You may have to Search all our reviewed books and magazines, click the sign up button below to create a free account.
Atti del convegno: Pisa, Scuola Normale Superiore 24-25 novembre 2016
Raccolta dei numeri di 'La Rivista di Engramma' (www.engramma.it) 144-146 dell'anno 2017. Raccolta della rivista di engramma del Centro studi classicA | Iuav, laboratorio di ricerche costituito da studiosi di diversa formazione e da giovani ricercatori, coordinato da Monica Centanni. Al centro delle ricerche della rivista è la tradizione classica nella cultura occidentale: persistenze, riprese, nuove interpretazioni di forme, temi e motivi dell’arte, dell’architettura e della letteratura antica, nell’età medievale, rinascimentale, moderna e contemporanea.
«Che bello non essere di professione critico d’arte, ma andar vagabondando ad adocchiare tele e disegni, e dir sciocchezze» proclama Manganelli nell’affrontare la pittura del Pitocchetto. In effetti, sarebbe arduo ravvisare in lui la serietà benpensante dello specialista: diffida dei musei, frutto di «una macchinazione, una prepotenza, una frode»; dichiara che allestire una pinacoteca «non è più sensato che fare abitare tutti i Giuseppe in un solo quartiere di una città»; e lascia trapelare che ai quadri, riflesso della «mentita consistenza» del mondo, preferisce talora i disegni, appartenenti «al luogo discontinuo dei fantasmi». Ma non ci si deve ingannare: l’«incompete...
Guardando all’allegoria come modo espressivo culturalmente determinato, il volume indaga l’istanza allegorica presente nelle ‘scritture di ricerca’ del secondo ’900. Coniugando la discussione critico-teorica sull’allegoria moderna e sul dibattito italiano degli anni ’80 a puntuali analisi testuali, lo studio attraversa la produzione in prosa di autori di area sperimentale e neoavanguardistica, tra cui Manganelli, Morselli, Volponi, Malerba, Arbasino, Sanguineti e Di Marco. Nelle opere esaminate la tensione allegorica si esplica non solo nel piano tematico, ma si traduce nel modo di formare, orientando le scelte diegetiche, le strutture, i rapporti con generi e modelli della tradizione. Si dispiega, così, quella tramadisegnata dall’allegoria, principio strutturante dell’opera e garante del suo rapporto con il piano della storia – di cui la letteratura, con deformato realismo, esibisce conflitti e tensioni.
Poesie dell'Italia contemporanea è il risultato di un lavoro decennale di viaggi e ricerche tra biblioteche, archivi privati, colloqui con poete e poeti. Al suo interno sono raccolti i testi più rappresentativi di cinquant'anni di poesia italiana, dal 1971 al 2021, dai versi di Eugenio Montale, Pier Paolo Pasolini e Amelia Rosselli fino a quelli di Patrizia Cavalli, Milo De Angelis e Antonella Anedda. Il suo curatore, Tommaso Di Dio, poeta e critico letterario, ha costruito il libro perché possa essere letto e vissuto come un'esperienza sempre diversa. La prima è quella più istintiva: aprirlo casualmente e confrontarsi con la forza delle singole poesie; ciascun componimento avrà il pot...
All’opera di Proust, a credere ai cultori della proustothérapie, si attribuisce anche il merito di migliorare la nostra vita e di aiutarci a comprenderla. Negli ultimi anni si sono moltiplicati studi, biografie, ricerche su famiglia e amici, sono nati polar e bande dessinée variamente ispirati alla Recherche, il più grande romanzo del secolo. Alla luce di recenti materiali inediti, questo libro, nuovo e originale, ideato e coordinato da Anna Dolfi, grazie alla partecipazione di ricercatori di generazioni e formazioni diverse, si muove alla ricerca della tonalità proustiana, del suono inconfondibile di una scrittura che l’autore ha inseguito correggendo continuamente i suoi testi, e d...
Leonardo Sciascia (1921–1989) è uno scrittore che ha segnato profondamente la coscienza intellettuale italiana. Nelle sue opere egli ha compiuto una lucida analisi della società e della cultura nazionale a partire dalla Sicilia, dall’indagine storica sul suo passato e dall’osservazione attenta del suo presente. Il presente volume raccoglie contributi che prendono in esame diversi aspetti dell’opera di un intellettuale complesso e tormentato, eppure ancora vivo e vitale. Oggetto di studio sono, tra l’altro, l’intertestualità e il rapporto con la tradizione letteraria europea, la vena satirica e la ricezione internazionale. Il volume è arricchito dalla novella inedita di un autore contemporaneo, il cui testo rende omaggio al mondo narrativo di Sciascia.
La sempre esistente dialettica di intellettuali e artisti impegnati – nello strenuo confronto tra sé, l’Altro e il mondo –, a dare senso al caos esteriore ed interiore attraverso rappresentazioni ermeneutiche, etiche ed estetiche che implicano la scelta tra ordine e disordine, costituisce il filo rosso che lega i saggi qui raccolti. Dalle silve rinascimentali all’attuale acrostico-rompicapo che chiude il volume sfidando il lettore, attraverso le esperienze di vari futurismi nel corso del Novecento, gli autori dei saggi dipanano e svolgono per il lettore una fitta e affascinante messe di sperimentazioni e rivoluzioni attuate mediante un ampio spettro di sorprendenti modalità composi...
Alfredo Giuliani è stato un intellettuale eclettico, capace di spaziare, in una carriera lunga oltre mezzo secolo, in vari campi. Molto della sua inesausta attività culturale è documentato dal suo archivio, conservato al Centro Manoscritti dell’Università di Pavia. Il volume prende le mosse proprio dalle carte e dai libri della biblioteca per indagare la scrittura dell’autore, che si declina di volta in volta nella saggistica, nella poesia, nella pratica traduttiva. Ambiti all’apparenza ben separati, ma che in realtà si legano indissolubilmente l’uno all’altro. Per capire a fondo la scrittura di Giuliani, vera protagonista di questo studio, viene dedicato ampio spazio anche alle pratiche di lettura e allo studio delle questioni linguistiche, due temi ineludibili, considerando l’inesauribile collezione libraria fittamente annotata e la passione vocabolaristica e onomaturgica dell’autore.
Il volume La letteratura è ossessione. Tredici voci per Michele Mari raccoglie interventi di studiosi italiani e stranieri che da tempo lavorano sull'opera dello scrittore milanese, a partire dall'amico e maestro Luca Serianni, alla cui memoria l'intero volume è idealmente dedicato. Ai contributi di Cortellessa, Coglitore, Donati, Gialloreto, Janusz, Pomilio, Peterle, Tieri, Borrelli e Santoro, che indagano il corpus autoriale dagli esordi di Di bestia in bestia sino al recente Le maestose rovine di Sferopoli, fa seguito una preziosa testimonianza di Irene Salvatori sull'incontro,da lei propiziato, tra lo scrittore e Witold Gombrowicz. La seconda parte del volume presenta materiali indispe...