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The volume collects papers presented at the International Conference "Greek Medical Papyri - Text, Context, Hypertext" held at the University of Parma on November 2-4, 2016, as the final event of the ERC project DIGMEDTEXT, aimed primarily at creating an online textual database of the Greek papyri dealing with medicine. The contributions, authored by outstanding papyrologists and historians of the ancient medicine, deal with a variety of topics focused on the papyrological evidence of ancient medical texts and contexts. The first part, devoted to "medical texts", contains some new reflections on important sources such as the Anonymus Londinensis and the Hippocratic corpus, as well as on spec...
Are you curious about the private laboratory of Giacomo Leopardi, Italy’s greatest modern lyrical poet? Interested in using expert maps to explore it, while deepening your acquaintance with one of the most creative materialist thinkers? This collection of essays makes very original use of the new translation of Leopardi’s Zibaldone di pensieri and investigates its connections to all his other works. Whether your primary interest lies in Italian literature and criticism, linguistics and poetics, the origins of genres such as the fantastic, or in philosophical queries regarding materialism and hedonism, this collection offers original research that will challenge the reader to view this outstanding intellectual in a new light. Offering some of the earliest reflections against anthropocentrism, championing the artist’s interest in the natural sciences, and questioning humanity’s purpose(s) in this world, Leopardi’s work is presented in this volume as an indispensable tool to understand the complexity of Italy’s cultural transformations between the 18th and the 19th centuries.
Nel corso dei suoi studi giovanili, Leopardi si avvicinò alla lingua ebraica tra la fine del 1813 e l’inizio del 1814, negli stessi mesi in cui avviò l’apprendimento del greco. Se però dei suoi studi classici si ha un quadro chiaro, del suo rapporto con l’ebraico si sa decisamente meno. La lingua veterotestamentaria esercita negli anni un’influenza silenziosa ma profonda, agendo carsicamente dalle prime prove di traduzione fino al Ciclo di Aspasia. Leopardi studia l’ebraico da autodidatta, affidandosi a grammatiche, lessici e bibbie poliglotte presenti nella biblioteca paterna; nel 1816 questa conoscenza libresca si misura con la traduzione dei Salmi e del Libro di Giobbe, senza...
Leggere o rileggere i Promessi sposi in compagnia di uno storico significa scoprire il carattere fortemente politico del romanzo che ha fatto l'Italia e che ha descritto mirabilmente il nostro carattere nazionale. Torneranno alla luce l'importanza e il valore del messaggio ideologico al cuore di questo libro: una morale privata basata su libertà di scelta e responsabilità individuale, per uomini e donne; un illuminato senso della misura nella valutazione delle cose del mondo, ma con una consapevolezza acuta della giustizia e dell'ingiustizia dei contesti sociali e delle azioni dei singoli.
Il volume che, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Accademia della Crusca realizza in occasione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (XXIV edizione), esce in coincidenza con la Frankfurter Buchmesse (Fiera del Libro di Francoforte), 16-20 ottobre 2024, in cui l’Italia è il Paese ospite d’onore, per la seconda volta dopo il precedente del 1988. L’italiano e il libro: il mondo fra le righe sottolinea fin dal titolo che il libro arriva a rappresentare il mondo e che, attraverso il libro, la lingua italiana si apre al mondo. La partecipazione italiana alla Fiera di Francoforte è segnata dal motto «Radici nel futuro»...
