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This authoritative and vividly written book brings readers into the heart of Italian literary culture from the 1690s to the present. It probes the work of major authors in their broad cultural context, traces the history of audiences and publishers, explores the shifting relationship between public and private, assesses the impact of significant historical trends and events on creative processes, and establishes the continuities as well as the discontinuities of the Italian literary tradition. A synoptic overview at the beginning of the volume is designed to help the reader get her or his bearings in the detail of the nine chapters which follow. Using an essentially chronological framework, ...
"Italy has been made; now we need to make the Italians," goes a familiar Italian saying. Mussolini was the first head of state to include women in this mandate. How the fascist dictatorship defined the place of women in modern Italy and how women experienced the Duce's rule are the subjects of Victoria de Grazia's new work. De Grazia draws on an array of sources—memoirs and novels, the images, songs, and events of mass culture, as well as government statistics and archival reports. She offers a broad yet detailed characterization of Italian women's ambiguous and ambivalent experience of a regime that promised modernity, yet denied women emancipation. Always attentive to the great diversity...
   Despite the misogynist ideology of Italian Fascism, and contrary to the picture drawn in the most post-war literary histories and anthologies, the 1920s and 1930s were a time of wide publication and both popular and critical recognition for female authors in Italy. Focusing on the cultural pages of three major daily newspapers of the period, Robin Pickering-Iazzi discovered a wealth of contributions by famous and less-known woman that have been unavailable to readers in Italy as well as the United States for over 60 years. Expertly translated, these 16 stories are evidence not only of the high literary quality of this body of work but also of resistance to the self-sacrificing ideal of the "New Woman" of Fascism. The memorable female characters in Unspeakable Women adopt a varying strategies to create their own identities and agency regarding writing, sexuality, marriage, and family-all in opposition to the repressive norms of the culture. The stories are by Grazia Deledda, who won the Noble Prize for Literature in 1926, Maria Luisa Astaldi, Gianna Manzini, Ada Negri, Carola Prosperi, Pia Rimini, and Clarice Tartufari.
An analysis of the confinement experience in Italian narrative between 1930 and 1960, covering the last years of Fascism. Not limiting herself to prisons, Nerenberg also explores military barracks, convents, and brothels as carceral homologues.
Challenges assumptions about Italian women writers under fascism. In fascist Italy between the wars, a woman was generally an exemplary wife and mother or else. The "or else", mostly forgotten or overlooked in accounts of femininity under fascism, is what concerns Robin Pickering-Iazzi. Reading works by women of the period, Pickering-Iazzi shows how they refuted stereotypes that were imposed on them by the fascist regime and continue to be accepted and perpetuated into our day. The writers Pickering-Iazzi considers comprise both the popular and the critically acclaimed, including the illustrious Grazia Deledda (winner of the Nobel Prize for Literature in 1926), Ada Negri, Sibilla Aleramo, Al...
This book explores the work of a writer, Annie Chartres Vivanti (1866–1942), who brought a transnational dimension to the marked provincialism of the Italian novel by addressing issues of gender, ethnicity, and sexuality on personal and international levels, and by creating work that distanced itself from much of the female-penned literature of the day, scorning both decorum and social respectability. Chapters in this book examine Vivanti’s output from multiple perspectives, taking into account her politics and her career as a journalist, writer, and singer, as well as her literary work.
“Hanno dimenticato come siamo arrivati qui?” È ormai solo un ricordo sfocato la partenza di milioni di italiani che hanno attraversato l’oceano sin dalla fine dell’Ottocento per inseguire il sogno americano in cerca di fortuna e per sfuggire alla fame e alla miseria. La diffidenza e l’ostilità hanno accompagnato a lungo gli emigranti italiani in ogni parte del mondo, dovendo affrontare stereotipi di cui spesso sono stati vittime innocenti.Le attuali questioni migratorie risultano così tutt’altro che nuove: le traversate sulle carrette del mare in condizioni drammatiche, i pregiudizi razzisti, i provvedimenti per limitare l’immigrazione. Tutto si ripete. In un periodo in cui stanno tornando al potere le destre populiste, dilagano i pregiudizi xenofobi e si costruiscono muri lungo i confini tra paesi per respingere gli immigrati stranieri, è fondamentale ricordare. Questo libro, che presenta un saggio di Stefano Luconi sull’immigrazione italiana negli Stati Uniti dall’inizio dell’esodo di massa ai giorni nostri, cerca di fornire gli elementi utili per comprendere l’immigrazione di ieri e affrontare quella di oggi.
e-mood è un magazine bimestrale in ebook nato dalla collaborazione tra l’agenzia letteraria Thèsis Contents e l’editore digitale goWare. Offre ai lettori digitali narrazioni dal e del mondo contemporaneo, approfondimenti critico-letterari con un occhio attento all’attualità, al costume, alla politica e all’economia al tempo dell’andata al digitale. In questo numero 7: Sentieri profumati di Antonella Ossorio Foyles c’è e si rinnova di Giuseppe Di Pirro Tre funerali e un matrimonio di Laura Schiavini A proposito di matrimoni di Matilde Serao & Andrea Corridori Carità di Patrizia Rinaldi Piccoli, ma con la coda lunga a cura di Mario Mancini La coda perduta di Marcello Vena A ri...
All’epoca della Prima guerra mondiale, mentre il continente europeo è devastato dalla violenza inaudita del conflitto in corso, in un angolo remoto dell’Inghilterra la popolazione deve fare i conti con una serie di eventi luttuosi e inspiegabili. La spiegazione più ovvia sembra quella di una diabolica macchinazione dei Tedeschi, che la propaganda bellica soprannomina “Unni” per sottolinearne la spietata ferocia. A dispetto di tutte le apparenze, però, non sono loro gli artefici del misterioso Terrore che è calato implacabile sulla tranquilla campagna inglese: anzi, nessun uomo lo è. In un crescendo di smarrimento angoscioso, si fa strada nella mente dei testimoni un’ipotesi sconvolgente: il momentaneo sovvertimento di un ordine stabilito che disegna scenari apocalittici, accompagnato dalla brutale consapevolezza di una realtà dalla quale forse non si potrà più tornare indietro. L’uomo ha infranto un patto sacro: ha scelto di non essere più Uomo.
La questione animale è un tema centrale dell’etica contemporanea. Che il rapporto tra l’uomo e l’animale, così come si è strutturato nei secoli, abbia bisogno di un profondissimo aggiornamento in tutti i suoi aspetti è molto più di una generica aspirazione della coscienza collettiva. È una necessità del mondo attuale. Questo ebook – che si legge in meno di un’ora –, opera di una studiosa di diritto costituzionale, analizza il posto occupato dal diritto nella struttura del rapporto fra uomo e animali. A lungo il diritto ha offerto strumenti per perpetuare le discriminazioni e il sopruso degli esseri umani sugli animali, identificando questi ultimi con le “cose” e rimuov...