You may have to Search all our reviewed books and magazines, click the sign up button below to create a free account.
This edited volume offers an in-depth study of heritage and warfare from the perspective of defence studies. The book focuses on how, in different contexts, heritage can be a catalyst and target of conflict, an obstacle to stabilisation, and a driver of peace-building. It documents the changing role of heritage – in terms of both exploitation and protection – in various military capabilities, theatres, and operations. With particular concern for the areas of subthreshold and hybrid warfare, stabilisation, cultural relationships, human security, and disaster response, the volume reviews the historical relationship between heritage and armed conflict, including the roles of embedded archae...
Il volume raccoglie contributi relativi alla tutela dei diritti umani e dei valori fondamentali nel Diritto internazionale e dell’Unione europea, esaminati partendo da diverse prospettive e in contesti diversi: regolamentazione dei rapporti privati transnazionali, immigrazione e inclusione sociale, repressione dei crimini internazionali, tutela dei diritti fondamentali nei conflitti armati. Essi traggono spunto dalle tematiche oggetto della produzione scientifica di Paolo Benvenuti, Professore emerito dell’Università di Roma Tre, e della sua attività finalizzata alla sensibilizzazione e diffusione della conoscenza del diritto internazionale e umanitario, anche in ambito extra-accademico.
This volume critically reassesses the history and impact of international law in Italy. It examines how Italy's engagement with international law has been influenced and cross-fertilized by global dynamics, in terms of theories, methodologies, or professional networks. It asks to what extent historical and political turning points influenced this engagement, especially where scholars were part of broader academic and public debates or even active participants in the role of legal advisers or politicians. It explores how international law was used or misused by relevant actors in such contexts. Bringing together scholars specialized in international law and legal history, this volume first pr...
Donne, vecchi e bambini, provenienti prevalentemente da città come Udine, Treviso e Venezia: dopo la rotta di Caporetto dell'ottobre 1917, seicentomila civili furono costretti ad abbandonare improvvisamente il territorio invaso o minacciato da vicino dall'esercito austro-ungarico, dando vita alla più grande tragedia collettiva che interessò la popolazione durante la Grande Guerra. Anche l'Italia conobbe così, come gli altri paesi coinvolti nel conflitto, il fenomeno dei profughi di guerra, divisi dal dilemma se fuggire di fronte al nemico o subirne l'occupazione. Il libro, basato su fonti inedite, ricostruisce le dinamiche di questa fuga di massa parallela alla ritirata dell'esercito e le condizioni di vita, le immagini, le autorappresentazioni degli 'esuli in patria'.
None
None
La nazione non è un dato di natura. Non emerge dalle più lontane profondità dei secoli. Né accompagna da sempre la storia d'Italia, dal Medioevo a oggi. È necessario un discorso straordinariamente seducente per dare corpo alla nazione. Per questo «le narrative nazionali sanno emozionare. Sanno comunicare. Sanno toccare il cuore di un numero crescente di persone. Sanno trasformare l'originario assunto discorsivo (l'esistenza di una nazione) da remota astrazione in qualcosa che sembra avere lo spessore di un'effettiva realtà. Il discorso nazionale si impone in forza di un suo eccezionale potere comunicativo». Sono tre le 'figure profonde' che hanno attratto e sedotto le donne e gli uom...
Crimini di guerra sono stati perpetrati in Italia fin dall'Unità con la repressione del brigantaggio e altri sono stati commessi da italiani già a partire dalle spedizioni coloniali in Africa Orientale e in Libia. Ma è soprattutto durante il ventennio fascista che l'Italia si rende responsabile della violazione dei più elementari diritti umani nelle guerre in Etiopia, Somalia, Spagna e – ancor più – nel corso della seconda guerra mondiale. In particolare, tra il 1940 e il 1943, insieme alla Germania, è protagonista di numerosi eccidi di civili in Jugoslavia, Grecia, Albania, ma anche in Russia e in Francia. Poi, tra il 1943 e il 1945, il nostro paese subisce stragi efferate a opera dei nazisti, sostenuti dai fascisti della Repubblica di Salò. Alberto Stramaccioni ricostruisce l'insieme degli eventi e dei punti di vista di alcune delle pagine più tragiche della nostra storia recente, dopo decenni di rimozione culturale e di occultamento politico-giudiziario.