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Adelmo Farandola doesn't like people. In summer he roams the valleys, his only company a talkative, cantankerous old dog and a young mountain ranger who, Adelmo Farandola suspects, is spying on him. When winter comes, man and dog are snowed in. With stocks of wine and bread depleted, they pass the time squabbling over scraps, debating who will eat the other first. Spring brings a more sinister discovery that threatens to break Adelmo Farandola's already faltering grip on reality: a man's foot poking out of the receding snow.
Arter initiated a new publication series, ARTER BACKGROUND, in 2019 to accompany exhibitions drawn from its collection, which holds more than 1.400 works of art. The fourth book of the series accompanies Locus Solus, which brings together selected works from the Arter Collection with several large-scale installations, including site-specific new productions, with an aim to explore the idea of “nature” through the lens of facts, fictions and emotions. In the book, excerpts of textual and visual contents selected around the ideas active in the curatorial process of the exhibition are complemented by new works produced specifically for this context. While the exhibition curated by Selen Ans...
Notos’un 12. Büyük Soruşturması En Önemli 100 Felsefe Metni • Enis Batur: “Dünyanın etkilerinden korkmamayı öğrendim.” • Martin Heidegger: “Düşünmenin kaderi…” • Flann O’Brien, Dublin Sapağında Bir İrlandalı • André Breton ve Philippe Soupault: Manyetik Alanlar: Karanlık Ayna Edebiyatımızın önde gelen dergilerinden Notos, her yıl farklı bir konuda düzenlediği geleneksel yıllık soruşturmalarının on ikincisinin sonuçlarını Şubat-Mart, 68. sayısında açıkladı. Bu yılki soruşturmanın konusu günlük hayatımızın bir parçası olmayan ama onsuz yaşamanın hayatı yoksullaştırdığından kuşku duyulamayacak bir alanla, felsefey...
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Historio, muziko, stalinismo, samseksemo, eĉ sciencfikcio - jen nur kelkaj el la temoj de la kompleksa, inteligenta romano de Claudio Morandini, kiun Mondial prezentas en la stilriĉa Esperanto-traduko de Giulio Cappa: En 1996 Ethan Prescott, juna muzikisto el Philadelphia, Usono, vojaĝas plurajn fojojn al Rusio por renkonti la maljunan kolegon Rafail Dvoinikov, cele al longa intervjuo per kiu disĉiplo omaĝas preskaŭ forgesitan majstron. La titolo de la projekto, "Unutema rapsodio", reeĥas unu el la plej tipaj komponaĵoj de Dvoinikov. Infanaĝon, junecon, renkontojn, amojn kaj humiligojn elvokas la maljunulo per la libereco kaj senreviĝo de tiu kiu finfine ne plu devas prirespondi al...
La critica, nel suo paradossale spazio d’esistenza, somiglia a un fuggire per ritornare. Un ricercare che ha il sapore dello scostare il velo, scrollarsi di dosso la polvere dalla propria esistenza. Inforcando le lenti dell’immaginazione e scartando, come il Lousteau delle Illusioni perdute di Balzac, tra le stoffe della letteratura quelle meno resistenti, giacché «la critica è una spazzola che non si può usare sulle stoffe leggere, o si porterebbe via tutto». L’equilibristico aggirarsi al confine estremo tra passione e analisi: sta qui, forse, il punto di massimo di distanza del critico puro dal puro scrittore.
«L'altra sera s'hann arrubbato 'o televisore». Comincia così questa storia, con una sparizione, proprio mentre Pippo Baudo riempiva lo schermo. Le stanze, di colpo, «si sono messe tutte a sudare», e all'improvviso è scoppiato il silenzio. A raccontarlo a un commissario, nella sua lingua sgrammaticata, un misto sporco tra pugliese e campano, è Giuda o Giudariè, un vecchio che abita nel mezzo di un paese qualunque del meridione, Merulana. Oltre che con quel televisore, Giuda condivide la sua solitudine con Ammonio, un gatto dalla vescica ballerina, e con il fantasma del padre, che è ancora arrabbiato con lui e non perde occasione per terrorizzarlo. È stato proprio questo padre manesc...
Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!
Montanaro smemorato e scorbutico, Adelmo Farandola si è isolato nella sua baita minacciata dalle valanghe nel mezzo di un valloncello abbandonato. Lì si aggira tra sogno e veglia, con accanto un cane senza nome che gli diventa compagno e amico e gli fa riscoprire il conforto di una residua umanità. Gli inverni sono lunghi lassù e passano tra fame, freddo e spaesamento, rumori spaventosi della montagna e flussi di pensieri senza capo né coda. Quando arriva il disgelo, i due si imbattono in un piede che, spuntando dal fronte di una valanga, si torce come un grande punto interrogativo. Attorno a tutto ciò freme, con una veemenza da protagonista, la natura alpina, impervia, enigmatica, tut...