso sociale. Il libro di Arcangelo Badolati è l’opera più completa ed esaustiva scritta sulle organizzazioni criminali della provincia di Cosenza. Traccia la mappa delle cosche calabresi e la catena di comando che ne determina strategie e interessi individuando l’esistenza di due “crimini”, uno a Cirò e l’altro a San Luca, così come emerge dalle più recenti indagini condotte dalle procure antimafia di Reggio e Catanzaro. dalla Prefazione di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso
Non è facile staccarsi da una persona che abbiamo amato per anni, nonostante la stessa continui a farci del male. Nessuna donna però dovrebbe provare pietà per un uomo che, pur promettendole amore, l’ha ingannata privandola della dignità e del diritto alla vita. Nel 2013 sono state 177 le vittime di femminicidio in Italia. Nel mondo, 125 milioni di bambine e donne hanno subito una forma di mutilazione genitale e ogni anno in India si verificano sovente casi di infanticidio e aborto selettivo. Francesca Porco documenta uno tra i fenomeni più difficili da debellare raccontando il dramma che ha coinvolto la piccola Fabiana Luzzi e le tante donne uccise senza alcuna pietà da partner o ex...
Questo è un elogio dell’egoismo. Perché squarcia il velo di ipocrisia che impedisce di apprezzare il motore che ha aumentato il benessere della civiltà, che senza egoismo non sarebbe nata e non potrebbe sopravvivere. Perché, osservando quali interessi determinano i comportamenti, emerge che il contrario di egoismo non è altruismo, ma autolesionismo. Perché, se in una società il risultato per il singolo non è superiore a quello che avrebbe ottenuto da solo, o si ha uno sfruttamento ingiustificato delle risorse altrui oppure la società è in perdita e non ha nessuna ragione di esistere. Perché l’altruismo è il prodotto dell’egoismo e dell’intelligenza. Perché ognuno sia fiero e libero di essere egoista, consapevole che solo così potrà essere felice perché utile a se stesso e agli altri.
Момент столкновения любого человека с мистицизмом происходит именно тогда, когда возникают вопросы, на которых нигде нет ответов. Европейский̆ Мистицизм – это наука, посредством которой человек узнает все необходимое для реализации задач. Самым актуальным моментом является то, что если ранее эта наука позволяла возводить города, монументальную архитектуру, делать разного род...
Dalle lotte tra clan alle stragi contro lo Stato: come Cosa Nostra, camorra e ‘ndrangheta hanno insanguinato tre regioni del Sud Quando si parla di guerra, è automatico pensare a uno scenario in cui due o più Paesi ricorrono alle armi per risolvere una disputa politica. Eppure, questo terribile modo di risolvere i conflitti non riguarda soltanto gli Stati: una guerra può essere combattuta anche tra gruppi e organizzazioni che nulla hanno a che fare con i governi e gli eserciti nazionali. E questo gli italiani lo sanno bene. A partire dagli anni Sessanta del Novecento, la penisola italiana è stata insanguinata da veri e propri conflitti armati, combattuti dalle più potenti organizzazio...
La 'ndrangheta calabrese non ha certo l'immensa fama di Cosa Nostra o della camorra, ma ha oggi ramificazioni in ogni regione italiana e nei cinque continenti, può vantare rapporti con organizzazioni criminali e terroristiche straniere di primissimo piano...