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Cover -- Half-title -- Title -- Copyright -- Dedication -- Contents -- Note on Translations and Citations -- Introduction: A Writer Reborn . . . and Debated -- PART I: IRÈNE -- 1. The "Jewish Question" -- 2. Némirovsky's Choices, 1920-1939 -- 3. Choices and Choicelessness, 1939-1942 -- PART II: FICTIONS -- 4. Foreigners and Strangers: Némirovsky's Jewish Protagonists -- 5. Portraits of the Artist as a Young Jewish Woman -- PART III: DENISE AND ELISABETH -- 6. Orphans of the Holocaust: Two Lives -- 7. Gifts of Life: A Mother and Her Daughters -- Notes
In this work, the first critical monograph on Suite française, Nathan Bracher shows how, first amid the chaos and panic of the May-June 1940 debacle, and then within the unsettling new order of the German occupation, Némirovsky's novel casts a particularly revealing light on the behavior and attitudes of the French as well as on the highly problematic interaction of France's social classes
Oggi, leggendo Una pedina sulla scacchiera, ci accorgiamo della modernità sempre viva di Irène Némirovsky, capace di entrare nelle sottili trame psicologiche dei suoi personaggi, nel drammatico rapporto di un padre spregiudicato e un figlio inetto, annichilito, una semplice “pedina sulla scacchiera”. Da una parte il mondo politico e quello dell’industria (l’impero del petrolio e dell’acciaio del padre), irrevocabilmente corrotti; dall’altra quello dei rapporti familiari e degli esami di coscienza. Un libro inequivocabile – un piccolo capolavoro – sulla “tirannia del denaro” e l’umiliazione, la vergogna di esistere.
L’ultimo romanzo pubblicato in vita da Irène Némirovsky apparve nel 1941 e, per poter aggirare i divieti delle leggi razziali, uscì sotto pseudonimo. Ambientato in una Francia distrutta dall’angoscia, a cavallo tra gli anni ’10 e gli anni ’40 del Novecento, racconta di un mondo dominato dai desideri più semplici come trovare alla sera del buon cibo in tavola e stare con la propria famiglia. I due giovani sposi Pierre e Agnès sono i protagonisti di questa vicenda e, attraverso i travagliati episodi che colpiscono nell’arco di trent’anni la loro famiglia, si affrontano le grandi tematiche dell’esistenza umana
Gabri ha sempre osservato il mondo degli adulti con un certo rancore per non averle mai dato né insegnato nulla e per averla privata dell'amore necessario. Ma quasi all'improvviso quella bambina scostante e riservata si trasforma in una giovane ragazza affascinante e piena di vita che può prendersi da sola le sue piccole rivincite prima di giungere alla partita finale con la sua nemica di sempre. La nemica rappresenta un vero teatro di sentimenti, il cui groviglio potrà sciogliersi solo nella sua tragica conclusione. L'uso dello pseudonimo per la pubblicazione del libro e i numerosi elementi narrativi rivelano la natura autobiografica del racconto.
Pubblicato nel 1939, Due racconta la storia di un gruppo di giovani parigini che vivono negli anni Venti con la voglia di sperimentare l’amore. Antoine Carmontel e Marianne Segré si innamorano dopo il primo incontro, la notte di Pasqua del 1920. La relazione viene vissuta però in modi diversi dai due: Antoine frequenta addirittura un’altra ragazza, non lasciandosi coinvolgere troppo; Marianne invece dà tutta se stessa e viene completamente travolta da questo rapporto. La giovane, sentendosi trascurata, inizia ad allontanarsi dal fidanzato, ma dopo alcune vicende tragiche i due si ricongiungono, finendo per sposarsi. Sarà, tuttavia, un matrimonio ormai privo d’amore e passione, cosa che li porterà sulla strada dell’adulterio.
Nei suoi ultimi cinque anni di vita, dal ’38 al ’42, Irène Némirowsky sembra vivere un’ambivalenza esistenziale che si specchierà anche sulla sua scrittura. Da una parte, riflettendo sulla complicata situazione storica, vorrebbe scrivere il Guerra e pace del nuovo secolo; dall’altra le difficoltà economiche e l’oggettivo pericolo di vita per via delle leggi razziali, la spingono a chiedere con insistenza a 0diversi periodici di poter pubblicare i suoi racconti sotto falso nome. Quando non sente l’ansia di dover dipingere l’affresco, di scrivere il capolavoro sul proprio tempo, la paura, l’ansia, il dramma della vita si avvertono più prepotentemente ed efficacemente.
Kershaw analyses Irene Némirovsky’s literary production in its relationship to the literary and cultural context of the inter-war period in France, exploring the cultural exchange between France and Russia and the political implications of Némirovsky’s fiction--particularly the enthusiastic reception of her work in far-right anti-Semitic journals.
The life in words and photographs of Irene Nemirovsky, author of Suite Francaise."
Il romanzo, in un lungo viaggio del tempo, racconta la storia dei protagonisti dall’inizio della prima guerra mondiale alla fine della seconda. Tali conflitti stravolgono l’esistenza di Thérèse e Bernard. La donna vive sulla propria pelle il cambiamento dell’uomo, ucciso nell’animo dalla violenza della guerra, che lo rende un essere avido di denaro e piaceri, emblema del cinismo.