You may have to Search all our reviewed books and magazines, click the sign up button below to create a free account.
This book shows how Dante Alighieri has been represented in the Italian collective imagination from the late eighteenth century to the present day. Often held to be a precursor of Italian unity, the author of the Divine Comedy has been put forward both as a standard-bearer of a secular, anti-clerical Italy and the embodiment of the concept of a deeply religious and Catholic nation; while he was later adopted by nationalist and fascists as well as a pop icon in the age of the internet and globalization. The book describes this long and fascinating history from a completely original point of view: the centuries-old myth of Dante is analysed from the perspective of cultural history. The sources employed include Dante commemorations, festivals and monuments, pilgrimages to his tomb, films and other media productions about Dante, as well as comic strips, advertisements and other cultural items dedicated to him.
What does the expression pop culture mean today? And how does it contribute to understanding a Country and a cultural group? This collection of essays, diverse in content, approach and perspective, tries to answer these questions. It aims at describing and figuring out the texture of Italian pop culture – as a meaningful juxtaposition between high and low, mass and elite, artistic and consumerist – in relation to the Italian mediascape and cultural context. Through the mosaic of narratives produced by television, music, comics and novels, to name a few, and the mixture of genres and types of cultural products analyzed in every essay, the reader is allowed to further the knowledge of Italian pop culture and to get a glimpse of Italians and ‘Italian-ness’.
Nello sport, come nella vita, ci sono vittorie e vittorie, così come esistono sconfitte differenti. A volte le prime sono il semplice manifestarsi di un destino ineluttabile, la scansione temporale di qualcosa che avviene perché deve accadere, perché, in qualche modo, l’alternativa non è contemplata. Altre volte, però, accade l’imponderabile, e la storia si ribella a sé stessa, come se rifuggisse l’idea di essere già scritta, prigioniera di una sorte inevitabile. La raccolta degli episodi sportivi che Valerio Iafrate descrive nelle pagine di questo volume è un elogio della grandezza, quella che è in ognuno di noi e in coloro che sembrano deboli, la grandezza di chi era destinato alla sconfitta ma si è ribellato al fato. Cambiando la storia. Prefazione di Nicoletta Romanazzi
La preparazione, la dedizione, l'allenamento, la prestazione, la vittoria o la sconfitta, l'analisi della performance e del risultato per fare meglio la prossima volta. A vederli da vicino, sport e studio sono due sentieri molto più vicini di quanto non sembri. Sentieri che spesso si intrecciano, e possono entrambi portare alle nostre mete, i nostri obiettivi. A dimostrarlo la Dual Career di Lorenzo Zazzeri e Matteo Restivo, due protagonisti della Nazionale Italiana di Nuoto. Entrambi nuotatori di alto livello; Lorenzo laureato in Scienze Motorie e dal sorprendente talento artistico; Matteo laureato col massimo dei voti in Medicina. Nelle loro storie, la prova concreta che - pur tra difficoltà e scelte impegnative - è possibile costruirsi due carriere entrambi vincenti. Bracciata dopo bracciata, pagina dopo pagina. Prefazioni di Lia Capizzi ed Elisabetta Caporale.
"Le donne del fumetto" è una panoramica sulle donne a fumetti e sulle donne che fanno fumetti. L'opera analizza dal punto di vista storico e sociologico temi, autrici ed eroine delle nuvolette disegnate. Prefazione di Silvia Gherardi.
Imbattuto. Imbattibile. E’ Rocky Marciano (1923-1969), l’unico peso massimo della storia a concludere la sua carriera senza sconfitte: 49 match vinti, di cui 43 per k.o. A cento anni dalla nascita del grande campione americano figlio di emigranti italiani, Dario Ricci ripercorre la sua vita e la sua carriera alla ricerca delle tracce che ancora restano di questo mito. Cosa sopravvive oggi di Marciano? Come viene preservato il suo ricordo? Cosa invece è destinato a perdersi, o si è già perso, nel tempo? E come raccontare oggi un mito dello sport? Un viaggio da Ripa Teatina, piccolo borgo abruzzese da cui a inizio Novecento partì Quirino Marchegiano, futuro padre del campione, a Brockton in Massachusetts, dove nacque Rocco/Rocky; da San Bartolomeo in Galdo, vicino Benevento, da dove era emigrata la madre Pasqualina, fino ad Assisi, oggi capitale della boxe italiana. Senza poi dimenticare il match “virtuale” tra Marciano e Muhammad Ali, che ancora oggi sopravvive online a entrambi. Un viaggio dentro e intorno alla vita, ai luoghi, al mito del “bombardiere di Brockton”.
Elena Pantaleo è una donna eclettica, curiosa e anche ambiziosa. Elena – avvocato cassazionista, consigliera del Coni, membro del dipartimento sport del Partito Democratico ed esperta di geopolitica – ci prende per mano e ci porta dentro una vita (la sua) vissuta a cento all’ora e corsa su più binari contemporaneamente. Il libro alterna i momenti più importanti della sua vita da atleta. Dall’amore per lo sport alla scoperta di una disciplina in cui sa eccellere (quella kickboxing che la porta sul tetto del mondo in più di un’occasione) passando per la politica sportiva grazie alla quale capisce che può realmente cambiare qualcosa fino ad arrivare al racconto recente – sotto forma di diario – del suo avvicinamento ai World Combat Games di Riad. Un libro che parla di agonismo senza retorica e che accende una luce vivida sul valore comunitario e sociale dello sport.
C'è una linea sottile che corre nelle stanze segrete del Motorsport. È un legame che unisce le persone con gli stessi sogni, attraversando i kartodromi e gli autodromi più famosi del mondo, dentro e fuori da paddock e box. Un filo tessuto nel tempo dalle delusioni e le sconfitte, fortificato da anni di sacrifici. Unisce i capi opposti di obblighi familiari, di compiti e ruoli, trasformando chi ne conserva i lembi. Sono le storie di padri e figli piloti, di genitori manager, ex campioni dalle aspettative troppo alte, appassionati ossessivi. Storie di dolore e perdita ma anche di grandi, enormi, successi sportivi. Favole di cognomi che hanno scritto per generazioni la storia della Formula 1...
Se l’OMS ci dice che le persone con disabilità rappresentano “la minoranza più numerosa al mondo”, come mai non ne sentiamo parlare nelle notizie e nei media? Perché non le vediamo quasi mai rappresentate nelle serie TV e nei film? Per quale motivo le ritroviamo spesso marginalizzate nel mondo della scuola e del lavoro? L’autrice ha cercato di dare risposta a queste domande, immergendosi in un’analisi che alterna evidenze numeriche a esempi pratici di narrative e linguaggi comuni, per capirne i potenziali effetti sia sulle persone con disabilità, sia quelle senza. Passando in rassegna le diverse “agenzie culturali”, che impattano sul nostro immaginario collettivo: mondo della scuola, del giornalismo, delle serie TV e film, della pubblicità e quello del lavoro. Tutto questo per aiutarci a capire non solo dove ancora “non siamo”, ma soprattutto per condividere spunti di riflessione che aiutino a far evolvere questo stato di cose. Così da non dover più ritrovarci a pensare: “Non ci vedete. Non ci conoscete. Non ci rappresentate o lasciate rappresentare. Non ci assumete. Eppur ci siamo.”