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La ricerca della verità, o perlomeno, il desiderio di capire i meccanismi che governano il destino dell'uomo sul pianeta e nel nostro paese in particolare, è stata la molla che ha spinto l'autore a intraprendere un cammino pressoché solitario, guidato unicamente dagli elementari strumenti della logica e della ragione. Sapere che altri prima di lui sono stati perseguitati e uccisi, a causa del desiderio di affermare le proprie opinioni e le proprie scoperte, è stato il pungolo che lo ha indotto fin dall'adolescenza a cercare risposte meno addomesticate di quelle fornite dal potere dominante, alle incongruenze palesi con cui doveva confrontarsi quotidianamente. Un'indagine mossa dalla presa d'atto della sua inadeguatezza e dei suoi interlocutori in prima istanza, e dalle ingiustizie macroscopiche cui sembra essersi assoggettato il ceto sociale di appartenenza, che rinuncia ad esprimere le sue potenzialità, soggiogato da schemi mentali irrazionali che rappresentano la condanna che lo schiaccia al suolo.
La Scalata Ero lì, galvanizzato dal successo, dopo aver scalato la montagna dall'unico punto di accesso, e gridavo: "Vittoria! Vittoria!" Quando ho messo un piede in fallo e son ruzzolato giù, frantumando insieme alle ossa, il mio unico giorno di gloria
Cosa si può dire di questo romanzo senza privare il lettore del piacere, della curiosità e l'emozione che l'attende fin dalle prime pagine? Possiamo anticipare che si tratta di un giallo, di un Noir, per l'esattezza. Che Anna è un vulcano di vitalità e che nonostante gli sforzi per districarsi dal vortice che rappresenta, Antonio ne rimane travolto. Che tra le persone che frequentano la stessa località balneare, c'è né una che non gradisce l'evolversi della vicenda e si adopererà al fine di ricondurla entro schemi più consoni ai suoi scopi. Che Antonio dovrà vestire i panni dell'investigatore e battersi contro il muro di gomma rappresentato dal privilegio di cui gode l'incaricato. Per il resto sia chiaro, non mancheranno i dialoghi sui vari aspetti del nostro modello di società e dei meccanismi che ci tengono ingabbiati nei suoi schemi. Non mancheranno le scene di sesso, vissuto intensamente e in maniera non convenzionale. Per il resto, suspense e colpi di scena vi aspettano a ogni capitolo.
A chiunque si appresti a osservare il mondo circostante senza preconcetti, non sarà certo sfuggito che tutti gli esseri viventi originari di questo pianeta sono prodotti finiti e in quanto tali non hanno modificato in alcun modo l'ambiente che li ha prodotti. L'uomo, a giudizio dell'autore di questo libro, è un organismo infinito proiettato in un'espansione esponenziale delle sue conoscenze, di conseguenza non è coerente con gli altri organismi del pianeta che addirittura lo limita nella sua evoluzione e ne rende illogiche le aspirazioni e i fini. In conseguenza di ciò, Carlo Fulgheri ha ideato una storia romanzata con la quale si sforza di dare risposte esaurienti ai quesiti rimasti in sospeso, senza rinunciare tuttavia alla suspense e ai colpi di scena che rendono vibrante e ricco di emozioni il suo svolgimento. Il protagonista di questa vicenda è un tale Zoster, che al seguito di un gruppo di disperati in fuga dal pianeta di origine, viene abbandonato sulla Terra
La trama di questo romanzo si dipana nella giungla moderna: una delle nostre città, nella quale Bruna e Viola devono destreggiarsi per la sopravvivenza, in un susseguirsi di giorni sempre uguali, piatti e indegni di nota. Sono rassegnate al fato, ma una domenica destinata allo svago e alla spensieratezza in una località balneare, rappresenterà, invece, la premessa di vicende che le avvolgeranno in un vortice nel quale sarà estremamente difficile districarsi, essendo completamente all'oscuro delle cause che le hanno coinvolte. Lentamente ricomporranno le tessere del mosaico, ma intanto, la situazione socioeconomica del paese subirà una svolta drammatica che non consentirà loro di ottenere giustizia. In questo turbinio di vicende, nel dramma di una città disgregata e degradata, sconvolta da scontri raziali e sull'orlo della guerra civile, nel momento più drammatico che le costringe alla fuga nel tentativo di salvarsi, inaspettatamente si presenterà l'occasione della vendetta.
The book describes the significant multidisciplinary research findings at the Università Politecnica delle Marche and the expected future advances. It addresses some of the most dramatic challenges posed by today’s fast-growing, global society and the changes it has caused. It also discusses solutions to improve the wellbeing of human beings. The book covers the main research achievements in the various disciplines of the life sciences, and includes chapters that highlight mechanisms relevant to all aspects of human diseases, the molecular, cellular, and functional basis of therapy, and its translation into the management of people’s health needs. It also describes research on tradition...
Signal transduction is any process by which a cell converts one kind of signal or stimulus into another. Processes referred to as signal transduction often involve a sequence of biochemical reactions inside the cell, which are carried out by enzymes and linked through second messengers. In many transduction processes, an increasing number of enzymes and other molecules become engaged in the events that proceed from the initial stimulus. Responses of cells to environmental signals, toxins and stressors have profound implications for diverse aspects of human health and disease including development, cystic fibrosis, diabetes, asthma, heart, autoimmune diseases and cancer. The delineation of the signal transduction pathways affected in these and other complex human diseases are likely to present new avenues for therapeutic intervention and understanding of human disease mechanisms.
A private and distant Sardinia animates the texts of this double correspondence, between archaic landscapes and personal and literary mythologies, in which Ferrara, the town of the authors' youthful years, is occasionally mentioned, with its richness of life, magazines (Bottai's «Primato», «Corriere Padano» with Bassani...), evening meetings in taverns or rented rooms, walks along the Rampari river, and the use of playful nicknames which would continue even after youth ended. A world made of concrete things, animated and enlivened by strong intellectual curiosities and passions, emerges from the letters reconstructing the life and history of Giuseppe Dessí, Mario Pinna and Claudio Vares...