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Grammaticalization and Language Change
This collective volume focuses on the latest developments in the study of grammaticalization and related processes of change such as degrammaticalization, constructionalization, lexicalization, and petrification. It addresses topical issues relating to the motivations, sources, defining features, and outcomes of these changes. New theoretical reflections are offered on the pragmatic motivation of grammaticalization paths, process-oriented differences between grammaticalization, lexicalization and degrammaticalization, the question of gradualness and pace of grammaticalization, and deictics as a distinct source of grammaticalization. The articles describe various constructional and distributional changes affecting deictics, determiners, reflexives, clitics, nouns, affixes, adverbs and (auxiliary) verbs, mainly in the Germanic and Romance languages. The volume will be of great interest to historical linguists working on grammaticalization and related changes, and to all linguists working on the interface between morphosyntax, semantics, pragmatics and discourse.
Constructionalization and Constructional Changes
This book develops an approach to language change based on construction grammar in order to reconceptualize grammaticalization and lexicalization. The authors show that language change proceeds by micro-steps involving every aspect of grammar including pragmatics and discourse functions. A new and productive approach to historical linguistics.
L'intelligenza della folla
Contributo fondamentale per la storia della psicologia sociale del Novecento, L'intelligenza della folla di Scipio Sighele ha raggiunto fama internazionale ed è stato d'ispirazione per studiosi come Gustave Le Bon, Émile Zola, Émile Durkheim e Max Simon Nordau. In quest'opera l'autore analizza i meccanismi complessi della folla sottolineando come l'essere umano, inserito in un simile contesto, perde ogni forma di autocontrollo razionale lasciando entrare in gioco la sua natura crudele e i suoi istinti criminali.
Unframing
L'industria dell'informazione, e più in generale quella dei contenuti, svolge un ruolo essenziale per la qualità della nostra vita sociale. Essa si trova però costretta a obbedire a un vincolo di business che sta producendo danni irreparabili: la necessità di attrarre i nostri occhi (e liberare i nostri dati) verso la pubblicità. Ciò condiziona in modo decisivo la scelta dei temi da approfondire e il frame con cui vengono narrati i fatti. Una scelta che - nonostante la transizione digitale - è ancora nelle mani di poche persone. Perché giornalisti, comunicatori e le altre figure di intermediazione culturale non rispondono più alla loro missione pubblica? Come mai queste professioni ...
Italiani. Stereotipi di casa nostra
È proprio vero che gli italiani si distinguono per un eccessivo attaccamento alla famiglia? Ed è proprio il "familismo" italico che impedisce il formarsi di solidarietà più ampie e lo sviluppo di un adeguato senso civico? Queste immagini negative sono talmente diffuse da costituire veri e propri stereotipi, con l'aspetto paradossale che siamo proprio noi a proiettarli su noi stessi. Non si può non chiedersi perché gli italiani, intellettuali compresi, si detestino tanto, perché, contro ogni evidenza, tendano a valutare bene gli altri e a disprezzare se stessi. In questa ristampa dell'originale del 1997, che contiene una premessa aggiornata, Loredana Sciolla continua a mettere alla prova tali diffuse credenze, giungendo a risultati spesso sorprendenti che restano validi anche dopo più di vent'anni dalla prima edizione.
Power
Negli ultimi anni si fa un gran parlare di auto elettriche, minerali critici, industria verde e dipendenze strategiche. Ma perché è un problema – anzi: un rischio – se acquistiamo batterie e pannelli solari dalla Cina? Perché dalle tecnologie per la transizione energetica dipende non soltanto il futuro del mondo, ma il destino delle nazioni. La lotta alle emissioni dovrebbe unirci, e invece ci mette l'uno contro l'altro: l'Unione europea contro la Cina, la Cina contro gli Stati Uniti, gli Stati Uniti contro l'Unione europea. Chi avrà la meglio nella "rivoluzione industriale della sostenibilità" otterrà ricchezza economica e influenza internazionale; gli sconfitti, invece, dovranno fare i conti con la disoccupazione e l'irrilevanza. Dietro a quella che siamo abituati a chiamare "azione climatica" si nasconde una competizione sulle risorse, sull'innovazione e sulla logistica. In questo libro Marco Dell'Aguzzo racconta gli obiettivi, le difficoltà, le ambizioni e i contrasti scaturiti dalla transizione ecologica: una storia di potere politico e di potenza elettrica.
Discourse Particles
Discourse particles have often been treated as a phenomenon restricted to Germanic languages (Abraham 2020) and they still raise questions about their nature as an independent category. This book reveals that this phenomenon exists in other languages as well, and provides evidence for their nature as a separate category. The volume brings together a collection of nine papers that focus on three research topics: a) the diachronic development of discourse particles; b) their syntactic analysis; and c) the study of their semantic-pragmatics. Furthermore, it also discusses other issues less often dealt with in the literature but of great interest for linguistic theory, such as the acquisition of discourse particles by children or the analysis of elements not usually considered discourse particles but whose historical path or microvariation indicates otherwise. Additionally, the book offers a cross-linguistic perspective as it discusses various languages including Basque, Catalan, German, Italian, Laz, Mandarin Chinese, Old English, Portuguese, and Spanish.
Aspects of Linguistic Variation
Linguistic variation is a topic of ongoing interest to the field. Its description and its explanations continue to intrigue scholars from many different backgrounds. By taking a deliberately broad perspective on the matter, covering not only crosslinguistic and diachronic but also intralinguistic and interspeaker variation and examining phenomena ranging from negation over connectives to definite articles in well- and lesser-known languages, the volume furthers our understanding of variation in general. The papers offer new insights into, among other things, the theoretical notion of comparative concepts, the social or mental nature of language structure, the areal factor in lexical typology and the diachronic implications of semantic maps. The collection will thus be of relevance to typologists and historical linguists, as well as to people studying variation within the areas of cognitive and functional linguistics.
Studies on Grammaticalization
Grammaticalization theory has played a major role in the developments in language typology and functional linguistics during the last three decades. Grammaticalization phenomena show that grammars evolve in a continuous way following cross-linguistically established diachronic paths. The contributions in this book shed new light on some central issues in grammaticalization theory such as the (uni-)directionality debate, the relation between grammaticalization and constructions, and the concept of multiple grammaticalization. Evidence for grammaticalization in several domains of grammar is presented: adpositions, numeral classifiers, honorifics, agreement markers, applicatives, reciprocals, delexical verbs, auxiliaries, relative clauses, and discourse particles. The empirical investigations come from several languages, among them many understudied languages such as Nanafwe, Maltese, Manambu, Chibchan and Siouan languages.
Digital Nudge
Pillola blu o pillola rossa? Illusione o consapevolezza? Ricordate la scena di Matrix? Se c'è una cosa che l'essere umano fa più di ogni altra, oltre a respirare, è proprio quella di prendere decisioni. Ogni ora, ogni minuto, ogni secondo della nostra vita è costellato da decisioni grandi e piccole, alcune quasi ininfluenti, altre determinanti per il nostro futuro. Eppure, nessuno ci ha mai insegnato a prendere decisioni. Non esiste una materia a scuola, non un esame da pochi crediti all'università: nulla, per quella che è la competenza chiave per qualunque essere umano. Qualche tecnica ma nessuna cultura, nessuna conoscenza di cosa significhi davvero decidere, di come funzioni il proc...
