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Antonio Rosmini (1797–1855) was a genius who combined science and sanctity. His contribution turns on the theory of the suspended middle of the original relationship between the natural and the supernatural, which he experienced and elaborated. The device of the relationship between the original metaphysical-affective-symbolic structure of the believing conscience and the affective turn in metaphysics, intrinsically linked to his trinitarian ontology, allowed Rosmini to elaborate theories and epistemologies from a unitary perspective in various fields of knowledge. This volume indicates the implications of the unbreakable bond between Rosmini’s philosophy and theology in disciplines such...
English summary: Karl Barth's thought was received with great interest not only by Protestants but also by Catholic theologians, who analyzed it in detail. In this study, Benjamin Dahlke outlines how and why this happened in the period prior to Vatican II. He shows that the preoccupation with the eEpistle to the Romans' and 'Church Dogmatics' triggered a theological renewal. In addition to Hans Urs von Balthasar's critical appropriation of Barth's thought, the author also focuses on the debate over the issue of analogia entis, which was linked to Erich Przywara. In dealing with this, the author makes a new contribution to Karl Barth's biography as well.BenjaminDahlke has been awarded the Han...
Con l’imprevedibile, recentemente rappresentato dall’emergenza pandemica, è emersa la necessità di condividere l’incondivisibile, ovvero l’esperienza del dolore, della paura, della morte. Abbiamo allora provato a immaginare una nuova stagione di riscoperta del sé e dei significati della cura, a partire dall’interpretazione delle diverse forme di sperimentazione personale, di auto-narrazione, ma anche delle nuove dimensioni del disagio, che la società si è trovata ad affrontare, tra emozioni negate ed emozioni vissute e condivise (sempre più frequentemente) nel digitale. A partire da queste osservazioni, nasce l’invito al dialogo di studiosi dei processi educativi e formativ...
COMUNICAZIONI DEL DIRETTORE / DIRECTOR’S NOTICES Samuele Francesco Tadini, «The Rosmini Society» ROSMINIANESIMO FILOSOFICO, ANNO IV, 2020 / PHILOSOPHICAL ROSMINIANISM, YEAR IV, 2020 Samuele Francesco Tadini, Introduzione. Un necessario chiarimento metodologico Samuele Francesco Tadini, Il Rosminianesimo fi losofi co in Italia. “Dopo Rosmini: dal 2 luglio 1855 al 1877” Ludovico Maria Gadaleta, «Omnia in charitate». Francisco Cardozo Ayres, primo vescovo rosminiano DISCUSSIONI ROSMINIANE / ROSMINIAN DISCUSSIONS Jacob Buganza, La ética de David Hume desde una perspectiva rosminiana Fernando Bellelli, Teodicea rosminiana del verum/factum e teoria dell’evoluzione in Pierre Teilhard de Chardin RECENSIONI / BOOKS REVIEWS Stefania Zanardi, LUCIANO MALUSA, Antonio Rosmini per l’unità d’Italia. Tra aspirazione nazionale e fede cristiana Elisa Manni, MORALDO STRADA – EZIO VIOLA, Conversazioni su Clemente Rebora. Moraldo Strada intervista fratel Ezio Viola BIBLIOGRAFIA ULTIME PUBBLICAZIONI ROSMINIANE / LATEST ROSMINIAN PUBLICATIONS NORME EDITORIALI / GUIDELINES RULES CODICE ETICO / ETHICAL CODE ROSMINI INSTITUTE - NEWS EDITORIALI a) Prossime pubblicazioni b) Pubblicazioni
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La parola “libertà” evoca una pluralità di sentimenti, significati, accezioni e suggestioni. L’anelito più alto di ogni uomo riluce in una bellissima definizione di Antonio Rosmini: «la persona è libertà». Consapevoli della profondità e della portata di tale espressione, diversi studiosi del pensiero del Roveretano si sono cimentati nell’indagare una pluralità di profili e sfaccettature che la libertà ha assunto nella sua esperienza di vita e nei campi del sapere che egli ha analizzato: dalla metafisica alla politica, dal diritto alla teologia, dall’ecclesiologia alla spiritualità. Lungi dal pretendere di esaurire il caleidoscopio dei riverberi del tema nell’articolata e ampia prospettiva di pensiero rosminiana, il volume offre una serie di originali affondi sul tema, ospitando contributi di F. Bellelli, F. De Giorgi, M. Ferronato, M. Gobbo, M. Krienke, C. Liermann Traniello, P. Marangon, A. Mingardi, S. Muscolino, V. Nardin, M. Nicoletti, P. Pagani, A. Peratoner, P. Salomoni, G.P. Soliani, A. Staglianò, S.F. Tadini, S. Zanardi.
Sul piano del metodo, il lavoro a più voci si ispira al modello dialogico: frutto di una serie di seminari interdisciplinari, è dedicato al configurarsi della consuetudine nell’attuale panorama culturale, giuridico, e in particolare al sistema delle fonti. Dopo il volume dedicato alle “origini”, questo testo accoglie una pluralità di “prospettive” sul fenomeno consuetudinario. La prima parte presenta alcuni casi di respiro antropologico e interculturale, nonché riflessioni di carattere letterario e pedagogico. La seconda parte propone linee di sviluppo del problema teorico del concetto, interpellando, in dialogo con la filosofia del diritto, gli strumenti propri della semiotica, dell’estetica, della deontica e della storiografia. Ne origina un necessario ripensamento in ordine alla riconfigurazione di una teoria giuspositivista delle fonti non più in grado di leggere l’evoluzione del fenomeno normativo nel suo complesso.
La teologia deve rinnovarsi? Nell'eventualità lo faccia, in che direzione? A domande così impegnative risponde mons. Antonio Staglianò in questo saggio, primo volume di un'intensa riflessione che muove dalla suggestione di Han Urs von Balthasar sulla necessità di una "teologia in ginocchio" che non perda nulla del rigore scientifico e non indulga al pietismo o al devozionismo, ma stia "con la testa in cielo e i piedi per terra". Come esemplificazione e inveramento della sua proposta teologica, l'autore ha messo mano alla redazione di un "salterio nuovo", peculiarmente cristiano, di cui questo volume propone i primi 33 componimenti, perché «la teologia ha l'impegno di mostrare come "il canto del Vangelo" è precisamente la melodia sensata che rende l'uomo più umano».
This volume is organized in four sections: physiology, ecology, conservation and biodiversity, and systematics and evolution. Composed of 46 chapters and written by 100 authors from 17 countries, this volume reflects the truly international nature of the Crustacean Society. It will be a staple for all researchers and scientists in the field.