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The nexus between terrorism and organised crime consists of a strategic alliance between two non-state actors who are able to exploit illegal markets, threaten the security of individuals, and influence policy-making on a global level. Recent Europol reports have pointed towards the importance of studying the links between organised crime and terrorist groups, and have underlined that the nature and extent of these connections have seldom been addressed from an academic perspective. Considering the danger that both organised crime and terrorism currently pose to the world, the collusion between these two phenomena is of urgent contemporary interest. Basing itself on geographical case-studies, this book contributes to the existing literature in three ways: by enriching the empirical knowledge on the nature of the crime-terror nexus and its evolution; by exploring the impact of the nexus within different economic, political and societal contexts; and by expanding on its theoretical conceptualization. This book was originally published as a special issue of Global Crime.
L'invisibile racconta i trent'anni di latitanza e la cattura del capo di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro. Ha fama di playboy esuberante. Appassionato di arte e archeologia oltre che di automobili e abbigliamento di lusso. Ama Diabolik e i videogiochi, cita la Bibbia e Daniel Pennac. È stato un assassino spietato: «Con le persone che ho ucciso» dice «potrei riempirci un cimitero». Pupillo di Totò Riina, da Castelvetrano, in provincia di Trapani, ha costruito il proprio impero arrivando ai vertici della mafia. Si è arricchito con le estorsioni, la droga, gli appalti, ma anche con gli impianti eolici, la sanità, i supermercati, i villaggi turistici. Introvabile dal 1993, Forbes lo ha...
Anthropologists working in Italy are at the forefront of scholarship on several topics including migration, far-right populism, organised crime and heritage. This book heralds an exciting new frontier by bringing together some of the leading ethnographers of Italy and placing together their contributions into the broader realm of anthropological history, culture and new perspectives in Europe.
Zum 100. Geburtstag des großen italienischen Intellektuellen beleuchtet dieses persönliche und erhellende Buch Pasolinis innige Beziehung zum Fußball, und damit einen zentralen Aspekt in seinem Leben, der bisher wenig Beachtung gefunden hat. Pasolini tritt hier als leidenschaftlicher Fan des FC Bologna auf, als Fußballspieler, als Sportreporter und auch als scharfsinniger Gesellschaftsanalytiker, der im Sport den letzten religiösen Ritus sah. Valerio Curcio zeigt auf, wie Pasolini im Fußball Kraft und Inspiration schöpft – und wie er den Ballsport letztlich als universelle Sprache versteht, als Mittel des Austauschs und der sozialen Teilhabe. Ein Vorwort von Moritz Rinke, erstmals übersetzte Interviews mit Pasolini und ein aktuelles Interview mit Dacia Maraini runden den Band ab.
I tredici saggi raccolti in questo volume focalizzano la dimensione del 'sottosuolo' nella cultura contemporanea, quando ipogei, bassifondi, zone oscure e nascoste della realtà assumono una funzione differente rispetto al pensiero della classicità. L'età moderna sembra infatti ribaltare il mito platonico, configurando la caverna come luogo della vita effettiva, per quanto squallida, dolorosa, opprimente, mentre il mondo di superficie è zona del traviamento e dell’illusione; anzi nel mondo ctonio la vista, cieca agli stimoli esterni, acquista una maggiore profondità ed acutezza. A questo proposito Remo Cantoni, nel saggio Crisi dell’uomo. Il pensiero di Dostoevskij (1948/1975), affer...
Da Lotta Continua a Macondo a Saman, dalla lotta di classe alla lotta alle dipendenze alla lotta alla mafia, dal rosso del comunismo all'arancione di Osho, dal Nord al Sud, da Torino a Trento a Palermo, da Pune a Milano, da Trapani fino alle stelle dove certamente il suo spirito scintilla. Le mille vite di Mauro Rostagno.
Un libro inconsueto, la storia microscopica di un periodo brevissimo, in cui l'autore accumula un intero patrimonio documentario, fra giornali, film, testimonianze personali, per metterlo in rapporto con un cambiamento d'epoca che rovescia in modo copernicano lo stile di vita dell'Italia di allora. Edmondo Berselli, "la Repubblica" A scavare dentro il biennio cruciale 1978-1979, scrutandone l'irruzione e la discontinuità, è questo libro scatenato e lucidissimo di Paolo Morando: una bellissima pagina nel giornalismo di inchiesta. Giorgio Boatti, "Tuttolibri" Una rilettura, molto documentata, del biennio 1978-1979. Dalle lettere d'amore sulla prima pagina del "Corriere" al boom degli stilist...
Storia linguistica dell'Italia unita: un'opera unica nel panorama culturale italiano: la storia della lingua dall'Unità al secondo dopoguerra si intreccia qui con la vita politica, intellettuale e letteraria del paese, e con le trasformazioni della scuola e della cultura di massa. Storia linguistica dell'Italia repubblicana: il volume segue il grande classico di Tullio De Mauro, la Storia linguistica dell'Italia unita, e completa il panorama dello studio dell'italiano contemporaneo e della cultura del nostro Paese dal 1946 ai nostri giorni.