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L’opera Studi sul diritto del governo e dell’organizzazione della Chiesa, in due volumi, contiene 90 saggi originali di giuristi – principalmente canonisti – di 14 paesi diversi. Illustra l’attualità di un settore di ricerca e di prassi del diritto della Chiesa bisognoso di riflessione e di approfondimento. Il pregio dell’opera, con i contributi dei singoli autori, è inscindibilmente legato all’occasione che ha portato a promuoverla: il settantesimo compleanno di S.E.R. Mons. Juan Ignacio Arrieta. Un ampio settore della comunità scientifica, dedita allo studio del diritto della Chiesa nelle sue diverse declinazioni, ha accolto la chiamata a farsi interpellare da argomenti ch...
Die Erforschung ostkirchlicher Liturgien hat auch eine große Bedeutung für die Sichtweise auf die westliche Gottesdiensttradition. Die Beschäftigung mit ihnen ist nicht nur ein Dienst an der Ökumene, sondern brachte schon im 20. Jh. reichen Ertrag für die westliche Praxis, besonders für die Liturgiereform nach dem II. Vatikanum. Die Wahrnehmung der Vielfalt östlicher Liturgien bringt auch eine vertiefte Kenntnis der eigenen Katholizität mit sich: Die Katholische Kirche birgt eine liturgische Pluralität in sich, die über die katholischen Ostkirchen alle östlichen Riten als Teil der eigenen Gottesdiensttradition umgreift.
Was erwartet die Menschen des 21. Jahrhunderts, wenn sie die Schwelle zur Liturgie überschreiten? Was erwartet die Liturgie, wenn sie von Menschen des 21. Jahrhunderts gefeiert, gestaltet, kommentiert, geliebt oder verabscheut wird? Aktuelle gesellschaftliche und pastorale Veränderungsprozesse stellen die gottesdienstliche Praxis der Kirchen vor neue Herausforderungen. Zugleich zeigen sich heute Aspekte der Liturgiegeschichte, die etwa im Kontext der Liturgiereform des Zweiten Vatikanischen Konzils noch nicht bekannt waren. Schließlich sind wir mit neuen Formen des symbolischen Handelns konfrontiert, die das Verhältnis zwischen Liturgie und Individuum sowie zwischen Liturgie und Kultur stark beeinflussen. Die Beiträge dieses Buches bieten thematisch breit gefächerte Perspektiven zu gegenwärtigen und zukünftigen Fragen des christlichen Gottesdienstes und der Liturgiewissenschaft.
«Possiamo accogliere la nostra croce non come esperienza di sofferenza fine a se stessa, ma come luogo di comunione profonda» (dalla Prefazione del Card. Leonardo Sandri) Questo piccolo breviario per la Settimana Santa è un itinerario di preghiera e meditazione lungo la via della Croce, attraverso le scene ultime del Vangelo, fino alla contemplazione del mistero della Risurrezione. Il legno della Croce racchiude in sé il mistero dell’iniquità accresciuto dal peccato dell’uomo lungo la storia, ma anche la tenace decisione di Dio di salvare l’umanità in Cristo. Più forte della morte è stato l’amore vissuto da Gesù Cristo: ed è questo amore che i cristiani dovrebbero annunciare e testimoniare, con umiltà e discrezione, a tutti gli uomini e le donne del mondo.
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E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastan...