You may have to Search all our reviewed books and magazines, click the sign up button below to create a free account.
None
None
Leggerezza, amarezza, ironia e intensità in una storia che si svolge in una dolente e affascinante Roma: vita quotidiana, fotografia, lavoro, manifestazioni, amori, amicizie, una donna, la sua casa e l'improvvisa e misteriosa comparsa di mazzi di tulipani. Giornate che divengono sempre meno ordinarie e un mistero che si infittisce, una donna e la sua strampalata squadra investigativa: il suo compagno, l'hacker coinquilino, un giovane "tutto treccine e rabbia", un anziano cieco che abita nel palazzo, un giovane amico olandese. Seguire le tracce della misteriosa comparsa dei tulipani porterà la protagonista a conoscenza di una storia che mai avrebbe immaginato e le farà scoprire un nuovo senso della vita. Un percorso introspettivo ma diretto e accattivante, una giocosa riflessione sulla vita, la morte, il senso dei nostri giorni e delle nostre crisi, un racconto che accompagna il lettore a trovare un senso alle montagne russe su cui a volte la vita ci fa salire.
La vita è una madre randagia che mentre balla la sua eterna danza con il consorte "Tempo che passa" ci cresce, più o meno attentamente, da randagi. La voce narrante del romanzo prende spunto da questo assunto per presentarci una serie di personaggi che, in buona parte, si ritroveranno assieme a gestire un tragicomico accadimento finale che avrà luogo su piazzale della Danza, lo scenario metropolitano nel quale sin dalle prime pagine si ha modo di seguire un'intensa, drammatica, comica, realistica, coreografia di tanti e diversi danzatori della vita: "La danza dei randagi".
None
Sei autoritratti e cinque racconti brevi: luoghi vicini e lontani, personaggi immaginati e realmente esistiti, storie inventate e storie realmente accadute, tutto si incontra in questo libro ad indicare come la magnifica leggerezza e pesantezza insite nel dubbio, nell'amore e nella disobbedienza possano nutrire una vita, trasformarla o, a volte, annientarla. Un sentiero di autoritratti dedicati a: Frida Kahlo, Subcomandante Marcos, Camus, Sophie Scholl, "Bobbi" Gibb, Tiziano Terzani, "autoritratti in fiore" (così li definisce l'autrice) che immortalano emozioni di oggi evocando quelle di ieri. Ma anche un sentiero di parole che conduce il lettore dentro storie e, nero su bianco, gli indica la via di un luogo immaginario di osservazione sul mondo delle emozioni. Pagina dopo pagina ci si addentra nel mondo del fantastico pur ricordando il reale per poi sbucare nuovamente in esso con la consapevolezza di aver scandagliato un vasto territorio delineato da contrasti netti (in bianco e nero) e di averlo osservato con uno sguardo intenso (amaro e dolce al contempo): "Uno sguardo d'amore, dubbio e disobbedienza. Racconti in bianco e nero".