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Non ho navigato i sette mari comincia con una bellissima dichiarazione d'amore alla scrittura, della sua imprescindibilità nelle vite. Almeno nella vita di Luigi. E in un verso è condensata sia la potenza della 'grande domanda', sia l'ambiguità e il mistero che la pervade: "del non sapere se esiste e dove diavolo sia Dio". Luigi è il cantore dei silenzi e delle nostalgie: "resta una poesia da ricomporre / e nostalgia di silenzio". Scrive per "scoprire se esisto" e racconta la centralità di chi sta ai margini. Luigi raccoglie i cocci di un mondo che si sta sgretolando e li ricompone nelle sue poesie - mosaico di parole -, che prende la forma delle sue malinconie mai rassegnate, ma consegnate in dono a noi lettori. Dalla presentazione di Paolo Vachino
I contorni dei volti, la luce dei paesaggi, prendono forma con l'incedere della lettura dei versi. Intrisi di pacatezza e mai di rassegnazione. Pieni di entusiastica nostalgia. Sgorga leggera la pienezza di un vissuto che diventa vita attraverso lo scongelamento provocato dallo stupore del poeta, che riassapora lontani tepori d'infanzia, anche e soprattutto non sua, raccontata proprio come un'arcana profezia, in cui sono gia inscritti i movimenti dell'adultita a venire; in cui c'e gia tutto l'avvenire. (dalla prefazione di Paolo Vachino) ""Maffezzoli e un uomo sincero, innanzitutto con un senso di malinconia che lo pervade e che cerca nella poesia, anche osando momenti di intensita espressiva quasi declamatoria, la chiarezza delle ombre che lo vengono a visitare. Non chiede alla poesia soluzioni ne consolazioni."" Davide Rondoni
Irda Edizioni La figura della donna è da sempre sinonimo di ispirazione nel mondo dell'arte e della letteratura. In occasione dell'8 Marzo, giorno in cui ricorre la festa della Donna, il sito poetico Antro della Poesia ha voluto omaggiare tutte le donne con dei versi poetici, raccolti in un'antologia dal titolo "Donna e Poesia". Il tema non è incentrato soltanto sulla figura della Donna, ma abbraccia quei sentimenti celati nel nostro animo, emozioni che poche volte siamo riusciti ad esternare nei confronti delle nostre madri, sorelle, amiche, nonne ecc. Le liriche si presentano emotivamente cariche e lasciano il segno indelebile dell'"Emozione" nel lettore, un florilegio di pura raffinatezza che rende la poesia unica e vera. Uno stile sobrio, curato nei minimi particolari senza cadere nella banalità linguistica che a volte emerge nella poesia di nuova generazione. In definitiva un'opera sensibile ed elegante che non delude le aspettative del lettore. Auguro a tutti una buona lettura! Cristian Verdesca
Oscure presenze prendono vita dal mondo dei giocattoli, dalle maschere, dall’ignoto, dall’inaspettato, dall’incredibile, dall’invisibile e dall’inconscio. Preparatevi a tremare. Perché le storie horror sono così attraenti, i thriller elettrizzanti, perché l’orrore ci fa orrore ? Perché i racconti raccapriccianti hanno un magnetismo irresistibile? E quali elementi in comune hanno le buone storie di paura? A volte le storie horror hanno lo scopo di scioccare o disgustare, ma le migliori ci fanno pensare, ci costringono a confrontarci con presenze che ignoriamo, sfidano i nostri preconcetti; l’orrore ci ricorda che il mondo reale non è sempre quel posto sicuro che sembra. Ogn...
Mimesi: nessuna metafora rende meglio la definizione della mente creativa di un artista se non quella di "rappresentazione teatrale" come trasfigurazione di sé stesso agli occhi attenti o distratti dell'altro. Lucia Lanza si pone nuda innanzi ai propri lettori, in rappresentazione teatrale, una mimesi irrequieta, desiderosa di mostrarsi per ciò che è, attraverso il sapore astratto degli ambienti poetici dipinti come su tela dall'aulico pennello. Ognuno sarà libero di rispondere a questo invito di staccare, anche solo per pochi minuti, lo spirito dalla prigionia del proprio "qui e ora" ed immergersi in questa esperienza di mimesi persa fra gli affrescati di luoghi, paesaggi, attimi di tempo dipinto dall'evolvere delle stagioni. Paolo Muccio
Saggi sparsi su Proust è un libro di critica letteraria su Proust e la Recherche. Composto da diversi articoli, si propone di indagare i più diversi aspetti di un'opera enorme e multiforme come la Recherche du temps perdu.
At the Limits of Art investigates the literary aspirations of Aelius Aristides' puzzling dream-memoir of illness and divine healing, the Hieroi Logoi.
«Non possiamo ridurre al silenzio chi siamo», scrive Kolleritsch. È a questo richiamo che si ispira l’autore, nella speranza che la poesia possa dar voce al silenzio dei molti.
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