You may have to Search all our reviewed books and magazines, click the sign up button below to create a free account.
Emerging at the margins of science fiction, the concept of posthuman has become the most potent and pervasive movement of contemporary culture. From science to ethics, from philosophy to art, from politics to communication, posthuman studies transcend analytical-conceptual categories of traditional disciplines. This new anthropology, open to a hetero-referential alterity (bio-techno-IT), requires, on the pathic level, new forms of adaptation and integration. The emancipation of the idea of a presumed human 'essence' brings possibilities as well as risks. This book sets out to show how, beyond epistemological asymmetries and different forms of language, reflection on the posthuman in terms of...
"This book presents a philosophical journey into the Anthropocene that views this geological epoch as the potential métarécit of our age and the planetary framework within which technology becomes the environment for human life. The appropriate name for this epochal phenomenon is, as a result, not Anthropocene, but Technocene"--
Umano, postumano, transumano, antropocene, animalità, relazione mente-corpo, intelligenza artificiale, diritti umani e inclusione, humanitas e umanesimo: queste le aree tematiche di indagine dei saggi che compongono il primo dei due volumi di Humanity. L’analisi che ne deriva fotografa un’umanità che – dalla modernità alla contemporaneità – si trova in continuo transito tra paradigmi perduti e nuove traiettorie. Le attuali emergenze umanitarie, i frequenti disastri ambientali, le non più avveniristiche ibridazioni tra umano e tecnica impongono un costante e rinnovato ripensamento delle condizioni e dei limiti a cui è esposta la nostra esistenza. La riflessione filosofica ed etico-politica sull’umano si situa, oggi, in una complessa e articolata scena di mondo: qui essa incontra il versante dell’arte o, più in generale, dell’estetico. Proprio risalendo alle origini del moderno, si possono trarre spunti per un rilancio critico del progetto umano, di un nuovo umanesimo finalmente depurato da retaggi ideologici e ipoteche metafisiche.
[ITA] Il termine potere, lungi dal possedere una designazione rigida, gode di svariate accezioni e di molteplici forme. Proprio in virtù della sua pervasività nonché della sua incoercibile multiformità, è possibile leggere la storia dell’uomo come una storia di potere o di poteri. Diverse sono le declinazioni del termine: da quella che permette di interpretarlo come possibilità di azione da parte di ciascun soggetto, a quella che lo intende quale monopolio della forza o ancora legittima forma di amministrazione politica. Tanto come sostantivo quanto come verbo, il potere racconta una storia necessaria: la storia di un consorzio umano che non può prescindere dal subire o dall’eserc...
Nel volume è delineato il profilo storico dell’Università degli studi della Basilicata, dal primo progetto di legge, presentato in Senato, nel 1969, alla concretizzazione della sua istituzione, nell’ambito della legge 219/1981 sulla ricostruzione delle aree colpite dal tragico terremoto del 1980, all’avvio e sviluppo delle sue attività scientifiche e didattiche, dall’inaugurazione del primo anno accademico, 1983-84, a quello del 2019-20. E ciò accompagnando, per ogni capitolo, la parte discorsiva con una mirata appendice documentaria, nell’obiettivo di meglio far cogliere il progressivo ed articolato sviluppo dell’Ateneo, insieme con la portata e l’incidenza di ruoli e funz...
Die Zukunft kommt nicht nur unausweichlich auf uns zu, sie wird vorhergesagt, domestiziert, reguliert, befürchtet, imaginiert und inszeniert. Der populären Kultur kommt dabei eine besondere Rolle zu. Hier werden Zukunftsentwürfe zur Disposition gestellt, global verfügbar gemacht und sie erreichen in den sozialen wie in den klassischen Massenmedien große Publika. Die Zukunft wird in populären Medientexten visuell oder klanglich greif- und erfahrbar. Sie ist dabei keineswegs nur Gegenstand der Unterhaltung, sondern die Auseinandersetzung mit ihr ist immer auch politisch. Mediale Repräsentationen der Zukunft bleiben zudem nicht folgenlos. Sie prägen Alltag und Lebenswelt. Wie aber wird die Zukunft in populären Medien inszeniert? Wie werden Zukünfte medial dargestellt, wie wird die Zukunft imaginiert und repräsentiert? Welche Rückschlüsse können aus einer Analyse von Zukunftsentwürfen in der Populärkultur auf die jeweilige Gegenwart gezogen werden? Die Beiträge dieses Bandes untersuchen Zukunftsentwürfe aus einer medien-, kultur- oder sozialwissenschaftlichen Perspektive.
Questo testo di Judith Butler affronta alcune tra le pagine più affascinanti e complesse scritte dal giovane Hegel: il frammento sull'Amore e il Frammento di sistema. L'intento dell'Autrice è duplice: scandagliarne il senso profondo e operare, nel contempo, una riflessione più ampia sul tema dell'amore e della vita. A partire dall'idea hegeliana dell'amore come sentimento in cui «il vivente sente il vivente», Butler incrocia fecondamente problemi classici della filosofia di Hegel (il rapporto individuo-comunità, religione-filosofia, vita-viventi) con alcuni motivi della sua più recente produzione: la precarietà della vita, il legame tra l'amore e la perdita, il potere del lutto, etc. Filo conduttore del suo itinerario è la difficoltà che il linguaggio filosofico sperimenta nel rendere conto del fenomeno dell'amore, fenomeno che «ha una sua propria logica – una logica che non fiorisce mai effettivamente in una forma definitiva, ma è caratterizzata da una illimitata apertura». L'illimitata apertura a cui, in quanto viventi, ci consegna e ci espone la vita.
None
Raimon Panikkar: A Companion to his Life and Th ought is a guide to the life, work and thought of Raimon Panikkar, a self-professed Buddhist-Christian-Hindu philosopher and theologian. A man of deep and wide learning and an extremely prolifi c author, Panikkar is equally at home in various religious and cultural traditions and embodies in himself the ideals of intercultural, intrareligious, and interreligious dialogues. This book explicates Panikkar’s basic vision of life as the harmonious rhythm of divinity, humanity, and the cosmos, which he terms “cosmotheandrism,” and shows how it permeates and illumines his articulations of the central Christian doctrines. Given the complexity and diffi culty of Panikkar’s thought this book is a welcome companion for a course on Panikkar and for a general reader who wishes to understand one of the most profound and orginal thinkers of out time.