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Franchino Gaffurio (1451-1522) fu una delle figure più eminenti del Rinascimento musicale italiano. Tuttavia, nonostante i suoi trattati teorici siano stati oggetto di studi musicologici approfonditi, la sua produzione musicale finora non è stata messa adeguatamente in rilievo. Questa edizione critica dei suoi Magnificat consente, quindi, sia di presentare una parte importante del corpus compositivo gaffuriano sia di offrire ai cultori del repertorio vocale tardoquattrocentesco la possibilità di eseguire e ascoltare questo interessante repertorio. Questa pubblicazione costituisce il secondo volume della serie La musica sacra di Franchino Gaffurio (collana Musica mensurale) frutto del prog...
In this first-ever book on the solfeggio tradition, one of the pillars of eighteenth-century music education, author Nicholas Baragwanath illuminates how performers and composers developed their exceptional skills in improvising and inventing melodies.
Franchino Gaffurio da Lodi (1451-1522) fu indiscutibilmente uno tra i massimi teorici musicali della propria epoca. Il suo enciclopedismo teorico, però, ha da sempre oscurato l’altra faccia della sua attività musicale ossia quella di compositore, il primo italiano a emergere nel panorama musicale quasi completamente dominato dai franco-fiamminghi. Questa edizione critica dei Mottetti di Gaffurio intende non solo presentare un corpus imponente dell’opera del Maestro ma anche offrire ai cultori del repertorio vocale tardo-quattrocentesco inedite composizioni a 3, 4 e 5 voci interessanti da analizzare e piacevolissime da eseguire e ascoltare. Con questo volume si inaugura una serie di pub...
Ethnomusicology: A Research and Information Guide is an annotated bibliography of books, recordings, videos, and websites in the field of ethnomusicology. The book is divided into two parts; Part One is organised by resource type in catagories of greatest concern to students and scholars. This includes handbooks and guides; encyclopedias and dictionaries; indexes and bibliographies; journals; media sources; and archives. It also offers annotated entries on the basic literature of ethnomusicological history and research. Part Two provides a list of current publications in the field that are widely used by ethnomusicologists. Multiply indexed, this book serves as an excellent tool for librarians, researchers, and scholars in sorting through the massive amount of new material that has appeared in the field over the past decades.
(Musica Strumentale, 16) XXII, 92 pp.; 21 x 29 cm Introduzione e apparato critico in italiano e inglese Le Tre sonate per cembalo o pianoforte con violino o flauto di Diego Zucchinetti appartengono al genere – assai diffuso nella seconda metà del Settecento – della sonata per tastiera accompagnata da uno strumento melodico. L’autore, uscito dal Conservatorio napoletano della Pietà de’ Turchini, pubblicò a Napoli queste sonate intorno al 1794 presso Marescalchi; l’editore parigino Nadermann le ristampò qualche anno dopo. Tutte e tre in tre movimenti, si collocano in una cospicua tradizione di musiche destinate al cembalo o fortepiano con violino o flauto e mostrano un’equilibr...
Fede, entusiasmo e passione, sono le qualità che Marco Enrico Bossi riconosce ad uno dei tanti lavori musicologici di Giovanni Tebaldini. Non era uomo di facili complimenti Bossi: intransigente e severo nella professione quanto cordiale e affettuoso con l’amata famiglia e gli amici. Il legame tra i due musicisti - che a ragione si possono ascrivere tra gli alfieri italiani della riforma propugnata dal Movimento Ceciliano - si era stabilito negli anni di studio al Conservatorio di Milano. Quando cioè chi desiderava suonare la musica di Bach, doveva “battagliare” (così scrive Tebaldini) per ottenere uno strumento affrancato dai modelli in voga a quel tempo, idonei a un repertorio cese...
Nel campo della bibliografia musicale e della documentazione della musica esistono attualmente pochissimi testi monografici in lingua italiana e comunque o non aggiornati, o dedicati solo a singoli settori della materia, oppure fuori commercio. Il volume intende colmare la lacuna, tenuto conto che la disciplina è divenuta oggi materia obbligatoria di insegnamento nei Conservatori di Stato e mancando sostanzialmente manuali di sintesi aggiornati alle risorse di rete nel campo specialistico della bibliografia e biblioteconomia musicale. La disciplina è stata affrontata in modo introduttivo e complessivo, a guisa di manuale, considerando sia gli aspetti legati al mondo dell'informazione bibliografica musicale in rete e su cartaceo, che i centri di ricerca e le istituzioni musicali o con fondi musicali, sia infine le questioni legate al profilo dei documenti musicali, alle tipologie di musica manoscritta e a stampa e alle peculiarità nel trattamento di analisi bibliografica dovuto a questi particolarissimi documenti.
292 pp.; 21 x 14,8 cm La cantata da camera fu uno dei generi più in voga nella cultura del Seicento e del Settecento. Il volume esamina la sua storia editoriale tra i primi decenni del Seicento e la metà del Settecento, legata ad oltre cento opere realizzate nelle tipografie musicali di Venezia, Bologna, Milano, Modena, Firenze, Lucca, Roma, Pesaro e Napoli. A partire dalle Cantade et arie di Alessandro Grandi (Venezia, 1620) fino a giungere alle Quattro cantate da camera di Giovanni Battista Pergolesi (Napoli, 1738), sono evidenziate le particolarità delle opere in relazione al contesto storico ed economico nel quale videro la luce. All’illustrazione delle particolarità dei singoli ce...