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«L’Ora», lo storico quotidiano della sera di Palermo, fondato a inizio Novecento dai Florio, visse per una ventina d’anni un periodo di straordinaria vitalità, sotto la direzione di Vittorio Nisticò (1954-75). Acquisito dal Pci per farne un quotidiano regionalista, di sinistra ma non di partito, in cui il dialogo fosse aperto e sgombro da dogmatismi, divenne con Nisticò un luogo di discussione autonomo e vivace, con una redazione culturalmente e politicamente composita. È sul racconto di questa fase – finora mai indagata in sede storiografica, e qui analizzata grazie a una ricca documentazione inedita – che si concentra il volume, e su un aspetto cruciale: quello delle battagli...
In occasione del decimo anniversario di vita di «Historia Magistra. Rivista di storia critica», abbiamo deciso di riflettere sul nostro percorso, attraverso un volume collettivo che per un verso racconta la vicenda della Rivista, e per un altro fa il punto sullo stato della ricerca storica, e in particolare sul rapporto tra la storia e le altre discipline. Soprattutto il libro vuol essere un mattone nella barricata in difesa della storia, un "bene comune" fondamentale, contro i tentativi ricorrenti di delegittimarla e svilirla.
Le radici dell'odio. Il fondo torbido del nazionalismo ucraino e il senso di una guerra insensata Réfléchir et agir au sein de la cité: élites et masses dans la pensée de Gaetano Salvemini et de Carlo Rosselli Benjamin Franklin e gli Indiani Il partigiano "Lucio", da una Resistenza all'altra. Incontro con Gastone Cottino Minoranze in lotta: la resilienza " femminile" sul piccolo schermo Israele tra miti, menzogne e realtà Le contraddizioni dell'austerità e l'ordine del capitale
Il 3 settembre 1982 a Palermo veniva ucciso dalla mafia il generale Carlo Alberto dalla Chiesa. Nella storia dell'Italia repubblicana, dalla Chiesa era l'uomo per gli incarichi difficili, fin da quando aveva scelto di andare volontario nella Sicilia di Salvatore Giuliano. Successivamente le istituzioni democratiche si affidarono a lui in alcuni dei momenti più drammatici, chiamandolo a contrastare l'offensiva del terrorismo brigatista, sia prima che dopo il sequestro e l'assassinio di Aldo Moro. La sua ultima missione, conclusasi con l'attentato che lo colpì assieme alla moglie, fu quella di prefetto di Palermo, dove era stato inviato a fronteggiare un'escalation di violenza della mafia senza precedenti. La sua carriera lo portò a vivere una molteplicità di situazioni, nel corso delle quali è stato dipinto come il più fedele dei servitori dello Stato, ma che, allo stesso tempo, lo hanno messo al centro di accuse e polemiche di varia natura. Finalmente la vita di uno degli uomini simbolo della nostra Repubblica viene ricostruita e raccontata da uno storico, grazie all'accesso a una documentazione vasta e inedita.
Editoriale La guerra in Ucraina: tappa di un fallimento globale, Piero Bevilacqua Tra storia e politica Il PCI e le colonie italiane. La sezione di Mogadiscio, Gino Candreva Lavori in corso Jean Meslier, i miracoli di un curato ateo tradito dall'Illuminismo, Annalisa Presicce Eretici o erranti? Trame comuni tra cattolici e comunisti, Giulio Di Donato La Carta delle donne del 1986: la sfida delle comuniste e i limiti dell'incontro con il femminismo della differenza, Valeria Comerci Incontri Un militante di provincia. Intervista a Giovanni Bosco, dirigente comunista piemontese, Enrico Beccaria Documenti per la storia History of Azerbaijan's caspian oil production (1825-1949), Jabi A. Bahramov ...
Diario di guerra. L'Europa e il mondo di domani Zapata vive! Costellazioni della memoria militante nel Messico contemporaneo La versione di Grisham. Il razzismo sistemico nella letteratura di largo consumo Lo spazio degli antichi L'impossibile Archivio Carmelo Bene
Salvatore Quasimodo restituisce la drammatica immagine della città nelle poche righe della sua disperata poesia Milano, agosto 1943: «Invano cerchi tra la polvere: / povera mano, la città è morta. / È morta: s’è udito l’ultimo rombo sul cuore del Naviglio...». I bombardamenti hanno costretto a sfollare mezzo milione di milanesi, e molti senza tetto non sanno dove andare. Entro la cerchia dei Navigli, oltre i due terzi delle case sono distrutte o seriamente danneggiate. Ma il peggio deve ancora venire. Dal settembre del 1943 all’aprile del 1945 Milano vive i suoi giorni più terribili. Firmato l’armistizio, il generale Ruggero, che comanda la piazza di Milano, negozia un tratta...
Questo numero di «Meridiana» si concentra sui regimi punitivi, ossia sull’insieme di pratiche, norme e istituzioni che prendono parte al processo di definizione, costruzione e repressione dei comportamenti «devianti». Anziché trattare separatamente delle singole modalità punitive – ad esempio la carcerazione, la deportazione penale o la pena capitale – questo approccio più ampio permette di interrogarsi sulla loro coesistenza, sulla loro selettiva applicazione a vari gruppi della popolazione e a territori distinti, e sulle trasformazioni che queste configurazioni punitive hanno subito nel corso degli ultimi due secoli. In particolare, si torna qui in modo critico sulla questione...
Quando nel 2003, a Roma, CasaPound Italia mise radici nel palazzo occupato di via Napoleone III, nessuno avrebbe potuto prevedere la sua rapidissima ascesa. Dalle piazze alle scuole, dai media ai consigli comunali, dalle periferie alle sottoculture musicali, fino ad arrivare alle elezioni politiche del marzo 2018. In quindici anni di attività, il movimento-partito di Iannone e Di Stefano è diventato l’organizzazione neofascista più solida nel frastagliato universo di estrema destra, guadagnando consensi in nuove fasce di popolazione. Un viaggio storico-politologico tra razzismo, apologia dello squadrismo mussoliniano, militanza di strada in stile Alba Dorata e uso spregiudicato della co...