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La moderna ricerca museologica non può prescindere dalla puntuale analisi delle forme di comunicazione più aggiornate, quale strumento necessario per adempiere ad una delle principali funzioni del museo: la condivisione coi fruitori dei contenuti culturali. In questo saggio si analizzano da un lato l’approccio comunicativo messo in atto dai musei tramite Instagnam e dall’altro il comportamento del visitatore. Vengono prese in esame alcune pratiche che stanno riscuotendo particolare attenzione da parte degli utenti di uno tra i social più usati e hanno permesso di attuare il modello di un museo a tutti gli effetti partecipativo.
In questo saggio viene presentato il completamento di una ricerca svolta sui materiali fotografici statici e in movimento prodotti e conservati presso l’Archivio Storico dell’Istituto Luce e disponibili per la consultazione digitale tramite il database accessibile dal sito ufficiale dell’ente. Si tratta di una ricognizione riguardante i contenuti realizzati nel periodo 1935 -1943. Lo scopo di questo studio è individuare, tramite l’analisi dei materiali digitalizzati, le tipologie di musei verso cui era rivolta maggiormente l’attenzione, le caratteristiche museologiche e museografiche degli allestimenti e in ultimo le strategie comunicative attuate.
In questo saggio viene presentata una ricerca svolta sui materiali fotografici statici e in movimento prodotti e conservati presso l’Archivio Storico dell’Istituto Luce e disponibili per la consultazione digitale tramite il database accessibile dal sito ufficiale dell’ente. Si tratta di una prima ricognizione riguardante i contenuti realizzati nel periodo 1928 -1934. Lo scopo di questo studio è individuare, tramite l’analisi dei materiali digitalizzati, le tipologie di musei verso cui era rivolta maggiormente l’attenzione, le caratteristiche museologiche e museografiche degli allestimenti e in ultimo le strategie comunicative attuate.
Il web è ormai considerato un imprescindibile strumento al servizio della museologia moderna. L’accesso ai cataloghi dei musei disponibili su Internet, l’acquisizione d’immagini ad alta definizione delle collezioni, ma soprattutto la diffusione e la velocità con cui possono essere divulgati i contenuti e gli aggiornamenti degli studi, nonché gli specifici spazi virtuali offerti agli specialisti, si presentano oggi come strumenti particolarmente utili allo sviluppo della ricerca museologica. Lo studio descrive modelli di catalogazione e risorse digitali, raccogliendo informazioni attualmente frammentate, al fine di ricostruire un quadro unitario della attuale relazione tra musei e tecnologie digitali, con l’obiettivo di offrire spunti di riflessione utili per ulteriori ricerche.
Serie coordinada por el profesor de Historia del Arte de la Universidad de Murcia Jesús Rivas, nacida en 2001 y que publica anualmente, coincidiendo con la fiesta de San Eloy, patrón de los plateros, un volumen anual con trabajos relativos a la platería y la joyería de los más acreditados investigadores españoles y extranjeros en esta materia. Son temáticas desde la platería religiosa a la platería civil, sus maestros, el marcaje así como las tipologías, y las técnicas propias de la platería y de la joyería.
Serie coordinada por el profesor de Historia del Arte de la Universidad de Murcia Jesús Rivas, nacida en 2001 y que publica anualmente, coincidiendo con la fiesta de San Eloy, patrón de los plateros, un volumen anual con trabajos relativos a la platería y la joyería de los más acreditados investigadores españoles y extranjeros en esta materia. Son temáticas desde la platería religiosa a la platería civil, sus maestros, el marcaje así como las tipologías, y las técnicas propias de la platería y de la joyería.
Lo scopo di questi Quaderni è in primo luogo quello di documentare e condividere l'esperienza didattica e scientifica del Dottorato di ricerca in Scienze documentarie, linguistiche e letterarie che ha sede presso l'Università La Sapienza di Roma. La prima sezione è dedicata ad aprire qualche "finestra" sull'attività didattica svolta nel Dottorato, in parte condivisa e in parte rivolta specificamente a singoli curricula, e sempre attenta sia alla dimensione della discussione, del dibattito, sia al respiro internazionale. Nella seconda sezione trova spazio invece una selezione di contributi, di dottorandi in corso e dottori che hanno conseguito il titolo negli ultimi due o tre anni, che illustrino nel loro complesso l'ampio orizzonte tematico delle ricerche portate avanti nel Dottorato. Alcuni dottorandi, inoltre, hanno collaborato alla redazione del volume, arricchendo anche in questo modo la loro esperienza. Inoltre si è ritenuto opportuno includere, come terza sezione, un repertorio delle ricerche e delle relative tesi di Dottorato, che prosegue e integra quello già pubblicato nel primo volume di Prismi.
"A short history of the British school at Athens. 1886-1911", by G. A. Macmillan: no. 17, p. [ix]-xxxviii.