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Byzantium è un compendio di racconti in sei parti, scritto da Lorenzo Camerini e Andrea Gualchierotti. L’opera, a cavallo tra novella storica di cappa e spada e avventura sword and sorcery, rivisita in chiave fantastica gli scenari dell’impero bizantino, a partire dai fasti di Costantinopoli fino alle metropoli del vicino Oriente, e unisce ad essi l’accuratezza della ricostruzione storica assieme al gusto per l’esotismo. Protagonista di queste avventure è Costante, una guardia imperiale caduta in disgrazia a causa di un intrigo architettato da astuti rivali; ramingo per le varie province dell’impero, ha come unici compagni il desiderio di vendetta e il silenzioso unno Taluk, che ...
Ambientati sulla mitica isola di Iperborea, terra di prodigi e oscure meraviglie, i sette racconti che compongono questa raccolta si propongono di esplorare le potenzialità narrative di questo immaginifico e terrificante universo. Ci ritroveremo quindi a cercare assieme a re Hudmek la principessa Laghmira, rapita dal mostruoso dio-ragno Arpheg-Hor (Alla grotta di Arpheg-Hor); conosceremo l’ira distruttiva e la maledizione di un orso colossale (Il sangue di Uhr); oseremo entrare in una favolosa torre stregata, attirati dal miraggio di inimmaginabili tesori (La Torre Rossa); ci addentreremo nel bosco in cui si annida l’inconoscibile, famelica divinità Orru-Tsogha (La nona offerta); assis...
This handbook is the first-of-its-kind comprehensive overview of fantasy outside the Anglo-American hegemony. While most academic studies of fantasy follow the well-trodden path of focusing on Tolkien, Rowling, and others, our collection spotlights rich and unique fantasy literatures in India, Australia, Italy, Greece, Poland, Russia, China, and many other areas of Europe, Asia, and the global South. The first part focuses on the theoretical aspects of fantasy, broadening and modifying existing definitions to accommodate the global reach of the genre. The second part contains essays illuminating specific cultures, countries, and religious or ethnic traditions. From Aboriginal myths to (self)-representation of Tibet, from the appropriation of the Polish Witcher by the American pop culture to modern Greek fantasy that does not rely on stories of Olympian deities, and from Israeli vampires to Talmudic sages, this collection is an indispensable reading for anyone interested in fantasy fiction and global literature.
Italian Sword&Sorcery. La via italiana all’heroic fantasy è un saggio di Francesco La Manno, curato da Annarita Guarnieri, che ha l’obiettivo di delineare i confini dello sword and sorcery, particolare sottogenere del fantasy nato quasi un secolo or sono dalla penna di Robert E. Howard che ancora oggi continua ad appassionare i lettori di tutto il mondo. Lo studio muove dall’analisi degli elementi costitutivi dello sword and sorcery, dalla disamina dei principali personaggi di heroic fantasy del Maestro di Cross Plains (Conan il Cimmero, Kull di Valusia, Solomon Kane, Bran Mak Morn e James Allison), da una ricognizione nei cicli dell’immaginario nero di Clark Ashton Smith (Hyperborea, Poseidonis, Averoigne e Zothique) e di Thongor di Lemuria di Lin Carter, dalla critica mordace al fenomeno commerciale del grimdark fantasy lanciato da George R.R. Martin e da Joe Abercrombie, per concludere con la presentazione della nuova fantasia eroica mediterranea e dei suoi alfieri. Il volume contiene anche i saggi di Adriano Monti Buzzetti, Gianfranco de Turris, Mario Polia e Paolo Paron.
Indicibili sovrani cosmici, divinità blasfeme per cui l'uomo non è che una marionetta di carne, nata per servire. Questi sono gli Anunnaki, la stirpe aliena giunta dal Grande Vuoto per prendere possesso dell'antica Terra fra i due Fiumi, la Mesopotamia. E in uno scenario dove empie piramidi di pietra e acciaio svettano contro i cieli stellati, e re millenari innalzano il loro scettro sopra il mondo primevo, agli uomini non resta altra scelta che inchinarsi o perire, assoggettati al volere di dèi senz'anima. E' il tempo in cui ardono i sacri fuochi di Marduk, e il dio Enki raduna le sue schiere inumane. E' il tempo degli Anunnaki!
Una stagione nuova si è aperta per la narrativa fantastica italiana. Non più sottomessa agli imperativi del mainstream e dei luoghi comuni, la voce dei suoi autori scopre finalmente – o meglio riscopre – le radici stesse di quegli stilemi che la troppa riverenza per il fantasy d’oltreoceano aveva finito per farci dimenticare. In questa raccolta di articoli, saggi e contributi stesi in anni di lavoro, Francesco La Manno analizza così il ritorno in auge della fantasia eroica mediterranea e non solo, tracciando un vasto percorso critico che ha le sue radici nel mito.
Mediterranea è un’antologia che contiene dieci racconti di sword and sorcery ambientati nei territori bagnati dal Mare Nostrum in cui potrete trovare i più importanti autori della fantasia eroica italiana come: Donato Altomare, Alessandro Forlani, Enzo Conti, Adriano Monti Buzzetti, Alberto Henriet, Mauro Longo, Andrea Gualchierotti, Lorenzo Camerini, Andrea Berneski, Francesco Brandoli e Riccardo Brunelli. Sono presenti anche due apparati critici di saggisti del calibro di: Enrico Santodirocco (autore di Conan La leggenda) e Marco Maculotti (fondatore di AXIS mundi). L’introduzione e la curatela è affidata a Francesco La Manno, mentre la copertina è stata realizzata da Andrea Piparo.
Skyllias, eroe solare di Micene, visita il misterioso Impero Oscuro di Creta, temuto nell'intera area geografica del mare Egeo, e scopre che è dominato dalla stregoneria. Axis, scienziato e negromante, è il nuovo sovrano di Knossos, e tiene prigioniera la regina Hesta. Inizia in questo modo una sorprendente avventura, ambientata in un'età minoica di fantasia. E Skyllias, prima di poter fare ritorno a Micene, dovrà confrontarsi con il mistero del Minotauro e affrontare Kedmos, il Campione di Creta.
L’Era del Serpente, ambientato nei tempi remoti prima della storia ufficiale, è il racconto sanguinoso della gloria e del declino dell’Impero Rettile, e della lotta primordiale fra figli dell’uomo e stirpe di Set. In un affresco che alterna le gesta di stregoni e sacerdoti non umani alle imprese di signori della guerra primevi, viene così mostrata nel suo tramonto un’epoca di meraviglie terrificanti, un’era dimenticata dove regnano la magia nera e l’intrigo, e a dominare sul globo è ancora la razza primigenia creata dagli dèi oscuri: gli Uomini Serpente!
Un’antologia di racconti illustrati, a cura di Giuseppe Cozzolino, che lancia il progetto di un Universo condiviso di Supereroi, ispirato a cinema e fumetti pop degli anni 60-70, in omaggio ai grandi filoni dell’epoca (i primi film di 007, le fantapellicole della Hammer e di Roger Corman, i primi eroi Marvel di Stan Lee, Jack Kirby e Steve Ditko, il cinema peplum e pop all’italiana, le serie tv british come Agente Speciale e Dottor Who, le serie camp alla Batman di Adam West, gli eroi giapponesi come Ultraman) avendo come base il Mediterraneo ma esplorando comunque il resto del Mondo in chiave sci-fi e pop. Contributi di: Giuseppe Cozzolino, Alessandro Bottero, Andrea Guglielmino, Dari...