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This manual focuses on teaching Italian as a foreign language in the academic field, taking into consideration the various subjects and disciplines that can be found in a university course in Italian Studies. Various chapters are included within that range, for example, from Italian phonetics and dialectology to art as a means to deepen elements of the Italian language, to morphology with word formations, and to translation as well as subtitling. The range also covers technology as a tool for telecollaboration, academic writing, and learning Italian through geography or the language of vulgarity. Besides, the manual takes into consideration the use of the Italian press for learning, together with the use of comics and cartoons to teach the Italian language. The contribution aims to be a point of reference both for teachers and students who are focusing on linguistics, philology, didactics, and pedagogy. It lays emphasis on the teaching methodology, the instruments of teaching, and the available resources. It also seeks to deal with the various teaching problems and reflects on the disciplines as well as alternative proposals for teaching.
Mercedes è una delle donne più potenti del mondo. Fino al giorno in cui le dicono che sarà chiamata a rispondere di tutto. Tutto ciò che ha fatto negli anni, ogni affare al limite della legalità, ogni accordo in barba alle conseguenze. In un mondo dove i cambiamenti climatici sono diventati sconvolgimenti socio-economici, una donna in fuga è l’ago della bilancia del proprio destino e di quello dell’umanità. Daniel Cuello racconta una storia intricata, stratificata, complessa, avvincente, seduttiva e senza redenzione. La prova d’autore più matura di un narratore ormai maestro dei propri mezzi. Un libro di una potenza inaudita, capace di far sentire il lettore completamente impotente davanti agli eventi.
Un condominio, nella periferia di una grande città. Liti e battibecchi tra condomini, in un'escalation di lentezza geologica tra incomprensioni ataviche e antipatie immotivate. Sullo sfondo, una dittatura militare. Daniel Cuello costruisce il libro perfetto, dosando con sapienza da consumato narratore i divertenti siparietti tra i suoi leggendari vecchietti e una macro trama intrisa di amori taciuti, profonde lealtà, dolori indicibili e grida strozzate in gola. Un libro allo stesso tempo leggero e pesante come un macigno, con un baricentro emotivo spostato tutto in avanti che verso il finale vi farà sentire un tonfo nel torace: il vostro cuore, pesantissimo, romperà gli ormeggi e diventerà il nodo alla bocca dello stomaco.
Daniel Cuello è uno degli autori che più di tutti negli ultimi anni ha generato un successo di pubblico e di critica. Dopo i successi di Residenza Arcadia, Mercedes e Le buone maniere, quando i lettori hanno scoperto che le sue storie erano tutte collegate in un universo condiviso, l’effetto passaparola è diventato ancora più forte! E ora Daniel torna con il quarto libro, autoconclusivo e godibilissimo anche da chi non ha mai letto gli altri, Piovono corvi, che si preannuncia come un nuovo capolavoro: la cornice della dittatura e del Partito che governano il mondo è il pretesto per una storia di strettissima attualità, in cui la crepa sulla superficie delle cose si allarga portando a una riflessione sull’abuso da parte dell’uomo delle risorse del nostro pianeta e del potere.
Perso nei corridoi di un vetusto edificio della Pubblica Amministrazione, c’è l’Ufficio 84. I suoi impiegati si occupano di assicurarsi che qualunque scritto generato nella nazione non possa turbare la serenità del Partito. Dai testi delle canzoni alle bozze dei romanzi, dai giornalini parrocchiali ai testi tecnici e scolastici, tutto passa per le loro mani, affinché si attenga alle regole di un mitico Vademecum, che nessuno fa a tempo a leggere prima che venga aggiornato, diventando sempre più censorio e limitante. Tra il giorno in cui inizia questa storia e il giorno in cui finisce, trascorrono ventidue anni. Nello sguardo di Teo Salsola, il direttore dell’Ufficio 84, li vedrete tutti, quegli anni, e tutti quelli venuti prima. Persosi nel concetto stesso di burocrazia per non essere riuscito mai a immaginarsi realmente un ribelle, il Direttore Salsola anestetizza i propri giorni nella speranza di non ritrovarsi mai. Ovviamente fallirà, e quando si ritroverà nulla sarà più lo stesso, e le conseguenze della sua presa di coscienza saranno epocali, non solo per lui.
