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Il volume intende essere un elaborato funzionale a un primo approccio alle tematiche di Risk Management da parte degli operatori dei servizi sanitari e socio-sanitari. L’obiettivo degli autori non è stato quello di costruire un prodotto esaustivo e di immediata applicazione rispetto al tema, ma di offrire, in un contesto socio-economico in rapida evoluzione, uno spunto interessante tanto per la sostenibilità del Sistema quanto per la qualità delle prestazioni e la sicurezza dei pazienti del Servizio Sanitario e Socio-sanitario.Struttura1. Evoluzione del Diritto alla tutela della salute: dalla Costituzione all’attuale scenario socio-economico2. Il Clinical Risk Management3. Il caso di ...
Il processo di invecchiamento della popolazione italiana e mondiale ha portato ad una progressiva rivalutazione della centralità dei servizi di assistenza continuativa per i soggetti anziani non autosufficienti. Sono numerose a oggi le raccomandazioni, a diversi livelli istituzionali, che mirano al potenziamento dei servizi di assistenza continuativa nella comunità, in particolare quelli realizzati presso il domicilio delle persone in condizioni di bisogno. Ciò nonostante, l’ospedale continua ad essere un punto di snodo fondamentale per i pazienti anziani non autosufficienti e per i sistemi di assistenza continuativa stessi. Ma allo stesso tempo, si può forse affermare che oggi l’osp...
È opportuno che il non profit adotti le pratiche “manageriali” del for profit senza chiedersi se i percorsi del terzo settore italiano non contengano già elementi determinanti di organizzazione aziendale come la motivazione, la leadership e la creatività? È corretto parlare ancora di management come una scienza organizzativa anche per l’economia sociale? Le moderne teorie organizzative e di gestione aziendale sono sempre in grado di spiegare la nascita, lo sviluppo ed il consolidamento produttivo e industriale di un’impresa? Si può ipotizzare che in una situazione data come quella attuale, motivazione, creatività e leadership, che derivano in buona parte dalle pratiche migliori...
Il Rapporto NNA, con una struttura che si è mantenuta inalterata lungo le sue diverse edizioni, vuole fornire un quadro conoscitivo sullo stato di politiche e interventi per gli anziani non autosufficienti in Italia, e proporre linee d’intervento per migliorare. Le sue precedenti edizioni hanno effettivamente avuto notevole attenzione tra gli operatori, gli studiosi e nel mondo politico-istituzionale. Quest’anno il Rapporto propone un quadro dell’evoluzione delle politiche pubbliche caratterizzato da uno sfondo singolare: quello della distanza sempre maggiore tra i bisogni in aumento e le risorse pubbliche disponibili. La struttura 1. La bussola di N.N.A.: lo stato dell’arte basato ...
“Sono stato mobbizzato nel 1994.“Ho subito 10 procedure disciplinari in un anno e le ho vinte tutte perché, durante i 270 giorni di sospensione dal servizio, ho messo mano ai libri di diritto.“Avevo rifiutato di preparare e portare una tazza di latte ad una paziente perché, secondo il mio parere, era un preciso compito del personale ausiliario. “Non solo ho scoperto, studiando, che non era mio compito preparare la colazione dei pazienti, ma ho anche scoperto tante altre cose che gli infermieri non devono sapere e chi ci rappresenta e ci dirige non vuole e non può assolutamente dire. “Lo farò io al posto loro. Lo scopo è liberarvi dall’ignoranza che vi rende succubi dello sfr...
Dal 2011 è aperto, pur con mille contraddizioni, un tavolo congiunto tra Ministero e Regioni con l’obiettivo dichiarato di individuare nuove competenze e responsabilità per l’infermiere nell’area specialistica, così da avere a breve un nuovo importante elemento innovativo nella normativa di riferimento dell’infermiere già radicalmente cambiata negli ultimi 20 anni. In questo testo vengono analizzate le sfide che l’infermiere del terzo millennio è chiamato ad affrontare, analizzando le opportunità e le minacce che i nuovi scenari propongono ma anche e soprattutto proponendo delle riflessioni sugli aspetti etici, normativi, deontologici e formativi della professione. Il volume ...
“Questo libro è l’urlo disperato di un operatore che nei suoi 27 anni di lavoro non ha mai smesso un istante di credere nel valore della vita e della relazione terapeutica. Al Primo Sente-Mente Day, 350 colleghi provenienti da tutta Italia hanno firmato il Manifesto della Sente-Menza. L’idea è semplice. La persona affetta da demenza non è un problema o un caso difficile. È una persona che ancora ‘sente’. A noi la responsabilità di farci riconoscere per la bellezza e gentilezza o per l’ignoranza e grettezza. “Mille alibi, a seconda dei ruoli, potrebbero ora essere elencati. Ma nessuno, di fronte al dolore che procuriamo a queste persone, è abbastanza.“Non ho mai smesso d...