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With one of the richest archaeological records and most complicated histories in the Mediterranean, Sardinia provides an important laboratory for studying the interaction of indigenous societies and outside forces in a partly isolated geographical context. Stephen L. Dyson and Robert J. Rowland, Jr. use both material culture and written documents to reconstruct the social and economic processes of an island society that showed both cultural creativity and continuity but responded to invasions from the Phoenicians through the Romans to the Aragonese. This first accessible reconstruction of island archaeology provides a balanced picture of the sweep of Sardinian history.
Archeologia e conservazione, quale missione e quale ruolo? Segni del passato, operazioni e trasmissioni attivano il processo che costruisce sincronia ed armonia per il futuro. Il progetto di conservazione delle sculture di Mont’e Prama, a trentasei anni dal primo rinvenimento, sottolinea che la conservazione è studio e ricerca, che riceve e consegna nuove scoperte. Il progetto ha contemplato l’edizione dei lavori e dei risultati nella sequenza che si presenta. L’intervento di conservazione è stato realizzato su oltre 5.000 frammenti, fino all’individuazione e riconoscimento delle sculture con personalità definita. Il materiale costitutivo è un calcare segnato dalle complesse vice...
A quarant’anni dal rinvenimento delle sculture e dello straordinario sito di Mont’e Prama, una necropoli caratterizzata da più fasi di utilizzo, unica in tutta la Sardegna per tipologia e articolazione, a conclusione del restauro dei frammenti scultorei, completato in anni recentissimi, vede la luce l’edizione integrale degli scavi degli anni ’70 del secolo scorso, necessario supporto alla ripresa delle ricerche e doveroso atto di restituzione alla comunità scientifica delle informazioni dettagliate che caratterizzano l’importante complesso archeologico. Nel corso dei decenni si sono seguite innumerevoli pubblicazioni sui diversi aspetti del dato archeologico; va rilevato tuttavi...
Volume 1: Conservazione e restauro Archeologia e conservazione, quale missione e quale ruolo? Segni del passato, operazioni e trasmissioni attivano il processo che costruisce sincronia ed armonia per il futuro. Il progetto di conservazione delle sculture di Mont’e Prama, a trentasei anni dal primo rinvenimento, sottolinea che la conservazione è studio e ricerca, che riceve e consegna nuove scoperte. Il progetto ha contemplato l’edizione dei lavori e dei risultati nella sequenza che si presenta. L’intervento di conservazione è stato realizzato su oltre 5.000 frammenti, fino all’individuazione e riconoscimento delle sculture con personalità definita. Il materiale costitutivo è un c...
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Il volume riassume le più importanti scoperte compiute sul sito della necropoli delle Acciaierie di Terni, scoperto sul finire del XIX secolo e apparso subito come fondamentale per delineare la storia della cultura umbra meridionale. In particolare il testo si centra sulle fasi più antiche della necropoli (Bronzo finale-I età del Ferro), con alcuni accenni alle fasi più recenti. La prima parte del volume è dedicata alla storia delle ricerche e degli studi e ad un inquadramento geografico, con la formulazione di un’ipotesi circa l’ubicazione dell’abitato pertinente alle prime fasi della necropoli. Seguono la revisione delle pubblicazioni di fine ’800-primi ’900, la presentazione di importanti carte di archivio inedite, il catalogo di parte dei materiali conservati nella Pinacoteca di Terni, la classificazione tipologica. Infine, vengono presentate una proposta di cronologia relativa, l’analisi del rito e dei corredi funerari con particolare riferimento alla ricostruzione dell’organizzazione sociale della comunità protostorica delle Acciaierie.
Con testi di Rosa Maria Albanese Procelli, Maria Emanuela Alberti, Maria Giulia Amadasi Guzzo, Luigi Arcovio, Peter Attema, Claudio Balista, Barbara Barbaro, Clarissa Belardelli, Marco Bettelli, Marco Bettelli, Angiola Boiardi, Maria Bonghi Jovino, Elisabetta Borgna, Jessica Botti, Arianna Bruno, Franco Campus, Andrea Carandini, Andrea Cardarelli, Paola Càssola Guida, Maria Antonietta Castagna, Alberto Cazzella, Cecilia Colonna, Serena Cosentino, Mauro Cremaschi, Massimo Cultraro, Michele Cupitò, Isabella Damiani, Wolfgang David, Sara De Angelis, Raffaele C. de Marinis, Carlo de Simone, Anna Depalmas, Francesco di Gennaro, Andrea Di Renzoni, Andrea Dolfini, Francesca Ferranti, Otto-Hermann...
Atti del Convegno sul rischio archeologico tenutosi a Ferrara il 24-25 marzo 2000. Il volume raccoglie importanti riflessioni sul rapporto fra le esigenze della salvaguardia del patrimonio archeologico e quelle della pianificazione (rapporto altamente conflittuale nel contesto italiano). Attraverso l’esposizione di alcuni “casi” particolarmente significativi sia in ambito urbano che territoriale (Roma e i lavori per il Giubileo, i lavori per l’alta velocità, la ricerca petrolifera), e l'analisi critica del panorama normativo, nonché esponendo un quadro delle attività di cartografia archeologica (proponendone gli esiti anche tecnologicamente più avanzati), il volume presenta il dibattito su alcuni temi che la stessa cronaca propone come cruciali per la salvaguardia del patrimonio culturale italiano.
Il volume Le sculture di Mont’e Prama. La mostra è la sintesi sulla prima esposizione di tutte le sculture dell’importante complesso archeologico rinvenuto nel territorio di Cabras. La mostra, allestita nel Centro di Restauro dei Beni Culturali di Sassari dalla Soprintendenza per i beni archeologici per le province di Sassari e Nuoro nel 2011, ha illustrato al grande pubblico nella sua completezza le sculture ricomposte dopo il complesso lavoro di restauro affidato alla Società CCA, Centro di Conservazione Archeologica, di Roma. Il volume si apre con la ristampa dello studio Dal “betilo” aniconico alla statuaria nuragica del Prof. Giovanni Lilliu, scomparso in anni recenti. È pars...