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Il titolo del libro allude alla volontà di allargare gli orizzonti di riferimento dei cittadini e degli operatori nei confronti delle dipendenze. Il panorama sociale e terapeutico italiano è infatti cambiato a livello istituzionale e normativo; l'organizzazione dei servizi per la prevenzione e la cura si è modificata, facendo registrare differenze nelle offerte tra le diverse regioni italiane; infine, a causa della crisi economica, sono stati operati tagli nelle risorse per il trattamento delle dipendenze. Di ciò bisogna tenere conto. Il caso del gioco d'azzardo patologico viene scelto dai curatori del testo come esempio nell'evoluzione del concetto di devianza e dipendenza sociale da trattare.
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Pornografia, pedofilia, prostituzione, tratta di esseri umani... madri assassine, omicidi-suicidi, suicidi collettivi, psicofarmaci, gioventù bruciata... cambiamenti climatici, globalizzazione, crisi economica... robotica, nanotecnologia, biologia sintetica, organismi geneticamente modificati... chirurgia estetica, life exension, transumanesimo, postumanesimo... mass-media, iper-realtà, mondi virtuali... Morte di Dio, Apocalisse, la profezia dei Maya... In un unico volume di 700 pagine, il meglio del blog cult "viaggioallucinante2punto0", un esperimento di critica e contro-informazione in stile Web 2.0, un viaggio dionisiaco nel lato oscuro del villaggio globale. "La verità è un viaggio allucinate".
I giocatori per i quali l'azzardo è ormai una vera malattia sono sempre di più. A cadere nella dipendenza sono spesso i poveri, le donne, gli anziani. Chi è in cura presso i Sert, i gruppi di mutuo aiuto e le comunità di recupero è appena la punta dell'iceberg. Eppure gli inviti a giocare d'azzardo sono sempre più pressanti, nuove sale aprono ogni giorno, la pubblicità incalza promettendo facili vincite e una vita felice. Lo Stato non reagisce, anche se i costi sociali superano di gran lunga gli incassi per l'erario. Sul ricco bottino allungano le mani le mafie. È un'emergenza sociale senza soluzione? No. C'è un'Italia che reagisce. È l'Italia dei volontari, dei medici coraggiosi, degli esercenti di bar e tabaccherie, di sindaci e Regioni che non chiudono gli occhi e resistono all'aggressione dell'azzardo. Non vanno lasciati soli. Occorre sostenerli. Il primo passo è conoscere il fenomeno: il Gap, gioco d'azzardo patologico; e Azzardopoli, il sistema di connivenze e furbizie che lo alimenta.
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