Mara e Alberto sono sposati dal 1976 e si dividono tra vita domestica, cellulari smarriti, la spesa al supermercato di sabato pomeriggio, gli impegni di lavoro, l’educazione delle figlie, la gioia dei nipotini, i rapporti con la suocera, il burraco con gli amici (o con l’iPad), gli acciacchi. Un po’ come tutte le coppie rodate. Però Mara e Alberto non sono una coppia normale, checché ne dicano loro. Perché lei è la Mara Maionchi, discografica che ha lanciato talenti come Tiziano Ferro e Gianna Nannini, famosa per i suoi modi diretti e le sue esternazioni senza filtro. E lui è l’Alberto Salerno, figlio d’arte, paroliere e produttore, autore di canzoni per Mango, i Nomadi, Zucch...
Nella fantasia di molti occidentali, la Birmania è una terra di grande fascino, di storie preziose, di incanti velati, ma in realtà questo Paese è il primo esportatore di metanfetamine al mondo e il secondo per il traffico di oppio. Un Paese che per mezzo secolo è stato oppresso da una sanguinosa dittatura militare, che ha governato attraverso il lavoro forzato, violenze, stupri e deportazioni, e che ha tenuto per quindici anni agli arresti domiciliari Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la Pace e simbolo della resistenza democratica e non violenta. Con le elezioni politiche dell’8 novembre 2015 il Paese ha scelto in modo irreversibile la strada della piena democrazia. Un cambiamento ep...
Un gatto per il quale Penelope nutre un amore sconfinato, e viceversa, per questo l’ha chiamato Saffo, un Mac dove scrivere noiosissimi e inutili pezzi sulle ultime tendenze, un piccolo bilocale, e la decisione di essere una fashion blogger di professione, e quindi vivere di hashtag, e di soventi manifestazioni di ipotetici influencer. Penelope odia la moda ma ci lavora, odia quelli della moda, ma ci esce, non ha un buon rapporto con i social network, ma ci campa, sogna le chiamate al telefono fisso e invece manda messaggini con facce, simboli e parole mozzate, non ha mai avuto storie, ma ha tanti uomini, perché ha sempre pensato che l’Illuminismo fosse più conveniente del Romanticismo...
Figure da leggere è una raccolta di saggi articolata per generi e questioni: delinea gli aspetti più intriganti del fumetto italiano nell’età del graphic novel e insieme approfondisce alcuni snodi decisivi nello sviluppo della cultura fumettistica novecentesca. Il libro esplora, per casi e per scorci, un immaginario a lungo avvertito come periferico e proprio perciò fascinoso, aperto a inaudite sperimentazioni. Non si tratta però di navigare a vista: il percorso di lettura è regolato dalla modellistica dei generi e dal tentativo di rintracciarne lo sviluppo, così da rendere conto del nesso sempre cangiante tra innovazione e tradizione, tra attese e possibilità. La sottile mutevolezza interna di ambiti tematici come il comico, l’umoristico, il giallo, il nero, il rosa, il sexy si mostra complementare, non antitetica, all’insorgere di una rinnovata promiscuità romanzesca, i cui esiti di composito realismo sono posti sotto le insegne del graphic novel.
Il settimo giorno Dio si riposò e Satana ne approfittò per creare il calcio. Lo diede in dono ai maschi e ordinò loro di santificarlo tutte le domeniche. Poi arrivò Rita Pavone, chiese al suo uomo di portarla a vedere la partita e quello rispose che non era roba per signorine. Voleva mantenere il possesso della palla. Così, il calcio divenne il più temibile rivale d'amore di tutte le signorine made in Italy. Da allora, sono trascorsi lunghi decenni di angustie e guerre fredde e calde. Diverse signorine hanno imparato a giocare a calcio, hanno capito il fuorigioco e sono entrate negli stadi. Molte altre, invece, sono rimaste fuori, perpetrando il match donne vs partita di pallone. La protagonista di questo romanzo, invece, rifiutando di abbonarsi in curva, subire i supplementari e indossare bandiere, butterà via il rancore per le domeniche perdute e ripartirà dagli archetipi: per lei il matrimonio di Grace Kelly, per lui la partita di pallone. Solo così farà del calcio il suo complice nella conquista del cuore di un indomabile tifoso, che riserverà a lei i suoi più inaspettati colpi di testa.