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The cultural theorist Iain Chambers is known for his historically grounded, philosophically informed, and politically pointed inquiries into issues of identity, alterity, and migration, and the challenge postcolonial studies poses to conventional Western thought. With Mediterranean Crossings, he challenges insufficient prevailing characterizations of the Mediterranean by offering a vibrant interdisciplinary and intercultural interpretation of the region’s culture and history. The “Mediterranean” as a concept entered the European lexicon only in the early nineteenth century. As an object of study, it is the product of modern geographical, political, and historical classifications. Chamb...
Questo volume raccoglie gli atti del secondo convegno di studi sull’Italia organizzato dal Dipartimento di Italiano e Serbo dell’Università di Banja Luka e dall’AIBA (Associazione degli Italianisti nei Balcani), che si è tenuto a Banja Luka (RS/BiH) venerdì 18 e sabato 19 giugno 2010. Il tema del sogno è stato scelto sia per la sua grande valenza simbolica, psicologica, sociale e artistica, sia perché tanti sono i ‘sogni’ legati all’Italia, alla sua cultura, alla sua storia. I lavori qui presentati, a cui hanno contribuito studiosi provenienti da molti paesi europei ed extraeuropei, sono stati divisi in due sezioni: la prima, The Italian Dream, accoglie i contributi che rientrano nell’area della linguistica, della storia della lingua, della filologia e degli studi culturali, mentre la seconda, Sogni e favole io fingo, contiene articoli di ambito letterario, inteso nel senso più ampio del termine. Con questo volume si inaugura anche, presso Aonia edizioni, la collana Italianistica balcanica.
Aonia edizioni. Il titolo ha voluto sottolineare la straordinaria e poliedrica architettura di temi, colori e suggestioni che ha costruito Boccaccio nella sua lunga e appassionata attivit? di narratore in prosa e in versi, un?attivit? che ha contribuito a tramandare un?immagine dinamica, realistica e multiforme di una societ? in trasformazione come quella europea del Trecento. Copenaghen capitale europea dunque, citt? che gi? nella sua storia e nel suo stesso nome porta con s? l?idea del commercio, dello scambio e del contatto con il diverso ed il molteplice, ha ospitato per un giorno uno scrittore che, per contenuto e fortuna della sua opera, pu? senz?altro essere definito come uno fra i pi? europei della storia letteraria italiana e che proprio nella sua opera in cui convivono retaggi feudali e frenesia mercantile, ha raccontato e descritto uno dei passaggi epocali della storia del nostro continente e cio? quello che ci ha condotto dal Medioevo all?Et? Moderna.
Aonia edizioni. Questo volume raccoglie gli atti del secondo convegno di studi sull'Italia organizzato dal Dipartimento di Italiano e serbo dell'Universita di Banja Luka e dall'AIBA (Associazione degli Italianisti nei Balcani), che si e tenuto a Banja Luka (RS/BiH) venerdi 17 e sabato 18 giugno 2011. Il tema dell'altrove e stato scelto per la sua immarcescibile attualita e ha stimolato le ricerche, raccolte in questo volume, di studiose/i provenienti dall'Italia e da altri Paesi. L'altrove puo essere "altro qui" e "altro da qui," due facce della stessa medaglia, un percorso circolare nel quale la partenza e il traguardo coincidono, annullandosi a vicenda. L'altrove, infatti, non e un punto da dove si parte o dove si arriva, ma e il percorso in se e per se. Che il viaggio abbia inizio!
Marco Paolini: A Deep Map breaks new ground in the field of Italian political theatre by outlining the unique approach of one of Italy’s most celebrated playwrights, Marco Paolini, whose work has hitherto remained mostly inaccessible to English-speaking audiences. This book is the first substantial study of Paolini’s corpus in English. Additionally, it offers an in-depth analysis of Paolini’s unique methods by focusing on the recovery of collective cultural memory through theatre and in-depth historical and political context. Author Cristina Perissinotto engages critically with art and politics in Italy specifically but also considers implications and relevance on a global scale. Perissinotto’s multidisciplinary approach simultaneously draws upon memory studies, history, and poetry. She demonstrates how Paolini’s plays use techniques already in use to ancient Greek theatre, which called for the engagement of actors in political commentary from the stage, connecting them directly with the public on social and ethical issues.
