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Danilo ha cominciato ad esporre nel 1999, ad oggi ha partecipato a prestigiose collettive in spazi pubblici e privati, in Italia e all'estero, e tenuto personali in gallerie romane e non solo, e nel Complesso del Vittoriano, sempre a Roma, dove oggi si presenta per la terza volta. Lavora per cicli questo intellettuale che spazia dalla penna al pennello, dalla carta alla tela, dall'inchiostro al colore. I termini qui usati possono essere scambievolente utilizzati per l'una e l'altra delle sue attività: Danilo scrittore ha infatti uno stile ricco di colore e affabulatorio, nelle sue critiche e presentazioni sempre interessato alla personalità dell'artista e non soltanto alla sua opera, e Dan...
Una bellissima storia italiana è quella del Calzaturificio Melluso, industria all’avanguardia ma con solide basi artigianali, in cui l’imprenditoria si intreccia armoniosamente con elementi familiari e religiosi. Settanta anni di ricerca incessante nel campo calzaturiero, tecnologie d’avanguardia mai disgiunte da un’acuta attenzione per la qualità dei materiali e del processo lavorativo, hanno reso Melluso un marchio iconico in Italia e nel mondo.
Questo libro è il racconto per immagini della Salerno anni '74/'80 attraverso gli occhi di Gaetano Mansi, fotografo curioso, lucido attore-spettatore della straordinaria, purtroppo brevissima, avventura di una cittadina di provincia, che all'improvviso si sveglia dal torpore e si apre al cambiamento.Gaetano sceglie due date simbolo. La prima: 1974, quando, ragazzino, approda aStudio Segno, laboratorio grafico-visivo nato proprio in queglianni di grande fermento culturale e artistico, le antenne tese acaptare ogni minimo dettaglio di quel mondo multiforme e in rapido cambiamento. La seconda: 1980, l'anno del terremoto che sconvolge Campania e Irpinia e che egli registra, come inviato sul campo, per l’Università Federico II di Napoli su invito di Roberto Di Stefano. In mezzo, la visita di Giovanni Paolo II al santuario di Pompei, il sorriso dolce del papa buono che catturerà col suo obiettivo e fermerà nel volume Missus est Angelus.54x70 è accompagnato dalle testimonianze di uomini di cultura, politica,spettacolo e società civile che raccontano le loro impressioni di quegli anni.
Argomento centrale dell’opera è la produzione ceramica contemporanea d’autore in Italia, analizzata nelle sue diverse declinazioni in ordine al modello metodologico adottato dall’artista/designer. L’indagine intende pertanto tracciare una campionatura paradigmatica del fare arte in ceramica, così da individuare le esperienze più significative per ciascuna tipologia di approccio. La strategia di ricerca adottata è quella dello studio di casi, supportato da fonti indirette e dirette, incluse le testimonianze dei protagonisti. L’analisi delle dinamiche creative comporta inoltre la presa in considerazione di alcune questioni dell’estetica moderna – come il rapporto tra arte e tecnica, la gerarchia tra forme espressive, la questione del genere, la relazione tra arte, industria e artigianato, la comunicazione artistica – in base alle quali si sviluppano confronti dialettici tra i casi esaminati, la cui sistematizzazione diacronica ripercorre i momenti salienti della storia contemporanea dell’arte fittile italiana.
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