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This book is the first study of the vampires in silent cinema, presenting a detailed academic yet accessible discussion of the films themselves and their sources. For the very first time, The Fire Elemental from the Wharton brothers’ The Mysteries of Myra (1916) is identified as cinema’s original vampire, his appearance initiating a rich and variegated period of film production that is currently missing from studies of horror cinema. Exciting and ground-breaking, Vampires on the Silent Screen also discusses Drakula Halála / Dracula’s death (1920), the first ever filmic female vampire in Erich Kober’s Lilith and Ly (1919), and the Dracula lookalike, Count Merlin in Alexander Korda’s Magic (1917) as well as many other productions. A socio-cultural framework with critical highlighting of eco-horror theory is used throughout to draw these unique discoveries together. This project is a must read for any horror enthusiasts out there.
Il volume è un percorso esplorativo nella Palermo ebraica che inizia nel tardoantico, prosegue nel periodo islamico e giunge fino all’espulsione del 1492-1493. Un’indagine storica e topografica effettuata attraverso una rilettura delle fonti, l’utilizzazione di sparse e frammentarie informazioni, l’analisi critica di studi parziali e talvolta fuorvianti, per avviare un tentativo di ricomposizione orientato a fornire un’immagine il più possibile organica, ma anche sfaccettata nella sua complessa fisionomia. Si tratta di un lavoro attento di contestualizzazione dei siti istituzionali e dei luoghi-simbolo dell’ebraismo nella Palermo medievale dove, sulla scena della storia, traspaiono il protagonismo dei maggiorenti, le dinamiche dei conflitti interni ed esterni, la vocazione mercantile, la specificità linguistica, lo spessore culturale di medici e rabbini, la circolazione di libri, il lavoro meticoloso dei traduttori e la trasmissione dei saperi. Un viaggio nel vissuto della minoranza che forse ha più segnato la storia della Sicilia “isola-mondo”, rafforzandone l’impronta transculturale, la vocazione mediterranea, cosmopolita e poliglotta.
“State a sentirli, i figli della notte! Questa è la loro musica!” “Basta l’inizio: con questo Jonathan Harker, procuratore legale in quel di Exeter, che arriva in Transilvania, e si trova immediatamente avvolto in un clima di mistero e di scongiuri, fino a che di notte, tra lontani lupi che ululano e cavalli dalle narici infuocate, arriva in un castello dove un signore vestito di nero, dagli occhi troppo rossi e dai denti troppo bianchi... e il gioco è fatto! Impossibile uscire da quel clima, impossibile allentare la tensione, e non seguire con ansia partecipe la sorte di quei personaggi. Perché – bene o male – questo dandy dalla tetra figura ci attira e ci spaventa al tempo s...
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In het Italië van Mussolini komen twee jonge vriendinnen in opstand tegen onrecht en onderdrukking Italië, 1936. Francesca is het enige kind van een keurig en welgesteld echtpaar. Elke zondag ziet ze vanaf de brug een meisje in de rivier met twee jongens spelen. Haar rok is opgetrokken en haar benen zitten onder de schrammen. Haar uitstraling fascineert Francesca en ze droomt ervan om vriendinnen te worden, ook al denkt iedereen in de stad dat het meisje vervloekt is. Ze noemen haar het ongelukskind. Als Francesca op een dag een bakje kersen steelt, lukt het haar eindelijk om met het ongelukskind te praten. Ondanks de afkeuring en vooroordelen van haar ouders wordt de band tussen de twee meisjes steeds hechter. Ze hunkeren naar vrijheid en gelijkheid, maar de dreiging van oorlog en fascisme zet alles op scherp. Als Francesca en het ongelukskind zich verdedigen tegen een gewelddadige man komen hun levens in een stroomversnelling. Het ongelukskind is een schilderachtig Italiaans romandebuut over een bijzondere vriendschap in turbulente tijden.
Oltre il vento del Nord, sorge la mitica terra di Iperborea. Un regno preistorico immaginato già dagli antichi Greci, dove tra foreste primordiali sorgono templi popolati di vergini sacre e sacerdoti corrotti. Qui Clark Ashton Smith ambienta una serie di storie connotate da un'insolita ironia, che hanno avuto un'influenza decisiva su tutto il genere sword&sorcery e pulp. Questo volume contiene quindi racconti pseudostorici e poemetti lirici ambientati in questa pretesa culla della razza umana, ma anche nei continenti perduti di Mu e Lemuria, sul pianeta Marte e ancora più in là... Fantasie, sogni e soprattutto incubi che spalancano i confini del tempo e dello spazio, tra scenari interplanetari e metacosmici.
l libro raccoglie contributi dedicati all’opera di Valerio Evangelisti da diversi redattori di “Carmilla on line” e dallo studioso che finora si è maggiormente occupato dei suoi scritti. Saggi che, spaziando dalla fiction alla saggistica, cercano di approfondirne e rivelarne sfaccettature inedite e complessità inaspettate: dai romanzi del ciclo di Eymerich ai testi scritti per “Carmilla” o altre testate, passando per il suo amore per la fantascienza, i romanzi d’avventura, il noir e gli infiniti eroici “perdenti” della lotta di classe. Sottolineandone l’ironia e la partecipazione ai moti di cambiamento del presente che egli sapeva proiettare in altre epoche, passate e fut...
Cos’è la realtà? È una domanda con cui dobbiamo fare i conti quando decidiamo di abbandonare la comfort zone delle certezze, delle convenzioni e delle convinzioni, dell’usuale mondo che plasma di continuo la nostra esistenza. Abbandonare il senso del reale che ci appare solido, granitico, immodificabile, implica che la nostra esistenza non è così definita e, a quel punto, nemmeno così fisica. Undici storie che narrano ciò che c'è oltre la frontiera, a cavallo tra weird e SF, tra Volontà e aliti vitali, con un occhio a quello che Crowley, il più grande esoterista del XX secolo, ha sperimentato e creato.