Questo libro si addentra nei Canti a partire da alcuni ingressi strategici: l’esordio, il centro, la fine. Contro l’erosione dei significati che investe la modernità, è affidata alla poesia un’azione riparatrice ispirata da Eros, forza che travolge, sì, ma può anche salvare. Al cuore dell’immaginario leopardiano è il sacrificio d’amore, in cui si rigenera un’energia vitale che rischiava di spegnersi. Così è nella canzone inaugurale, All’Italia: il canto vibrante di gioia di Simonide, scaturito dall’alveo sepolto dell’eros paidikòs, celebra la morte e la gloria futura dei martiri, dando un nuovo orizzonte alla “miseria” del presente. Dieci anni dopo, l’enigmatica ieraticità di A Silvia affonda le radici nei culti persefonei per esprimere il mistero della morte-rinascita vegetale. Alla fine del libro della vita, i Frammenti affermano, in tono volutamente minore, il rimpianto del tempo perduto e il puro desiderio di vivere, nel breve tempo che resta, «i presenti diletti».
La paura della morte, ultima fra le “cose ultime” (ἔσχατα) a resistere al naufragio della metafisica. Il timore dell’ignoto – lo stesso che ha spinto gli antichi a crearsi i propri dèi – capace di annichilire l’intelletto ai limiti della paralisi, oppure di ottunderlo in una sorta di trance estatica. Lo spavento che può cogliere chi fissa in volto la bellezza. E i terrori della notte, quando capita che il buio e la memoria trasfigurino un banale scorcio di campagna in un crocicchio dell’antica Tessaglia: quelle paure senza appello, inaccessibili alla verbalizzazione, che tormentano e a volte uccidono i bambini piccoli, ritrovati morti tra le convulsioni. Il tema della ...
Il mito permette a Leopardi di attingere al mondo antico di cui è nostalgico e di esercitare la sua ironia su qualsiasi sapere, attraverso una parodia della cultura classica e una satira dei nuovi miti moderni. “Smitizzare” le illusioni ataviche e insieme demistificare quelle contemporanee significa additare (e rimpiangere) la fine delle rappresentazioni poetiche del mondo, ormai sostituite da vuoti simulacri. Si tratta di due operazioni complementari e dunque diviene quanto mai necessario guardare ai diversi sensi del concetto di mito nel caso di Leopardi. Tutte le sfumature sono allora contemplate: nostos verso il mito antico, riscrittura apocrifa e non, invocazione o parodia di figure mitologiche, assorbimento di schemi mitici che si riconoscono solo in trasparenza nella sua scrittura, satira dei miti contemporanei, ma anche creazione di una mitografia prettamente leopardiana. Il poeta di Recanati, nostalgico di miti antichi e distruttore di quelli moderni, produce figure che diventeranno a loro volta miti letterari. Il volume indaga l’articolazione nella sua opera delle diverse presenze del mythos.
Traditionally, the history of Ancient Greek literature ends with Antiquity: after the fall of Rome, the literary works in ancient Greek generally belong to the domain of the Byzantine Empire. However, after the Byzantine refugees restored the knowledge of Ancient Greek in the west during the early humanistic period (15th century), Italian scholars (and later their French, German, Spanish colleagues) started to use Greek, a purely literary language that no one spoke, for their own texts and poems. This habit persisted with various ups and downs throughout the centuries, according to the development of Greek studies in each country. The aim of this anthology - the first one of this kind - is to give a selective overview of this kind of humanistic poetry in Ancient Greek, embracing all major regions of Europe and trying to concentrate on remarkable pieces of important poets. The ultimate goal of the book is to shed light on an important and so far mostly neglected aspect of the European heritage.
Questo libro propone un nuovo approccio a Giacomo Leopardi. Sul presupposto che il suo immenso lavoro letterario, filosofico e scientifico rappresenti un corpus coerente di pensiero, se ne tenta un’esplorazione sistematica a partire dal lessico. Il libro (prima tappa di uno studio che si estenderà ad altri campi semantici e ad altri lemmi) offre ai lettori ventidue parole-chiave dell’universo leopardiano, aventi a che fare con le operazioni della conoscenza e il funzionamento del linguaggio. Attraverso l’analisi di lemmi come esperienza, memoria, lingua, ricordanza e altri, familiari agli studiosi, vengono ricostruiti i complessi fili di pensiero che percorrono la riflessione leopardi...