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In “Perché gli opposti si attraggono e i simili si comprendono?” Lidia Fogarolo ci spiega i rapporti di coppia attraverso la psico-grafologia e risponde alla domanda che ognuno di noi si sarà rivolto almeno una volta: “Perché sono attratta da lui/lei?”. Nonostante ogni individuo sia unico e ogni coppia sia speciale e irripetibile, ci sono dei tratti che si possono individuare nei legami d’amore e che sono ben visibili nelle nostre scritture. È questo uno degli obiettivi che si pone l’analisi grafologica, ovvero chiarire alcune delle motivazioni che spingono l’individuo a innamorarsi e a condividere il proprio mondo interiore con qualcun altro. Questo breve saggio è inoltre arricchito, per facilitare la comprensione del lettore, di decine di scritture, molte delle quali appartengono a celebri coppie assai diverse tra loro, come John F. Kennedy e Jacqueline Bouvier, Adolf Hitler ed Eva Braun o Bob Dylan e Joan Baez.
IN CARTACEO ED EBOOK Riconoscere i segni. La comunicazione non verbale. -“Lei capiva meglio il linguaggio di suo figlio appena nato. Forse perché lui non mentiva: caldo, freddo, fame, sonno, paura di silenzio, voglia di coccole. Il suo linguaggio era chiaro. Quello di Valeriano invece sfuggiva. Gelosia: era amore o odio? Freddezza: era disinteresse o stanchezza? Passione: era rabbia o paura?”- (Da: Quel magico mondo lontano". Bianca Fasano) Chi di noi non vorrebbe essere capace di percepire, per conoscenza, cosa pensa di noi l'interlocutore? L'essere amato? Il figlio? Entrare, almeno in parte, nel pensiero degli altri, è possibile. Proviamoci. L'autrice.
IN CARTACEO ED E BOOK Riprendiamo il nostro discorso sulla grafologia. Nella prima parte già pubblicata di questo lavoro,ho trattato di una serie di persone del passato e del presente, definendo più o meno approfonditamente la loro biografia e dando - in modo differentemente limitato - una chiave di lettura attraverso le grafie, prima di cominciare a trattare, nella seconda parte del lavoro (la presente), il tipo di segni che più facilmente possono porre in grado di comprendere il carattere dell’individuo che dovremo studiare. Eccoci ora nella seconda parte del mio studio sulla grafologia. Qui, se davvero volete apprendere anche soltanto i primi rudimenti della materia, ho messo in cond...
Chi è il tipico serial killer? Un maschio, bianco, single, sulla trentina, emotivamente dissociato. È proprio così? Per rispondere a questa domanda Lidia Fogarolo ha preso in considerazione un campione di quarantacinque scritture di serial killer, responsabili di un ampio ventaglio di aberrazioni che vanno dallo stupro seriale al cannibalismo. Un viaggio nell’inferno della psiche umana, che consente di toccare con mano l’eterogeneità di questi soggetti: anche solo sfogliando il testo, si evince con immediatezza l’incredibile diversità delle scritture, e quindi delle personalità coinvolte in questo tipo di reati, che riflette le problematiche esistenziali più disparate. La ricerc...
Questa è la biografia di una barboncina vissuta in provincia di Brescia negli anni Cinquanta del XX secolo. Peg, così si chiamava, era in grado di fare ciò che un cane generalmente non fa: manifestare un’intelligenza e un comportamento umano. Oltre a eseguire le quattro operazioni aritmetiche, risolvere le radici quadrate nonché leggere e «scrivere», Peg rispondeva a domande di varia natura, esprimendo pensieri autonomi, manifestando una rudimentale, seppur spiccata, volontà. Di lei si sono occupati veterinari, medici, psicologi, studiosi di vario genere; la stampa italiana e internazionale ha riversato fiumi di inchiostro sulla cosiddetta cagnolina sapiente; penne autorevoli come Elisabeth Mann Borgese, figlia di Thomas Mann, e Dino Buzzati l’hanno intervistata.
In molte tradizioni religiose l'Anima è vista come l'Uno che contiene una dualità: sono i due Volti dell’Anima, noti anche come energia maschile ed energia femminile. Sulla Terra la necessità che questi due aspetti entrino in relazione viene resa e oggettivata da un corpo fisico ben preciso e la grande attrazione sessuale che esiste fra uomini e donne è l’espressione più concreta della forza che lega le due energie. Tuttavia, affinché avvenga il passaggio creativo, è necessario che le profonde differenze di genere siano riconosciute. Se non avviene nella realtà un profondo amore tra gli uomini e le donne, vuol dire che l’Anima è ancora oscura a se stessa.
Alcune tecniche Shiatsu volte a favorire un regolare sviluppo psicofisico dei bambini e dei ragazzi, raccolte da Meri Fogarollo e ben illustrate con fotografie didattiche. Un’arte del “toccare” naturale, semplice e antica, che porta con sé delicati messaggi di relazione, disponibilità alla condivisione, alla comprensione e alla protezione. Quest’opera dà suggerimenti molto validi per aiutare i ragazzi a migliorare la propria salute, portandoli a prendere coscienza del loro corpo e di se stessi. Il testo può essere un momento di riflessione per tutti coloro che vivono a contatto con gli adolescenti (genitori, insegnanti), anche grazie al contributo della psicologa Giuseppina Morrone che illustra - utilizzando il linguaggio del disegno - alcune delle più frequenti problematiche legate allo sviluppo. La parte pratica illustrata è rivolta agli operatori shiatsu e alle persone che lavorano sul corpo.
Perché l’Anima sceglie un percorso così duro come quello dell’incarnazione che prevede non solo il confronto con il piano istintuale, apparentemente così lontano dallo spirito, ma anche la sfida rappresentata dalle differenze di genere? Può essere solo l’effetto di una «caduta»? L’intuizione che sta avanzando, iniziata sotto forma di ricerca scientifica all’inizio del Novecento, è che sia presente all’interno di questo zoccolo duro un nucleo sapiente che esige di essere riconosciuto in quanto detentore di un significato e di un potenziale di crescita che abbraccia trasversalmente tutto l’essere. Pertanto, non è possibile risalire al senso della propria vita senza di ess...
«A Parigi si ride degli dei, dei re, dell’amore, si ride di gusto, si ride delle illusioni, si ride persino quando si soffre, e quello che non si accetta è la serietà, e tutti hanno la pretesa d’averla». Diceva così Madame Varvara Rimsky-Korsakov, russa, parigina d’adozione, protagonista di un avvincente viaggio nell’Europa aristocratica della seconda metà del XIX secolo. Varvara è una bionda fatale dal fascino slavo. Alta e snella, seduce con un semplice sguardo. Sempre al centro della cronaca parigina, amante del canto, colta e raffinata suscita l’invidia di cortigiane e principesse. L’amante di se stessa conduce il lettore nel mondo cinico e incantato dei saloni da ballo e dei salotti di San Pietroburgo e Parigi. E sarà di nuovo lei: la Venere tartara, il cui ritratto troneggia ai giorni nostri in una delle sale espositive del Musée d’Orsay, ai bordi della Senna.