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Un attacco nucleare alla città di Columbus (Ohio) impone negli Stati Uniti un regime totalitaristico basato sulle dottrine della Chiesa Dominionista, secondo cui le democrazie sono guidate dal demonio e i Cristiani caucasici hanno il dovere di controllare le sette aree che regolano la vita umana: economia, politica, media, arte, educazione, famiglia e religione. Mentre l’America è impegnata in una guerra mondialista contro Cina, Venezuela, Egitto e altri Stati del Medio Oriente (per reclutare discepoli secondo il comandamento di Gesù?), il nuovo Dipartimento del Terrore sopprime i movimenti di resistenza interni e gli squadristi delle Brigate della Libertà perseguitano le minoranze etniche. Daniel Ruppert, mezzobusto del notiziario di Los Angeles, riporta pedissequamente le notizie, spesso inattendibili, che gli vengono imposte. Immerso nel lusso di Bel Air e nei suoi circoli esclusivi insieme alla moglie, viene strappato via dalle sue certezze in un precipitare di eventi che lo portano a scoprire uno sconvolgente segreto governativo.
In un mondo caposotto (sottosopra od alla rovescia) gli ultimi diventano i primi ed i primi sono gli ultimi. L’Italia è un Paese caposotto. Io, in questo mondo alla rovescia, sono l’ultimo e non subisco tacendo, per questo sono ignorato o perseguitato. I nostri destini in mano ai primi di un mondo sottosopra. Che cazzo di vita è? Dove si sentono alti anche i nani e dove anche i marescialli si sentono generali, non conta quanti passi fai e quali scarpe indossi, ma conta quante tracce lasci del tuo percorso. Il difetto degli intelligenti è che sono spinti a cercare le risposte ai loro dubbi. Il pregio degli ignoranti è che non hanno dubbi e qualora li avessero sono convinti di avere già le risposte. Un popolo di “coglioni” sarà sempre governato ed amministrato, informato ed istruito, giudicato da “coglioni”. Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati. Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi, altri che lottano un anno e sono più bravi, ci sono quelli che lottano più anni e sono ancora più bravi, però ci sono quelli che lottano tutta la vita: essi sono gli indispensabili. Citazioni di Bertolt Brecht.
Literaturverz. S. 209 - 220
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Due pregi fra gli altri consigliano la lettura di questo breve volume di Riccardo, figura di spicco della scuola parigina di San Vittore. È apprezzabile l'originale discorso sulla contemplazione. Lontano da un facile e banale dualismo misticheggiante, oggi assai in voga, Riccardo propone un'azione contemplativa che assume l'intera realtà umana (ratio e affectio) e orienta verso Dio e i valori eterni sia la ragione sia gli affetti umani, le virtù e le passioni, lo spirito e il corpo. L'opera si gusta inoltre per la sua sapienza biblica. Stupisce la mirabile capacità di cogliere le profondità e le innumerevoli suggestioni del testo sacro. Due figure dell'Antico Testamento - il passaggio del mar Rosso e l'arrivo nella terra promessa - diventano allegorie ricche di sfumature per descrivere il peregrinare dell'uomo che, attraverso la cogitatio e la meditatio, conduce alla quiete perfetta della contemplatio.
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