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Acest prim volum al seriei Z9Poets reunește 39 de poete și poeți din 14 țări: Croația, Franța, Germania, Italia, Marea Britanie, Portugalia, Republica Moldova, România, Slovenia, Spania, Statele Unite ale Americii, Suedia, Țările de Jos și Ungaria. Ei au fost invitați la primele 3 ediții ale festivalului nostru, în 2015, 2016 și 2017. Fiindcă selecția invitatelor și invitaților este făcută de o echipă destul de numeroasă, iar propunerile sunt variate, și vocile pe care le veți (re)descoperi în această antologie sunt la fel de variate. Nu veți găsi aici un canon sau vreun alt fir roșu în afara diversității în sine.
Giorgio Lanfranchi è un cinquantenne del nostro tempo: non si è mai sposato, non ha una fidanzata, non lavora e vive con gli anziani genitori, una madre succube e un padre estraneo e burbero. La sua realtà è rappresentata dai libri, che ama e che acquista compulsivamente. Una sera, in attesa della misera cena in famiglia, Giorgio esce rabbiosamente di casa, diretto in libreria, un posto che frequenta sin da ragazzo e che un paio di volte a settimana chiude molto tardi, un rifugio e una prigione Qui il “ nostro eroe ”, così lo definisce il narratore, concede libero sfogo a manie, idiosincrasie, frustrazioni e accessi di rabbia apparentemente ingiustificata. Sperimenta però anche rar...
Wir leben in einem Zeitalter globaler Bedrohungen. Unsere Existenzen sind brüchig geworden. Schwindende Gewissheiten, wachsende Ungleichheit, ein bedrohlicher Klimawandel sind Teil unseres Alltags. Die Welt befindet sich, so scheint es, an einem kritischen Wendepunkt. Die Autor*innen dieses Bandes sind Grenzgänger*innen, die in der Auseinandersetzung mit dieser komplexen Ausgangssituation neue Wege beschreiten. Ihre Texte und Arbeiten, die die zeitgenössische künstlerische Vielfalt widerspiegeln, verhandeln die existentiellen Themen unserer Gegenwart und Zukunft. In einer Vielzahl an Einfällen, Perspektiven und Variationen verschmelzen Stilrichtungen und Genres oft spielerisch miteinander. So wird ein flexibler Bogen gespannt, der das Themenspektrum kühn über die erwarteten Muster und Denkrichtungen hinausdehnt.
Un potente viaggio in una dimensione poetica nuova e ricercata Prefazione di Tommaso Ottonieri Avvicinarsi alla poetica di G.G.G. è un’esperienza immersiva, un avanzare insieme nel bosco, luogo misterico per eccellenza. Nelle parole del prefatore Tommaso Ottonieri: «Il bosco psicomagico di Gaia Ginevra s’accatasta di altarini fonici, ultrasuoni tellurici che solo in uscita si condensano in immagine verbale, grammatizzando lo spezzarsi di linee (di cui si genera) a esprimere l’ustoria traccia della materia fiabesca di cui s’erano impressi per rapprendersi in sillabare di sciamano. […] E il paesaggio, il bosco, a schegge, esploso, secco, a sé non basta. Vocante, ovunque, il filo...
Giocando con le regole del patto tra narratore, personaggio e lettore, La Chiusa prende un’esistenza fittizia e anodina, per quanto emblematica, un personaggio da romanzo – Ulisse Orsini – e ci invita a osservarlo da vicino: un soggetto improduttivo, in esubero, ossessionato dalla propria sensazione di illegittimità; uno che ha perso il lavoro e si rintana in casa, riducendosi a sgattaiolare sul pianerottolo per non incontrare i rispettabili condomini. Lo colloca in una metropoli nei primi anni Duemila, riconoscibile eppure fantastica, un cantiere interminato, coerente solo nella propria vocazione di «città della moda e degli eventi»; e lo segue nella sua tragicomica odissea urba...
Il protagonista del romanzo è un cinquantenne che torna a Udine, sua città natale, insieme alla compagna e al loro cane, poco dopo aver perso l’impiego nel mondo editoriale, per nulla dorato. La sua famiglia era arrivata nel Nord-Est al seguito del padre militare, di stanza in una delle caserme poste a ridosso della “cortina di ferro” durante la Guerra Fredda, una Fortezza Bastiani che ormai non ha più Tartari o altri barbari da aspettare. Inseguendo i suoi ricordi – memorabili quelli delle scorribande di quartiere comuni allo storico gruppo di amici ritrovati – torna al caseggiato dove abitava da ragazzo, ormai disabitato. Mentre la relazione con la compagna si logora, inizia a...
« L’Italia che esce dalla guerra, l’Italia che entra nel nuovo millennio. Cambiano i costumi, il modo di produrre e di pensare, l’immaginario, le regole della convivenza. Con amori, sangue, vendette, illusioni, utopie, crudeltà, coraggio, inventiva: un romanzo che attraversa mezzo secolo. Da una parte ci sono le istituzioni con i loro ritardi e lentezze, la misoginia dei politici, il moralismo dei giudici, la scuola repressiva, la Chiesa ancorata alla tradizione, la scomunica di ogni ribellione, i faticosi e appassionanti itinerari del rinnovamento, le resistenze del potere al nuovo. Dall’altra parte ci sono i personaggi che – magari in maniere sgradevoli o addirittura criminal...
Era il 1994 quando uscì il primo numero di un singolare e utilissimo annuario della poesia italiana, intitolato montalianamente I limoni: per fare intendere che non si volevano celebrare i “poeti laureati” e che il gusto sano e un po’ asprigno di quel frutto non sarebbe mancato da quelle pagine. Ne erano stati artefici Giuliano Manacorda, il primo storico della letteratura italiana contemporanea, e Francesco De Nicola, ancora quasi giovane docente di questa materia nell’Università di Genova. L’annuario era articolato in due sezioni: nella prima erano ospitati brevi saggi che trattavano argomenti relativi alla poesia e ai poeti sotto le più diverse angolazioni e nella seconda era...
Chi è la Lorenza che scrive un diario in cui annota le vicende martoriate e a volte, loro malgrado, irresistibili dei pazienti di un ospedale psichiatrico di cui è “ consulente filosofico ”? È l’autrice stessa? È un caso di omonimia? Un alter ego, un Doppelgänger, ovvero un sosia, un viandante ubiquo? Perché Lorenza è al contempo anche Lorenzo, un’emanazione che si fa corporea e le impedisce di amare altri uomini, di respirare grazie alle vitali energie sentimentali e sessuali. La tiene in scacco, le si nega e al contempo l’avvolge in spire paralizzanti. È un corpo a corpo feroce quello tra Lorenza e Lorenzo, che si rarefa sempre di più, raschiando lentamente i loro corpi,...