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The leading elements in this volume are the cultural representation of birth and the forms through which its narration and representation develop in the figurative arts, through historical references, mythological tales and legends, traditions, customs and habits. The influence of myth, language and artistic expression on our cultural representation of procreation is manifest, and this way of “narrating” birth resists even today, although it comes into conflict with a more scientific vision of pregnancy and childbirth. With this book we believe we have contributed to an in-depth examination of illness narratives, thus favouring the search for a convergence between medical language in the sector and the language of cultural experience so that evidence-based medicine does not clash with narrative-based medicine, but that the two languages come together towards a reciprocity that will strengthen the alliance between physician and patient.
Chi adesso raggiunge la nostra splendida isola è colpito dalla bellezza di tale paesaggio, ma credo che pochi si chiedano chi sono i galluresi e come vivevano prima che Monti di Mola diventasse Costa Smeralda. Si analizza la storia della Gallura dal 1600 al 1900, con particolare attenzione alla vita quotidiana, con usi e costumi e del cambiamento antropologico e pedagogico avvenuto in questi secoli. La Gallura si differenzia dal resto dell’isola per lingua e varietà di popolazione che si è insediata in questa terra, desolata e disabitata per secoli. È un percorso per non dimenticare, ricco di racconti delle donne “MASSARE” che hanno vissuto in prima persona la cultura degli stazzi ed il mondo effimero della Costa Smeralda con i suoi pregi e i suoi difetti.
A Sàlari, città di mare e di sole di una grande Isola del Mediterraneo, è primavera. Da quando il Forno Panacea ha aperto i battenti, i livelli di piacere, gioia e voglia di vivere sono lievitati. Gli orgasmi di gusto provocati dai prodotti del panificio, fanno affiorare bisogni e desideri dimenticati che, nelle mani del misterioso dottor Duruà, diventano chiavi di vita nuova, felicità e salute. Aldo invece è un cliente del Forno che preferisce cercare la "pillola miracolosa". Deluso dalla medicina moderna, insieme a un gruppo di altri disperati, parte su un furgone scassato alla ricerca dei guaritori dell'Isola che ricorrono ancora alla medicina tradizionale. I "pellegrini" non sapran...
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