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Nella vita tutti mi hanno insegnato qualcosa, ma in pochissimi mi hanno dato la piega. Dare la piega è qualcosa di più che insegnare. È un lavoro che ci riporta al fabbro che batte il ferro, all'artigiano che modella la creta, alla stiratrice che riordina la camicia stropicciata e spiegazzata. Nella Pasqua il Maestro «dà la piega» e porta a compimento la paziente opera formativa che ha segnato il suo cammino con i discepoli. La Pasqua riannoda i fili della vita, porta tutto a casa. Gesù stesso finalmente torna a casa, lasciando ai suoi una lunga strada da percorrere, in attesa del compimento dei tempi. Siamo contenti per noi, per la fiducia che il Signore ci comunica. Ma soprattutto siamo contenti per lui, che ha compiuto ogni cosa, e finalmente torna a casa.
È stato scritto che «se c'è un problema dell'obbedienza oggi, non è quello della docilità diretta allo Spirito Santo ma piuttosto quello della sottomissione ad una gerarchia, ad una legge e autorità umanamente espresse». È vero. Ma è proprio per rendere di nuovo possibile e fiorente nella Chiesa tale obbedienza concreta alla legge e ai superiori che bisogna ripartire dall'obbedienza allo Spirito e a Dio.
Nei racconti pasquali gli evangelisti riportano, con una certa coerenza e somiglianza tra loro, le apparizioni del Risorto, una serie di incontri, personali o condivisi da più testimoni, nei quali il Signore Gesù ritorna dai suoi, facendosi riconoscere e mostrando i segni della Passione. L'annuncio della Pasqua, fondamento della fede cristiana, è dunque strettamente intrecciato con i racconti delle apparizioni. Ripercorrere questi testi è anche per noi, oggi, la chiave di accesso all'esperienza del Risorto, e insieme la condizione che può renderci testimoni della Pasqua del Signore per questo nostro tempo.
Nell'Avvento 2007 e nella Quaresima 2008, in vista del prossimo Sinodo dei vescovi, padre Cantalamessa ha tenuto le sue meditazioni alla Casa Pontificia sul tema della Parola di Dio. L'ebook raccoglie queste meditazioni. Il fulcro delle meditazioni d'Avvento è stato il versetto della lettera dell'apostolo Paolo agli Ebrei: "Ha parlato a noi per mezzo del Figlio" (1,2). Quello della Quaresima, un altro versetto dello stesso libro biblico: "Viva ed efficace è la Parola di Dio" (Ebrei 4,12).
«Le meditazioni riunite in questo ebook - nato dalla predicazione alla Casa Pontificia - sono altrettante salite mattutine al monte Tabor per passare mezz'ora tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede (Eb 12,2) e ritornare poi ritemprati al lavoro quotidiano» (dalla Premessa). Padre Raniero presenta davanti agli occhi - quasi dipingesse un'icona con le parole - il mistero della Trasfigurazione che, meditato e contemplato, porta la Chiesa e il discepolo alla trasfigurazione del proprio volto.
«C'è qualcosa di più beato che possiamo fare nei riguardi della Trinità che contemplarla e imitarla: entrare in essa! Noi non possiamo abbracciare l'oceano, ma possiamo entrare in esso; non possiamo abbracciare il mistero della Trinità con la nostra mente, ma possiamo entrare in esso». Queste parole – prese dalla prima delle meditazioni tenute alla Casa Pontificia e qui raccolte – sono la miglior presentazione di questo splendido ebook. Padre Raniero, attingendo alla teologia, alla spiritualità, all'arte, guida il lettore a contemplare e a «entrare» nel mistero della Trinità.
La lettura della Genesi può essere appassionante come quella di un romanzo, può suscitare profonde riflessioni come un testo di filosofia, far scaturire la preghiera come uno scritto mistico, far conoscere l'uomo come un libro di psicologia, farci conoscere Dio come un trattato di teologia. Questo primo Libro della Scrittura ci parla dell'uomo e della donna nella loro nudità davanti a Dio, rivestiti di un amore fedele e portatori della scintilla di carità che continua a renderli immagine dell'Amore. L'uomo perfetto è Cristo, il Figlio di Dio che ha preso la natura umana per insegnare agli uomini chi è l'uomo, per rivelare loro il volto del Padre e per donare loro lo Spirito che li riveste di Cristo, che li rende figli del Padre, figli nel Figlio. Nella Genesi, per questo, tutto è profezia di Gesù Cristo.
Il Natale è la festa cristiana della gioia. Ogni anno nella Messa di mezzanotte riascoltiamo l'annuncio dell'angelo ai pastori: «Vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato un Salvatore». Le riflessioni raccolte in questo ebook – meditazioni sui racconti dell'infanzia di Cristo partendo dai "cantici evangelici" – aiutano il credente a ritrovare i motivi veri e profondi della gioia natalizia insieme con la capacità di stupirsi sempre di nuovo davanti al presepio.
Può sembrare strano, forse anche provocatorio, ma purtroppo dobbiamo dire che Gesù non aveva nessun bisogno degli apostoli, anzi sembra proprio che quando comincia a portarli con sé, diventino più un problema che una risorsa. Perché allora li va a cercare? Perché se li porta appresso? Non per motivi strategici, né per condividere un lavoro troppo gravoso, ma per far compiere loro un vero e proprio itinerario spirituale. I Vangeli ne sono la testimonianza. Questo testo ripercorre l'itinerario che Gesù ha fatto insieme agli apostoli per prepararli alla missione.
Il «no» di Elisabetta al momento della scelta del nome del figlio offre lo spunto per proporre una riflessione sulla funzione e l'importanza delle donne in Luca 1-2. Al «no» di Elisabetta si affianca il «sì» di Maria. La loro presenza da protagoniste provoca un irreversibile cambiamento di stile nella storia della salvezza. La novità che viene dalle donne dà l'imprinting alla fede cristiana e disegna una nuova relazione storica, teologica e spirituale con Dio. Novità che attende di rivelarsi anche nella Chiesa di oggi.