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In this volume, the assumption that origins can be defined as a hermeneutic paradigm in the humanities and in the sciences is explored in relation to specific theoretical frameworks and research methodologies. By investigating how origins have been conceptualised in different domains of knowledge - biology, primatology, psychology, linguistics, history of science, critical theory, classical studies, philology, literary criticism, strategy and accounting - a double movement has been generated: towards the very core of each discipline and beyond disciplinary boundaries. Which are the most productive theories and methods each discipline has elaborated for investigating origins? Can they become trans-disciplinary? Which synergic enquiries can be devised in order to expand and share knowledge? Explaining how and why various disciplines have responded to such questions involves delving into their histories and cultural ideologies in order to verify whether the topic of origins can function as a powerful connector between scientific and humanistic territories.
In questo libro Ennio Cavalli propone l’aggiornamento più intenso e persuasivo della sua idea di poesia narrativa, sincopata, disincantata, libertaria, ironica, onnicomprensiva. Il resoconto si apre con una straordinaria galleria di personaggi fuori quota, fuori margine, una sorta di Spoon River nell’era dei social e delle dissociazioni. Prosegue con una serie di componimenti direttamente in dialogo con la natura, il mito, l’eros. E si conclude con una serie di poesie “indocili”, pietre d’inciampo attraverso cui leggere il presente. Un impianto che non esclude il gioco e la leggerezza. Anzi, se ne avvalora all’insegna del “lasciatemi divertire” palazzeschiano e del “nulla si sa, tutto si immagina” di Federico Fellini, che già nel primo libro dell’allora giovane amico vide “ricchezza di ingegno e immagini belle, fresche, originali, frutto di una sofferenza intellettuale e letteraria”. Un distico fa da poetica: Nessuna parola è sola/se si affida al silenzio. La controprova: Certi versi sono l’esperanto di fiori e piante.
Anecdotes savoureuses, temoignages passionnes, revelations intimes, la vie de Lina, dramaturge-cineaste, se dessine, et son uvre, vertigineux tourbillon de paradoxes, confond les critiques. Attention: ses propos sont crus, son humour, irresistible "
Gli “anni di piombo” visti dall’altro marciapiede rispetto ai terroristi. Il crollo del Muro e dell’Urss raccontati da una Berlino in mutazione e da quel crogiolo di contraddizioni che fu la perestroika nell’ultima Urss. Grandi vecchi con un piede nell’Ottocento e lo sguardo rivolto al domani. Scoperte da Nobel illustrate dagli stessi scienziati premiati a Stoccolma. Queste le colonne portanti di un reportage a cavallo di tre secoli, tra bagliori e incongruenze, protagonisti e figuranti, cronaca e storia. Con incursioni dietro le quinte di un particolare tipo di giornalismo, quello radiofonico, che deve far vedere le cose unicamente con le parole. Ci dice tutto il nostro Inviato ...
Includes entries for maps and atlases.
Door de ogen van kinderen ziet de wereld van de volwassenen er vaak belachelijke en onbegrijpelijk uit.
Ennio Cavalli has called his style "Srealism". It is a blend of fantasy and everyday life that "unravels the reality of the moment," -- Loosely translated from jacket flap copy.
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