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Le aziende moderne vivono la complessità racchiudendo al loro interno visioni talvolta contraddittorie, ma non necessariamente distruttive. L’impresa, dotata di un’intelligenza collettiva distribuita nei suoi organi, nei suoi tessuti, nei suoi sensi, deve funzionare dinamicamente e assecondare le periferie, restando più vicina alle opportunità e ai problemi. Perché ciò accada serve che il cervello, la Leadership, sia aperta. Al capo non viene più solo richiesto di comandare e controllare, ma di mettere in discussione la propria idea verticale di potere a favore di una tipologia di Leadership più orizzontale, shared, distributed, open, adottando una visione che contempli il senso d...
Dialogo, fiducia, cambiamento gentile: concetti chiave di un approccio all’organizzazione che ribalta le prospettive più tradizionali, partendo non dal comportamento, ma da ciò che lo determina. È l’approccio presentato da Paolo Bruttini e Massimo Lugli in questo saggio semplice e pieno di soluzioni concrete (arricchito da un caso aziendale esposto dalla consulente e formatrice Barbara Faussone), che fa tesoro dei più interessanti filoni dello Sviluppo Organizzativo, dall’Open Organization all’Agile. Come mostrano gli autori Paolo Bruttini e Massimo Lugli, occuparsi di Sviluppo Organizzativo oggi significa comprendere in primo luogo la natura sostanzialmente dialogica della realt...
Con il termine “illiquidità” si identifica tradizionalmente lo stato di un’attività che non può essere facilmente venduta o scambiata con denaro contante, senza una sostanziale perdita di valore. Le attività non liquide, inoltre, non possono essere vendute senza indugio, a causa della mancanza di investitori pronti e disposti ad acquistare il bene. La mancanza di questi determina sostanziali discrepanze tra il prezzo richiesto (da parte del venditore) e il prezzo di offerta (da un acquirente) rispetto a quanto, invece, si sarebbe trovato in condizioni regolari di mercato (o mercato liquido). Alcuni esempi di attività intrinsecamente illiquide sono: case, automobili, oggetti d’an...
Il fattore umano, non la tecnologia, è la chiave per fornire un adeguato e appropriato livello di sicurezza in azienda. Dati e applicazioni danneggiati da malware o altri incidenti tecnici, furto o divulgazione dolosa o colposa di informazioni sensibili, sanzioni per mancata compliance a causa di eventi imprevisti, sono inconvenienti nei quali può incorrere un’azienda per colpa di una cattiva gestione della sicurezza delle informazioni al proprio interno. Un programma efficace di Awareness e formazione a livello aziendale è fondamentale per assicurare che le persone comprendano le proprie responsabilità di sicurezza e le policy organizzative, ed è importante perché imparino a usare e...
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Le imprese contemporanee sono sempre di più un luogo di malessere. La severità dei “numeri”, dei “KPI”, delle performance, legittima una cultura normativa in cui la demotivazione, la lamentela, l’assenza di senso caratterizzano l’esperienza quotidiana. Ma generare una controstoria è possibile. Lo dimostra questo libro, che attraverso una ricca testimonianza di esperti del settore ci mostra come il coaching può servire proprio a questo cambiamento «rivoluzionario». Qui il coaching è inteso con una logica allargata. Non è solo una relazione di supporto alla persona. È piuttosto un processo per la trasformazione, per l’apprendimento personale ed organizzativo e per la pro...
Siena, “figlia della strada”, dalle origini etrusche, gli sviluppi romani sino alla piena maturazione del XIII sec., è una città definita dalla morfologia collinare che ne ha favorito e allo stesso tempo limitato la crescita. Città di grandi artisti, quali Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Pietro e Ambrogio Lorenzetti, Domenico Beccafumi; città di santi come santa Caterina e san Bernardino e dei papi Alessandro III, Pio II, Pio III e Alessandro VII; fulcro di attività bancarie, formazione universitaria e sede dell’Ospedale Santa Maria della Scala. Non solo, Siena presenta altre specificità: l’assenza di corsi d’acqua, la creazione del centro politico-economico bassomedievale al di fuori della cinta romana, una spiccata internazionalizzazione durante parte del XIII sec. Ma qual era la forma fisica della città che ha generato le condizioni per la nascita di queste peculiarità? Con questo volume si tenta quindi di dare corpo allo sviluppo urbano di Siena, focalizzandosi su un’area delimitata e un ambito temporale circoscritto, con particolare attenzione al rapporto tra aspetti geomorfologici e struttura urbana.
Le righe di questo libro vogliono tracciare un profilo dell’influenza che la famiglia dei Maconi ha esercitato sulla città attraverso lo studio e le ricostruzioni delle architetture di sua proprietà. Il casato Maconi è, infatti, una tra le famiglie senesi che ben rappresenta la storia di Siena. Molti sono, come vedremo, i componenti del casato ricordati nei documenti che hanno contribuito alla vita politica, economica e sociale del centro. Il periodo bassomedievale è stato, dunque, influenzato dalla presenza della famiglia Maconi e le tracce di tale relazione sono riscontrabili tuttora tra le mura della torre e del palazzo analizzati in questo volume e anticamente appartenenti al casato. Grazie a questa ricerca è oggi possibile riuscire a rendere fisica la loro presenza storica, questo perché un simile studio ci permette, grazie a una approfondita analisi del costruito, all’analisi della documentazione d’archivio, a sopralluoghi negli ambienti ipogei sottostanti le strutture, al massiccio impiego di modellazione 3D e a una serie di ricostruzioni grafiche, di dare corpo alle proprietà di questo casato poco conosciuto.
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