Welcome to our book review site go-pdf.online!

You may have to Search all our reviewed books and magazines, click the sign up button below to create a free account.

Sign up

La città delle nuvole
  • Language: it
  • Pages: 114

La città delle nuvole

«Un giorno, però, qualcuno ha cominciato a guardare il cielo con una maggiore curiosità, poi con un più forte sospetto, infine con rabbia. Le nuvole non erano mai state tutte uguali come sembravano adesso, ecco qual era la novità sotto il sole di Taranto. Perché dentro quelle nuvole di cui nessuno si era mai accorto, o che nessuno aveva mai voluto vedere, si annidava un nemico che fa paura solo a nominarlo.» Un mostro ecologico tiene sotto il ricatto della perdita del posto di lavoro una città intera. È enorme, potente e pericoloso per la salute di chi vi abita intorno. È il centro siderurgico che si innalza alle porte di Taranto, ma sarebbe meglio dire che “occupa” la città, ...

CASTOPOLI
  • Language: it

CASTOPOLI

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastan...

AMBIENTOPOLI
  • Language: it
  • Pages: 568

AMBIENTOPOLI

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastan...

SALERNO
  • Language: it
  • Pages: 478

SALERNO

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastan...

LA BASILICATA
  • Language: it

LA BASILICATA

Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso! Ha mai pensato, per un momento, che c’è qualcuno che da anni lavora indefessamente per farle sapere quello che non sa? E questo al di là della sua convinzione di sapere già tutto dalle sue fon...

MAFIOPOLI SECONDA PARTE
  • Language: it
  • Pages: 1205

MAFIOPOLI SECONDA PARTE

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastan...

BARI
  • Language: it

BARI

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastan...

Significato e fine della storia. I presupposti teologici della filosofia della storia
  • Language: it
  • Pages: 276
Nuovi Argomenti (44)
  • Language: it
  • Pages: 352

Nuovi Argomenti (44)

Hanno collaborato: Arnaldo Colasanti, Carlo Carabba, Stefano Iucci, Zygmyunt Bauman, Carola Susani, Alessandro Leogrande, Giorgio van Straten, Chiara Valerio, Lorenzo Pavolini, Tommaso Giartosio, Carlo Mazzoni, Andrea Kerbaker, Francesco Borgonovo, Jacques Darras, Alba Donati, Gaia Manzini, Luigi Cojazzi, Marco Del Corona, Niccolò Nisivoccia, Elena Salibra, Alberto Pellegatta ,Roberto Deidier, Marisa Volpi, Giampiero Carocci, Gianluigi Simonetti, Marco Debenedetti, Graziano, Dell'Anna, Andrea Caterini, Leonardo Colombati, Maria Vittoria Smaldone.

Il Sud puzza
  • Language: it
  • Pages: 299

Il Sud puzza

"Chi si vergogna, o si nasconde o si riscatta. A capolinea della strada che comincia con la vergogna c'è il suo contrario, l'orgoglio. E posso dirvi che c'è tanta gente in marcia su quella via a Sud."