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This story is an example of how we can correct the paths of our journey without continuing on in our self-sabotaging, wicked, divisive demeanor that lives in our flesh and spoils our spirit. With each generation there are those who try to live their lives according to their own purposes, not realizing that there is a greater picture. When you surrender to the Higher Power within you, you can do no wrong. One must first identify the Higher Power and know that the power is that of the The King of Kings, The Alpha and the Omega, The Beginning and the End, The Right one. He saw her through, forgave her wrong-doings and started her on her way to success. You too can be forgiven of all your offens...
È possibile tradurre in linguaggio di parola un’opera d’arte? L’immagine vuole-dire? Se tra il visivo e il verbale vi è un rapporto fatto di scarti e di eccedenze, quale posizione devono allora assumere la storia e la critica d’arte di fronte all’irriducibilità del dato sensibile? A partire dall’esperienza estetica, il libro ripercorre alcune delle più importanti riflessioni sul verbale per poi misurarsi con la volontà di trovare un’equivalenza linguistica per l’immagine. Nel confronto tra visibilità e dicibilità, il volume indaga la relazione tra il linguaggio e il visibile artistico, ed è in questo itinerario che si incontrano Cesare Brandi, Roberto Longhi e Jacques Derrida, ma anche Martin Heidegger, Aby Warburg, Georges Didi-Huberman, Hans Belting, Hubert Damisch ed Erwin Panofsky. L’immagine si mostra resistente alla lingua, e il critico, cosciente del limite, non può che lavorare nello sforzo del suo fallimento.
Sul principio di polarità, fra esaltazione e abbattimento, si è basata la riflessione che fa da filo conduttore al concetto di melanconia, affrontato all’interno di questo libro. L’aspetto romantico della melanconia è solo una faccia di un argomento che affonda le radici nell’antichità e si snoda nel tempo e nella storia fino a toccare gli studi psicologici sulla melanconia come malattia. Il senso sfuggente e misterioso di ciò che accade in questa esperienza umana è stato affrontato con un’analisi che mette in relazione gli studi e il vissuto dello storico dell’arte Aby Warburg con le teorie psicanalitiche, cliniche e filosofiche. Uno studio interdisciplinare condotto nelle regioni oscure della ragione dove perdersi o affrontare il paradosso della verità.
Vols. 13- include the annual supplements "Reports of officers and proceedings of the session of the International Typographical Union."
Warburgian Studies. Editoriale Monica Centanni, Anna Fressola e Maurizio Ghelardi Aby Warburg, Manet’s Déjeuner sur l’herbe Maurizio Ghelardi Aby Warburg, Frammenti tra Manet e Mnemosyne [102.1.2] Maurizio Ghelardi e Monica Centanni Estudios Warburgianos en España (2015-2019) Victoria Cirlot Studi warburghiani in Germania (2018-2019) Marilena Calcara Warburgian Studies in Belgium (2016-2019) Stephanie Heremans Warburgian Studies in Russia Ekaterina Mikhailova-Smolniakova Warburgian Studies in the UK (2014-2018) Laura Leuzzi Études sur Raymond Klibansky en Canada Daniela Sacco (versione francese e italiana) Aby Warburg negli studi latino-americani Cássio Fernandes Bibliography. Works by Aby Warburg and secondary literature Anna Fressola B. Baert Fragments. Studies in Iconology. A presentation Barbara Baert e Stephanie Heremans Mondo delle immagini. Immagini del mondo Natalia Mazur e Alessia Cavallaro Super-Powering Warburg Studies Beyond Art History’s Patriarchal Ancestor Cults Emily Verla Bovino
Published to accompany the Credit Suisse exhibition Michelangelo & Sebastiano held at the National Gallery in London, March 15 through June 25, 2017.
Sassetta, the subtle genius from Siena, revolutionized Italian painting with an altarpiece for the small Tuscan town of Borgo San Sepolcro in 1437-1444. To produce this volume, experts in art and general history have joined forces across the boundaries of eight different nations to explore Sassetta's work.
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