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Studies of the city, and of women's experiences of the city, have focused primarily on modern times, especially as modernism was defined in large part by urban life. Italy, however, has a long history of urban-centered culture, and women have been a vocal part of that culture since the Renaissance. This volume, therefore, looks at the art and literature of both earlier and more modern periods to investigate the meanings of the city for Italian women, the intensely gendered meanings (for both sexes) of those city spaces that excluded women, and the conditions that permitted a limited permeability of gendered boundaries. Two aspects to the combination of "women" and "city" are salient to these...
The commitment of Italian universities to education in the field of legality and to research on the subject of mafias is the main focus of this investigation edited by Stefano D’Alfonso and Gaetano Manfredi. For the first time, data is shown about the overall framework of teaching and research activities dedicated to this topic, with twenty-nine scholars from different academic disciplines and several universities who come together to reflect on the current situation and on the commitment of universities in the fight against mafias, highlighting both strengths and weaknesses of the system. The reflections illustrated here bring to light the dynamic nature of the local and cultural context ...
The New Neapolitan Cinema provides close analysis of the whole of this movement, which stands as one of the most vital and stimulating currents in contemporary European Cinema.
This book comprehensively covers the history of Italian crime fiction from its origins to the present. Using the concept of "moral rebellion," the author examines the ways in which Italian crime fiction has articulated the country's social and political changes. The book concentrates on such writers as Augusto de Angelis (1888-1944), Giorgio Scerbanenco (1911-1969), Leonardo Sciascia (1921-1989), Andrea Camilleri (b. 1925), Loriano Macchiavelli (b. 1934), Massimo Carlotto (b. 1956), and Marcello Fois (b. 1960). Through the analysis of writers belonging to differing crucial periods of Italy's history, this work reveals the many ways in which authors exploit the genre to reflect social transformation and dysfunction.
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Nik è un creativo di successo ma è un solitario, passa la giornata a ideare videogiochi, ha pochi amici, non ha una donna fissa e da quando è cambiata la proprietà della società di software per la quale lavora, ha rapporti difficili con il suo capo. Ma molte altre cose nella sua vita sono misteriose. Nik va in giro tutte le notti con il suo fuoristrada, molti dei suoi videogiochi sono ispirati ad una serie di delitti che da qualche tempo si stanno realmente verificando e che sembrano quindi condurre proprio a lui. Ma di tutto quanto succede in principio Nik pare non avere piena coscienza. Nik ha conosciuto Arianna, una giovane donna da poco assunta, che lo ha spinto a fare esperienze nuove, a cambiare vita. Intanto una bomba esplode in un bar nel centro di Roma. Nella confusione tra vita reale e virtuale, Nik stenta a capire di essere lo strumento di una macchinazione criminale e lentamente da assassino diventa una vittima predestinata.
In questo libro, nato dalla trasmissione televisiva Io scrivo, tu scrivi, Dacia Maraini ci conduce con leggerezza lungo i percorsi della lettura e della scrittura. Ci fa entrare nel suo personale laboratorio e svela con passione e umiltà i segreti del mestiere di scrittore, dà istruzioni e consigli, propone letture ed esercizi, esamina e corregge le prove di aspiranti autori. Ci spiega i meccanismi nascosti di una pagina in prosa o di un testo poetico, in modo che impariamo a scoprire il piacere della lettura, che è uno dei beni maggiori della vita.
Lo incontriamo da ragazzino mentre una mattina di fine inverno "scarpagna" verso le Bisacconi (le scuole elementari del paese, un cubo giallo vomito dentro un giardino di erbacce barbare). Canticchia "Se mi vuoi lasciare dimmi almeno perché". Sono gli anni cinquanta e mentre ruba in una vigna un grappolo di schizzozibibbo, Lupetto, così lo chiamano, vede un uomo, alto come una nuvola, con una barba immensa e un cane vecchio al suo fianco. Un dio?Una divinità pagana grande e sozza come un letamaio che gli regala, per tutta la vita, una facoltà meravigliosa: un orologio interno, anzi un orobilogio che gli consentirà di correre avanti nel tempo, di vedere quello che accadrà nel mondo e in...
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Ulisse, giovane scrittore con un libro alle spalle, scarso futuro e incerto presente, la-vora in una piccola casa editrice a fatturato zero. È ossessionato dagli “scrittodattili” (pare che nessuno, proprio nessuno, si esima dal cimento della scrittura) e si ricono-sce “poligamo politropo” (vale a dire che, malgrado la bella Pilar, signora del suo cuo-re, cede volentieri a effimere avventure). Un giorno riceve una lettera misteriosa. “Egregio signor Ulisse. Le scrivo per tre motivi. Il primo è che lei ha un nome omerico come me...” Chi scrive è Achille. Un ragazzo malato, deforme, inchiodato davanti a un computer, che paga con la volontaria reclusione domestica la minaccia semp...