I fantasmi della guerra non riposano mai. E ti cercano ovunque, anche oltreoceano. È ciò che accade a Danilo Aracki, uno degli ultimi eredi di una famiglia serba che, generazione dopo generazione, ha attraversato tutti i conflitti del Novecento. Gli spettri del passato non lo lasciano mai solo: quelli del nonno Luka, del padre Stevan, della sorella Veta, tutti protagonisti di drammatiche storie in tempo di guerra. Poi ci sono i vivi: i bambini dell’orfanotrofio di Jasenak, i ricoverati degli ospedali psichiatrici dove Danilo ha lavorato, in Serbia, in Germania e negli Stati Uniti. In fuga dalla sua madrepatria, perseguitato dai ricordi, Danilo cerca rifugio in una comunità di nativi americani nel Midwest; ma la diaspora della sua famiglia non lo abbandonerà neppure lì. Voci nel vento di Grozdana Olujic è un avvincente romanzo corale, in cui le radici e i destini di un’intera famiglia si intrecciano a quelli di una terra tormentata, senza pace.
A poco più di settecento anni dalla morte del grande poeta italiano, questo libro intende costituire un contributo alla conoscenza del ruolo che il retaggio letterario, culturale e linguistico dell’opera di Dante ha avuto nello sviluppo linguistico, nella formazione della coscienza nazionale dei popoli slavi, nelle loro letterature e nell'elaborazione del loro canone letterario, con particolare attenzione al periodo successivo al 1991. Negli ultimi trent’anni, infatti, nel variegato panorama dei paesi slavi sono avvenuti molti cambiamenti politici, sociali, culturali e linguistici. Sono sorte nuove entità politiche, nuovi stati, con le rispettive lingue nazionali e con la necessità di rivedere o elaborare i rispettivi canoni letterari. Il volume contiene saggi sulla ricezione di Dante in Bielorussia, Bulgaria, Cechia, Croazia, Macedonia, Polonia, Russia, Serbia, Slovacchia e Ucraina.
In Bosnia ed Erzegovina le strade di montagna sono aspre, tortuose, costellate da pietre e alberi spezzati. Allo stesso modo Rumore è un romanzo disseminato di pensieri, di considerazioni lasciate a mo’ di traccia lungo il cammino, pesanti impronte di inchiostro che hanno accompagnato lo scrittore durante gli anni del conflitto balcanico, tenendolo ancorato a una scintilla di speranza. Attraverso il susseguirsi dei frammenti narrativi che raccolgono il coro di voci di un popolo ammutolito, l'autore afferma l’importanza della scrittura come compagna di vita, del sogno come rimedio al male. Questa seconda edizione del romanzo è arricchita dal contributo di Ljljana Banjanin, docente di Lingua e letteratua serbo-croata all’Università di Torino.
La struttura del mondo è cambiata in maniera profonda dal momento in cui abbiamo iniziato a fare affidamento sulle possibilità di calcolo offerte dalle macchine. Un passaggio cruciale è, in particolare, l'ingresso della bellezza e della profondità del calcolo nel dominio della percezione sensoriale, transizione resa possibile dalla capacità dei computer di transcodificare i numeri sotto forma di colori, forme e suoni. Di fronte a un simile scenario, il compito principale che questo saggio si prefigge è quello di dimostrare che le immagini contemporanee richiedono un nuovo approccio, in mancanza del quale sarà vano ogni tentativo di comprendere le dimensioni socio- culturali del flusso di immagini nel quale siamo immersi in ogni momento.
A volte essere strappati all’amore è l’unico modo che abbiamo per sopravvivere. Nella primavera del 1992, sopra l’orfanotrofio di Sarajevo, il cielo è di lamiera. Omar ha dieci anni e, nonostante sia una cosa pericolosa, passa le giornate alla finestra sperando che sua madre torni: da quando una granata l’ha sottratta al suo abbraccio, non sa più se è viva. Di notte il fratello gli strofina il naso sulla guancia per fargli il solletico, ma non riesce a consolarlo. Soltanto Nada, con i suoi occhi celesti, è diventata per lui un desiderio. Ha sulla fronte una vena che pulsa se qualcuno la fa arrabbiare, e un fratello, Ivo, grande abbastanza da essere arruolato. Per allontanarli da...