You may have to Search all our reviewed books and magazines, click the sign up button below to create a free account.
This book is the first English-language study of motorsport and Italian Fascism, arguing that a synergy existed between motor racing and Fascism that did not exist with other sports. Motorsport was able to bring together the two dominant, and often opposed, cultural roots of Fascism, the Futurism of F. T. Marinetti, and the Decadence associated with Gabriele D’Annunzio. The book traces this cultural convergence through a topical study of motorsport in the 1920s and 1930s placing it in the context of the history of sport under Mussolini’s regime. Chapters discuss the centrality of speed and death in Fascist culture, the attempt to transform Rome into a motorsport capital, the architectural and ideological function of the Monza and Tripoli and autodromes, and two chapters on the importance of the Mille Miglia, a genuine Fascist artefact that became one of the most legendary motor races of all time.
Drawing from a lifetime of writing about Italy, William Murray takes us off the beaten path to give us more than landmarks, more than art history, more than four-star restaurants and two-dimensional landscapes. He explores an Italy rarely seen: the terrain of her soul and geography of her character. Book jacket.
The Who's Who in Fluorescence 2005 is the 3r volume of the Who's who series. The previous two volumes (2003 and 2004) have been very well received indeed, with many copies being distributed around the world, through conferences and workshops, as well as through internet book sites. In the last 2 years a great many of you have sent comments and suggestions, we thank you all. We have tried to accommodate many of these into the new 2005 volume. This new 2005 volume features some 382 entries from no fewer than 32 countries, an increase from 312 entries in the 2003 volume. In addition, we have a continued strong company support, which will enable us to further disseminate the volume in 2005. In t...
Giuseppe Prezzolini e Indro Montanelli sono stati le «voci» della cultura di destra in Italia: non solo per il loro carattere intellettuale, sempre votato all’indipendenza di riflessione e azione, ma anche per le parallele avventure de «La Voce», una testata che ha rappresentato nelle sue due manifestazioni non soltanto un ponte di continuità, ma anche un baluardo per gli ideali liberali e conservatori, di cui Prezzolini e Montanelli sono stati interpreti ed esponenti. Questo saggio, scritto congiuntamente da Alberto e Giancarlo Mazzuca, intende omaggiare la caratura e la valenza ancora contemporanea di due figure così cardinali, ricostruendo nel dettaglio una doppia esperienza che h...
Minerva pubblica un eBook i cui proventi saranno devoluti a sostegno della campagna "Più Forti Insieme" della Fondazione Policlinico Sant'Orsola, a favore degli ospedali Sant'Orsola-Malpighi, Maggiore e Bellaria di Bologna e del personale sanitario impegnato nell'emergenza Coronavirus. La primavera del 2020 ha segnato un destino particolare per tutte le generazioni nate dal secondo Dopoguerra in avanti, rappresentando l'evento epocale che molti, immaginavano di avere avuto la buona sorte di non dover fronteggiare. In questi mesi di stasi forzata, è emersa l'opportunità di riflettere su questi aspetti, confrontandoci con noi stessi e con chi abbiamo vicino a noi, fisicamente o spiritualmen...
Mussolini e Nenni, due romagnoli, due rivoluzionari, due amici, due figlidi una terra fortemente ancorata alla lealtà. Un legame che li ha uniti in gioventù – ai tempi in cui entrambi condividono lo stesso carcere, la stessa cella, per la comune opposizione alla guerra di Libia – e che ha resistito a qualsiasi strappo, anche quando uno diventa il capo del fascismo, il Duce, il dittatore, e l’altro è perseguitato dal regime fascista ed è costretto all’esilio. Due amici-nemici che durante tutto il regime se ne dicono di cotte e di crude ma mai si maledicono. Anzi, alla fine emege che non si sono mai odiati. Questo libro è un faccia a faccia tra Pietro Nenni e Benito Mussolini, un confronto di idee e speranze, con alla base l’amicizia mai spenta.
Da Gianna Preda a Fortebraccio. I due estremi, dalla destra alla sinistra politica. Ovvero dalla giornalista de “Il Borghese” definita «la tigre» da Prezzolini, la «Maxwell della politica» da Giorgio Torelli e «l’Oriana Fallaci della destra» da Marcello Veneziani, al corsivista de “l’Unità” che nasce borghese, ha un passato da democristiano prima di diventare comunista e trasformarsi in quello che Michele Serra descrive come «un gentiluomo che lavora per la classe operaia», Oreste Del Buono chiama «unico» ed Enrico Berlinguer «un capolavoro». E insieme a loro le migliori firme del giornalismo italiano: Giovannino Guareschi, Leo Longanesi, Indro Montanelli, Giovanni A...
Il 23 luglio 1993 Raul Gardini viene trovato morto nella sua residenza di piazza Belgioioso, a Milano. Si è sparato un colpo in testa, o almeno così dicono, anche se l'ipotesi del suicidio urta con un muro di incongruenze e di punti non chiariti. Icarus è una storia di fantasmi. Di un uomo, Raul Gardini, che si ritrovò a capo di un colosso finanziario e da lì sfidò il mondo, con i suoi progetti visionari e le sue follie sportive. Di una città, Ravenna, che per un breve periodo tornò agli splendori dell'impero bizantino. E di un ragazzo, Matteo, che nutrì per anni l'ossessione di scrivere un libro: su Gardini, sulla sua città, sulle macerie che, dopo ogni caduta o crollo, seppellisc...
Se lŐX factor degli show televisivi rappresenta il talento, ovvero quel quid che sostiene il vincitore, per il destino dellŐItalia la X non unŐincognita ma il condensato stesso delle sue potenzialit: un mix di intelligenza, creativit, gusto, capacit tecniche e artigiane che, sul ? lo del genius loci, possiamo chiamare Italian factor. Oggi, a dispetto di quanto si dice e si legge sul sistema Paese, esiste la possibilit concreta che lŐItalia e gli italiani giochino un ruolo rilevante in uno scenario globale di cambiamento. Il percorso del libro rende chiari ed espliciti gli elementi che da secoli limitano e plasmano il nostro carattere, per rileggerli come leve attraverso cui trasformare l...
In un profluvio quasi inarrestabile di parole di, su e con Matteo Renzi, è importante fermarsi e guardare al «fenomeno Renzi» da prospettive più inconsuete rispetto alla pubblicistica corrente. L’ottica è quella offerta dai moderni filoni della brand communication. L’autore discute come e perché oggi il leader sia sempre più medium e brand di se stesso, non accontentandosi più di seguire valori ed estetiche dell’epoca della spettacolarizzazione, come la potenza di un’immagine patinata, edulcorata e perfezionata dalla tecnologia. Empatia, esperienzialità sono solo alcune delle dimensioni emergenti che caratterizzano l’attuale ecosistema dei media, dominato dalle logiche del web 2.0 e dei social network. Un contributo autoriale di grande spessore per avere chiavi di lettura sul chi e che cosa è la marca Renzi con il suo mix di arrivismo ed etica, «velocismo» e coolness, italianità e nuovismo... e parecchio altro!