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Utwór dramatyczny, „Po stronie wilka”, autorstwa Emiliana Crialesiego i Marca Di Bartolomei został przeniesiony na scenę teatralną w roku 2011 w Rzymie w Teatro Colosseo (Via Capo D’Africa 29/A). Autorzy i zarazem organizatorzy inscenizacji zaangażowali do przeniesienia tego trudnego utworu na deski teatru, genialnego rzymskiego reżysera teatralnego, również aktora i malarza, Danila Gattai (1974). W rolach głównych wystąpili: Vanni Corbellini (Renato Righi) oraz Giovanni Schifoni (Enrico Nervi). Reżyser, ukształtowany w laboratorium Antonia Ferrante oraz na warsztatach prowadzonych przez Alana Woodhouse’a, Tonina Valeriia i Marcela Marceau, postawił w swoim przedstawien...
Italian Literature in the Nuclear Age: A Poetics of the Bystander explores the overlooked position of the bystander in the Nuclear Age by focusing on the Italian situation as a paradigmatic case. Host to hundreds of American atomic weapons while lacking a nuclear arsenal of its own, Italy's status was an ambiguous one: that of an unwilling--and in many ways passive--accomplice. Inspired by Seamus Heaney's dictum that there is no such thing as innocent by-standing, the book frames Italy's fraught mix of implication and powerlessness not only as a geopolitical question, but as a way to rethink the role of the sidelined intellectual in the face of mass extinction. Italian Literature in the Nucl...
Questo romanzo è un inesorabile vortice di situazioni e personaggi esilaranti. È il resoconto dell'annata sfigata di Andrea Vlad Dumitrescu, una immane sequoia su cui come un'implacabile edera si è avvinghiata la sfiga. Giovane ricercatore universitario, ligio cameriere di discoteca, nomade inquilino tra un appartamento e un altro di Firenze, e soprattutto sfigato di natura. Viaggi e voli tra la Romania e l'Italia, tra Bucarest, Firenze e Bonsciunesti. Cambiano gli appartamenti, i coinquilini, i lavori. L'unica costante, la sfiga. Ma noi tutti facciamo il tifo per Andrea Vlad Dumitrescu! D'altronde se la sfiga deve abbattersi su qualcuno, meglio lui che noi … Uno scoppiettante affresco di un anno della nostra chimerica esistenza.
The book investigates the theme of Modernism (1920-1960 and its epigones) as an integral part of tangible and intangible cultural heritage which contains the result of a whole range of disciplines whose aim is to identify, document and preserve the memory of the past and the value of the future. Including several chapters, it contains research results relating to cultural heritage, more specifically Modernism, and current digital technologies. This makes it possible to record and evaluate the changes that both undergo: the first one, from a material point of view, the second one from the research point of view, which integrates the traditional approach with an innovative one. The purpose of ...
Il ventiquattrenne con i Ray-Ban e il montgomery compie quarant'anni di musica: tanti ne sono trascorsi dall'uscita del primo album a suo nome, L'orso bruno. Quarant'anni nei quali Antonello Venditti, per dirla con le sue parole, è rinato in ogni disco, senza mai perdere le caratteristiche che hanno fatto di lui uno dei cantautori più artisticamente longevi del panorama italiano: una voce unica, canzoni orecchiabili, testi mai banali e però sempre accessibili (sia pure con qualche eccezione che peraltro ha fatto epoca, come il brano-fiume Lo stambecco ferito, contraltare della molto più diretta, ma altrettanto controversa Lilly, nell'omonimo album del 1975). Quarant'anni di musica celebr...
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