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Prego! is easy to use! For this exciting new edition, we listened to our many adopters and made significant revisions to adapt Prego! to the changing needs of your students. Every aspect of this program is based on the strong foundation of vocabulary and grammar presentations unique to Prego along with communicative activities and expanded cultural material to help students develop language proficiency. As a result, the program is even stronger, offering a truly integrated approach to presenting culture that inspires students to develop their communication skills. All print and media supplements for the program are completely integrated in CENTRO, our comprehensive digital platform that brings together all the online and media resources of the Prego! program. These include the Quia online versions of the workbook and laboratory manual, the video program, the music playlist, and new interactive games. Instructors will also find an easy-to-use grade book, an instructor dashboard, and a class roster system that facilitates course management and helps reduce administrative workload.
How vividly Steven Schwartz describes his characters and how cunningly he wields the knife edge of suspense. I loved entering each of the worlds he creates - a grandfather fighting for his grandchildren, a man misled by a hippie couple, a woman who falls asleep at the airport, a teacher who holds his class hostage. - cover page.
Un improvviso, casuale e apparentemente insignificante incidente diplomatico fra docenti universitari innesca una catena inarrestabile di fraintendimenti. Il vecchio professore Alberto Berlingieri e il giovane ricercatore Alessandro Settìmi diventano i poli opposti di una tragicomica guerra per il territorio la cui insensatezza travalica molto presto i confini accademici per acquistare una dimensione universale. Il romanzo mette a nudo tutte le contraddizioni, le frustrazioni e la vuotezza del nostro tempo.
Questa antologia rappresenta la parte più profonda dei miei pensieri e delle mie emozioni.
Molti anni fa — ero ancora molto piccino — abitavamo in una gran casa d’una strada lunga, dritta e buia dell’estremità orientale di Londra. Di giorno era rumorosa e affollata: ma di sera placida e solitaria. I fanali a gas, pochi e radi, avevano piuttosto il carattere di fari che di lampioni, e la guardia col passo grave e pesante della sua lunga ronda, pareva che s’avvicinasse sempre più o si dileguasse, tranne nei brevi momenti in cui si fermava a far stridere una finestra o una porta, o a illuminare con la lanterna qualche vicolo buio che conduceva verso il fiume.
Il cadavere di un uomo rinvenuto sulla spiaggia di capo Granitola, in Sicilia, sembra quello di uno dei tanti disperati in cerca di una vita migliore in Europa. Ma due particolari non convincono: il morto è pieno d'alcol e ha una zebiba sulla fronte, il segno che contraddistingue i musulmani più devoti, frutto del ripetuto contatto della testa con il tappeto della preghiera. E le due cose non vanno d'accordo. L'inchiesta prende subito una piega inaspettata, coinvolgendo il commissario Francesco Mancuso della Omicidi di Palermo in un'indagine ricca di intuizioni, vicoli ciechi e colpi di scena improvvisi, che alla fine rivelerà una saldatura fra organizzazioni criminali terribili e molto diverse. Coprotagonisti del romanzo, una Palermo piena d'atmosfera e la sua gente, ma anche Il Cairo, descritto come può farlo solo chi ci ha vissuto a lungo.
Anno 1763. La giovane contessa Giuliana Valtieri, dopo aver superato una malattia debilitante, deve imparare a convivere con l'immenso dolore provocato dalla morte del marito Tiziano avvenuta in tragiche circostanze. Sola, isolata da tutti, Giuliana deve tirare fuori tutto il suo coraggio per poter affrontare le difficili sfide che la vita le pone. Ma Giuliana imparerà presto che, anche nei periodi più bui, la vita può riservare delle bellissime sorprese ... Con "Il tempo delle sfide", l'atteso seguito de "La Marea Tempestosa", si concludono le vicende dei conti Giuliana e Tiziano Valtieri.
La violenza contro le donne, un crimine odioso Graziano Di Benedetto è un autore che impronta le sue storie a temi sociali di grande impatto, basta leggere i suoi precedenti romanzi, per capirlo. Qui protagonista è Gabriella, una donna bella, con un’anima candida, altruista, che ha vissuto infanzia e gioventù in una famiglia chiusa, come spesso capita nella provincia italiana. Gabriella ha una bel carattere aperto, sensibile, espansivo e si aspetta che la vita le sorrida e le doni la felicità che le pareti di casa non conoscono. Quando incontra Cristiano sembra che la promessa debba finalmente avverarsi, un fidanzamento, il matrimonio, il viaggio di nozze… Graziano Di Benedetto conduce con rara maestria il lettore attraverso una storia di ordinaria violenza contro le donne. Non è un libro che si legge e si mette da parte con facilità, lascia il segno. La copertina è di Elisabetta Da Roit, pittrice di Candiolo.
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Berardino Pantaleoni è segnato da una malformazione fisica inesorabile, condannato al risentimento impotente di chi è stato beffato dalla sorte. Sarà Giuliana a consentirgli di recuperare una consapevolezza meno astiosa della sua esistenza, diventandone l’ultimo riparo alle crisi incontenibili, la sua Darsena. Ma il presentimento dell’abbandono si trasformerà fatalmente in esasperazione esistenziale, ai limiti della follia. Fanno da cornice la Genova dei carruggi, e i ricordi addomesticati di una città che non c’è più.