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Fashion through History
This book arises from an international conference held at Sapienza University in Rome, Italy, in May 2015, and it includes papers by important Italian scholars of fashion. It is dedicated to one of the main indicators of social change, fashion, analysed within different scientific fields, historical periods, and geographical areas. This volume deals with issues of economy and fashion, copyright, industrial designs, trademarks, trade secrets, and patents, as well as new communication devices and strategies in the era of increasing globalization and market integration. Contributions analyze fashion blogs, fashion communication strategies, relations between fashion and technology, social media, grass-roots communication, social and cultural aspects of digital technologies, mobile fashion applications, and the dynamic fashion system in the virtual world. Visual identification symbols of fashion details, such as the Catalan hat or the Basque beret, the concept of “Made in Italy” and its success in the world, and new materials and technological innovations are also explored.
Mala femmena
None
Neapolitan Postcards
Neapolitan Postcards gathers a diverse group of international scholars to investigate unexplored transnational aspects of the intimate yet globally popular canzone napoletana. Performed and beloved worldwide in almost every language, the style had hits such as “Funiculì funiculà” (1880) and “’O sole mio” (1898) which sold millions of copies. These hits fueled the tradition’s spread across the world over the course of the twentieth century with the eventual popularity of covers by singers and musicians of all music genres and styles, from popular music to opera and jazz. This book is the first scholarly work that considers the specific complexities of the international Neapolitan Song scenes through case studies from Argentina, England, Greece, and the United States, employing analyses of compositions, iconographical sources, international films, mechanical musical instruments, performances, and recordings devoted to the canzone napoletana.
Caruso
Estate 1986. Seppure solo idealmente, Enrico Caruso e Lucio Dalla si incontrano a Sorrento «su una vecchia terrazza», proprio «lì dove il mare luccica e tira forte il vento».Ne nasce una canzone struggente e piena di intensità, che immediatamente coinvolge e travolge il pubblico di tutte le età; una canzone che solo pochi anni più tardi, grazie soprattutto alla formidabile interpretazione di Luciano Pavarotti, potrà vantare in tutto il mondo il primato della più popolare canzone italiana dagli anni settanta in poi. Tante sono state le versioni discografiche che la canzone ha raggiunto la cifra astronomica di trentotto milioni di copie vendute. Caruso uscì il 10 ottobre del 1986 co...
ANNO 2021 I PARTITI SECONDA PARTE
Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!
ANNO 2021 IL TERRITORIO PRIMA PARTE
Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!
ANNO 2021 IL GOVERNO QUARTA PARTE
Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!
Quando quando quando
Il libro è una favola, un musical, o forse un racconto d’amore e di passioni, se non addirittura un romanzo, che Fabiano Petricone modella nella forma e nel linguaggio di un’insolita sceneggiatura cinematografica: al centro, la nascita e le articolate vicende che hanno portato al successo la canzone Quando quando quando, rendendola un evergreen. Il protagonista è Tony Renis, che ha composto e interpretato il brano nel 1962. Elio Cesari – questo il suo vero nome – si è rivelato da subito un musicista geniale, un performer molto raffinato, dotato di una tecnica compositiva attenta e curata in ogni dettaglio, che è stata in grado di resistere al passaggio delle mode e del tempo, e a...
La morte mi fa ridere, la vita no
Quattordici artisti italiani, sette “maledetti” (Fred Buscaglione, Piero Ciampi, Luigi Tenco, Franco Califano, Gabriella Ferri, Mia Martini e Rino Gaetano) e sette “dimenticati” (Daniele Pace, Ugolino, Franco Fanigliulo, Enzo Del Re, Stefano Rosso, Guido Toffoletti e Massimo Riva), accomunati dal divario tra grande talento e poca fortuna. Le loro gesta artistiche e umane sono raccontate in queste pagine attraverso testimonianze e interviste e in una veste narrativa che finalmente rende merito ai grandi artisti sfuggenti, ingiustamente snobbati, ignorati o cristallizzati nella loro condizione di eterni outsider, di cantanti non allineati verso cui noi tutti – musicisti e musicofili ...
