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Sono trascorsi poco più di 120 anni dallo storico anno che ha visto la prima donna professionista chiedere di essere iscritta ad un albo e solo 60 dal riconoscimento del diritto di voto alle donne nel nostro paese. Un tempo relativamente breve che ha portato grandi cambiamenti. Ma ancor oggi le differenze tra donne e uomini nelle professioni non mancano. Come vivono oggi le donne l'essere professioniste? Come si arriva a pensare di voler essere professionista donna in Italia? Le protagoniste di questa storie, donne giovani e meno giovani, ce lo spiegano con il loro vissuto. Queste vite tratteggiate, diverse per lessico, stile, dimensioni, occasioni, ubicazioni e tempo ci forniscono delle ri...
A unique book! Italian women at their best! What talent! This book is a must read for everyone who loves Italian culture and those who appreciate talented women. Extensively researched with hundreds of references, it is a comprehensive encyclopedic analysis highlighting the length and breadth of Italy’s most incredibly talented women, including 114 writers, 56 opera singers, 63 other singers, 55 musicians, 52 film icons, 39 fashion designers, 59 medical women, 40 chefs, 47 artists, 23 academics and 114 sportswomen, amongst others. All discussed in chronological order in each of their fields with many interesting stories, including a chapter on the emigration of impressive female Italian talent.
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l volume ricostruisce la storia del mito di Francesca da Rimini dal XIV secolo fino ai giorni nostri. Storia di profondi cambiamenti. Dall’antica Francesca da Polenta, la peccatrice dei versi di Dante, rappresentata per oltre cinquecento anni tra i dannati a monito dei lussuriosi, alla nuova Francesca, Francesca da Rimini appunto, figlia dell’Illuminismo e della Rivoluzione Francese, nata nel 1795 dai versi del poeta giacobino Gianni, non più peccatrice, ma vittima innocente di tempi e di leggi crudeli, iniziatrice del mito moderno. E, ancora, dall’eroina virtuosa e pura di Silvio Pellico che diventa musa ed emblema dei movimenti libertari europei e americani, a Francesca “guerriera...
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La Resistenza a lungo è stata considerata solo una "cosa di sinistra": fazzoletto rosso e Bella ciao. Poi, negli ultimi anni, i partigiani sono stati presentati come carnefici sanguinari, che si accanirono su vittime innocenti, i "ragazzi di Salò". Entrambe queste versioni sono parziali e false. La Resistenza non è il patrimonio di una fazione; è un patrimonio della nazione. Aldo Cazzullo lo dimostra raccontando la Resistenza che non si trova nei libri. Storie di case che si aprono nella notte, di feriti curati nei pagliai, di ricercati nascosti in cantina, di madri che fanno scudo con il proprio corpo ai figli. Le storie delle suore di Firenze, Giuste tra le Nazioni per aver salvato cen...