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Un cammino iniziato per agonismo o soltanto per svago su un’antica via di pellegrini si trasforma in una sorta di percorso nascosto e profondo dentro se stessi che riserva ai personaggi emozioni e sorprese, avventure e ituazioni inaspettate; in un crescendo continuo, fino al finale struggente e meraviglioso. Romanzo appassionante e magistrale che coinvolge e avvince il lettore dal principio alla fine con la sua bellezza e la sua intensità.
Può una ragazza che si ha seduta di fronte, in treno, suscitare, provocare qualcosa? Può, attraverso o per mezzo del suo profumo, colpire non tanto le narici in senso fisico quanto “insinuarsi” nel cervello o forse in qualche parte della mente che recepisce anche gli odori? Questo romanzo sembra voglia rispondere a queste e ad altre domande. Il tema del femminicidio, così attuale al giorno d’oggi, è visto dall’ottica dell’uomo; ma non dell’uomo che lo perpetra ai danni della donna, sempre e comunque indifesa, bensì dell’uomo portatore e attuatore di valori “quasi cavallereschi” che lo combattono cercando di annientarlo in quelle menti deviate le quali lo mettono in pratica quasi con feroce disinvoltura. SUL TRENO è metafora del viaggio dentro l’universo femminile che si sforza di capire la frattura “insanabile” fra i sessi, l’opposizione, spesso marcata, fra due realtà e visioni di genere che dovrebbero invece essere unite e vivere in gioiosa e ludica armonia. Questo viaggio giungerà a un capolinea, proprio come i treni che hanno un ruolo piuttosto importante in tutta la storia.
Cammini cammini smarrita e sola in un mondo che non conosci, vasto, incredibile e impossibile… e i tuoi passi si fanno di bruma, e i tuoi passi diventano leggeri e sottili, di azzurro lontano, di cielo e di sole, di bosco e di mare, di vento e di sangue. Sei una lupa o una donna? Una lupa o un essere fatto di sogno e di fumo, di luci sottili o di tenebre evanescenti? Porti in te la vita, senti in te la vita, nel tuo grembo ella cresce e si muove ogni giorno… allora trovi la forza di superare il dolore, di dimenticare la sofferenza e di continuare a lottare affinchè “essi “un giorno possano venire alla luce e possano diventare, a modo loro, il gioioso inno alla vita che ogni essere vivente sa silenziosamente cantare e danzare. Ecco, i tuoi passi vanno leggeri e a volte pesanti, sanno evitare gli ostacoli e i pericoli, ma forse non riescono ad immaginare fin dove si spinga talvolta la cattiveria gratuita dell’uomo verso gli animali. Resisti, lotta; lotta, resisti per “loro”, una lupa, una madre, anche se ancora in nuce, sa anche morire per salvare le proprie creature. E forse un giorno… quel giorno, il giorno in cui ritornerai a casa arriverà.
La vita è strana: si può trasformare un gioco in tragedia oppure una tragedia in gioco. Basta un attimo: la piena consapevolezza/coscienza può ribaltare le sorti. Marina Cvetaeva è rimasta in ascolto della propria fonte interna sino all’ultimo suo respiro: tra incomprensioni e persecuzioni, lutti e la più profonda indigenza, sono sbocciate le due tragedie classiche Ariadna e Fedra. Qui, l’essere umano toccato dalla sventura, assume caratteristiche vegetali, proprie di una pianta-simbolo e/o assurge tra gli dèi nell’Olimpo, confermando le parole di Anassagora di Clazomene che “ Nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma”. La vita in morte, la morte in vita: una vita diversa, tutta da scoprire. Come Marina Cvetaeva.
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Lawrence D. Butch Morris (1947-2013) was an American jazz cornetist, composer and conductor, internationally considered one of the great musical innovators of our times. His interests in ensemble music--from avant-garde jazz to contemporary classical--crystallized into a unique method of real-time orchestral composition, which he called Conduction(R), designed to enable conductors to direct an ensemble. Morris toured the world, introducing Conduction to a varied community of musicians, and his influence extended into art, dance, poetry and cinema. The Art of Conduction is a theoretical introduction and practical guide to Conduction. During the last 10 years of his life, Morris worked to document his method in this book form; his untimely death left it near finished. Finally Daniela Veronesi, a linguist and longtime collaborator, brings his manuscript to completion.
IN QUESTO NUMERO L’INDUSTRIA MUSTERIANA DI GROTTA LA FABBRICA (GROSSETO) Mario Dini ARTE PARIETALE AI BALZI ROSSI: LA GROTTICELLA BLANC-CARDINI (VENTIMIGLIA, IMPERIA) Giuseppe Vicino, Margherita Mussi LE ARENE CANDIDE, I LIVELLI EPIGRAVETTIANI: MACINE ED ALTRI STRUMENTI PER LA LAVORAZIONE DELL’OCRA Donatella Granato A SIMULATION OF FARMING AND BREEDING ACTIVITIES: COMPARING THE ECONOMIC STRATEGIES IN SOUTH EAST ITALY NEOLITHIC COMMUNITIES Andrea Monaco LE DÉBUT DU NÉOLITHIQUE EN ITALIE MÉRIDIONALE: CE QUE NOUS DISENT LES PRODUCTIONS EN SILEX DU GARGANO Denis Guilbeau L’INSEDIAMENTO NEOLITICO NELLA MEDIA VALLE OFANTINA: L’AREA DI PALATA (CANOSA DI PUGLIA) Francesca Radina, Sandra S...