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Giovani, parole e linguaggio. Come liberarsi da stereotipi e modelli sessisti Parole che feriscono, parole che disegnano il pensiero. Dal linguaggio dei ragazzi e delle ragazze inizia un viaggio che vuole indagare quanto siano profonde, anche nelle nuove generazioni, le radici della violenza sulle donne. Se parole come tr**a vengono usate di frequente “solo per scherzare”, se è prassi dire a un ragazzo “non sarai mica gay?”, è necessario chiederci a che punto sia la battaglia per la parità. Partendo da un’inchiesta che ha coinvolto adolescenti e insegnanti di tutta Italia e che riguarda scuola, famiglia, musica, social, media, lingua e sentenze, le autrici fotografano una generazione “in trappola”, divisa tra modelli maschilisti - come mostra anche la trap - e il desiderio di vivere in una società in cui le donne siano davvero libere di scegliere. E se è vero che le parole pesano come pietre, allora questo peso può essere la leva del cambiamento. I giovani, immersi in un mondo colmo di nozioni su parità di genere e inclusione, nell’uso delle parole diventano vittime dello stesso fenomeno che vorrebbero prevenire.
Antonella, Francesca, Stefania, Yvette, Clara, Luisa, Mara. E Francesco. Otto storie di rinascita, di cambiamento. Storie di donne che ce l’hanno fatta a vincere la violenza, sono riuscite a uscire dall’angolo, a riprendersi la propria vita, a riscoprire il loro valore, a ricominciare da se stesse. Nutrendo progetti nuovi, creando iniziative imprenditoriali, riacquistando la fondamentale autonomia finanziaria. E un uomo, che con la violenza ha deciso di fare i conti e di eliminarla dalla sua vita. Perché la violenza non è un destino. Un femminicidio ogni tre giorni, circa un terzo delle donne nel mondo vittime di qualche forma di violenza: i numeri sembrano non lasciare scampo, ma la v...
Cronaca della più discussa tra le agevolazioni fiscali per la casa. Il superbonus – nella versione al 110% – è nato il 1° luglio del 2020 e ha chiuso il suo percorso a dicembre del 2022: trenta mesi nei quali 360mila cantieri hanno provato ad accedere allo sconto con 62,5 miliardi di investimenti. Ma anche trenta mesi di indagini, frodi, sentenze della Cassazione, con centinaia di interpelli dell’agenzia delle Entrate e decine di modifiche normative. Oltre al costante sottofondo delle polemiche politiche tra sostenitori e detrattori dell’agevolazione. Dopo la partenza del superbonus al 90% e il blocco delle cessioni e degli sconti in fattura, raccontiamo ciò che è successo, con qualche consiglio per sfruttare al meglio i bonus casa esistenti fino al 2025. Non si è mai visto nella storia, almeno italiana, una misura che costasse così tanto per la finanza pubblica a beneficio di così pochi. Riccardo Giorgetti È fondamentale evitare ulteriori truffe che sono tra le più grandi che questa Repubblica abbia mai visto. Daniele Franco
Solo chi ha vissuto dall’interno l’evoluzione del nostro Servizio sanitario nazionale in buona parte dei suoi quattro decenni può conoscerne i punti deboli e suggerire quali sono le cure giuste per i suoi mali. Medici e infermieri che fuggono verso il privato o all’estero, camici bianchi ormai introvabili negli ospedali e sul territorio, liste d’attesa infinite, inaccettabili disuguaglianze nell’accesso alle cure, poca prevenzione. Che fare? Lo abbiamo chiesto ad alcune eccellenze della clinica per consegnare – a chi decide e a chi interessa – una piccola guida. Come affrontare la sfida di una popolazione che invecchia? Come formare le nuove professioni sanitarie che si affacc...
Questa guida ti aiuterà ad acquisire una maggiore consapevolezza dei pregiudizi e degli stereotipi che possono influenzare i tuoi atteggiamenti nella gestione di una squadra. Oltre la discriminazione potrai così liberare il tuo potenziale e quello del team di cui sei responsabile agendo comportamenti di quotidianità che contrastano la cultura alfa. Attraverso un’azione di riconoscimento delle differenze e del principio di equità sosterrai l’innovazione e la crescita della tua organizzazione, trasformerai il lavoro in uno spazio di confronto e preserverai le basi che fondano il modello democratico di civiltà e convivenza. Le organizzazioni e i sistemi sociali generano infatti valore quando mettono tutte le persone nella condizione di essere sé stesse, promuovendo autenticità, fiducia e partecipazione. ‘‘Guidando la transizione da una cultura che esclude a una cultura che include agiamo un’opzione sostenibile capace di riavviare la crescita. Il lavoro di valorizzazione delle differenze diventa così un laboratorio scientifico e democratico utile all’intera società.
Promuovere, proteggere e garantire il pieno e uguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità, e promuovere il rispetto per la loro intrinseca dignità. Lo scopo della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, sottoscritta dall’Italia il 30 marzo 2007, è chiaro e va nella direzione di un percorso per costruire una società in grado di assicurare parità di opportunità e di uguaglianza per le persone con disabilità. Ciò include la possibilità di una vita indipendente; servizi sociali di qualità; accessibilità universale; un’adeguata protezione sociale; istruzione e formazione; opportunità occupazionali; un’economia sociale rafforzata. Con una semplificazione del livello di complessità burocratica e una maggiore accessibilità e percorribilità delle soluzioni per la realizzazione del progetto di vita.
La drammatica natura degli eventi politici di questi ultimi anni mostra come i nodi cruciali che stanno ridisegnando il mondo contemporaneo si palesino lungo quattro essenziali linee di frattura, formatesi nel corso di molti decenni e riemerse prepotentemente dopo il 2000: il differenziale di contemporaneità economica e tecnologica; le dinamiche geopolitiche dell’energia verde e quelle del petrolio e del gas; il ritorno degli “Stati-civiltà” o neo-imperi; la riaffermazione delle identità e della politica identitaria. Attraverso l’analisi delle intersezioni concettuali e pratiche tra queste direttive, per come si sono configurate nei primi decenni del nostro secolo, Adriana Castagn...
Tratti dalla rubrica “Lo Spettatore” del Sole 24 Ore, gli elzeviri di Natalino Irti rappresentano un’unità di riflessioni critiche sull’attualità, riferimenti al pensiero filosofico e giuridico, introspezioni dell’animo umano che scavano nel profondo di ognuno. L’autore, che ha affidato il proprio nome a fondamentali opere di diritto e ha sempre difeso con tenacia la sua indipendenza di pensiero, sentendosi uomo di libero animo, ha condotto in questo libro un’analisi illuminante dei nostri tempi densi di eventi: si approntano difese del clima e dell’ambiente, si ridefinisce lo scopo dell’impresa, che si vorrebbe etica o sostenibile, si elevano “diritti umani” o “fon...
Il trust ha avuto origine nel diritto anglosassone ed è entrato a far parte del nostro ordinamento dal momento in cui l’Italia, nel 1989, ha ratificato la Convenzione dell’Aja del 1° luglio 1985. È uno strumento giuridico mediante il quale i beni e i diritti che sono intestati al trustee vengono gestiti con la finalità di permettere al disponente il perseguimento di obiettivi di svariatissima natura (di passaggio generazionale, di protezione, di business, di filantropia, di tutela di soggetti deboli, eccetera) che non sarebbero raggiungibili se non appunto istituendo il trust. Dato che il trust coinvolge contemporaneamente una pluralità di complesse tematiche di natura civilistica e fiscale, è indispensabile che chi si avvicina al trust per la prima volta possa avere risposte semplici ed esaustive alle principali domande che l’istituzione di un trust sollecita. ...una volta vagliata una miriade di possibili pianificazioni, il trust, come avevo fiutato molti anni fa, si è rivelato lo strumento senz’altro più adatto alle mie esigenze... Santo Versace
Per decenni, il connubio tra democrazia liberale e capitalismo ha garantito benessere e prosperità. Oggi, l’assetto politico ed economico dell’Occidente è minato da diseguaglianze, populismi e politiche identitarie. Invecchiamento e denatalità, una bassa crescita economica e flussi finanziari e migratori mal ponderati alimentano il disagio sociale. Contesti geopolitici, tecnologici ed energetici in rivoluzione fanno il resto, erodendo le democrazie dall’interno. Con rigore accademico, sguardo lucido e una notevole capacità di divulgazione, Alessandro Magnoli Bocchi analizza le minacce più concrete agli istituti liberali, ne individua le cause e presenta le possibili soluzioni, incentrate su politiche oculate di irrobustimento delle istituzioni stesse, redistribuzione dei redditi e promozione della crescita economica: scelte difficili ma necessarie per rilanciare la democrazia in tutto il mondo. “Il connubio tra democrazia liberale e capitalismo è entrato in crisi: la prima è sopraffatta da populismi e nazionalismi perché il secondo genera disuguaglianza e disincanto."