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Als die Päpste im 13. Jahrhundert damit begannen, eine eigene weltliche Herrschaft in Mittelitalien zu errichten, sahen sie sich schnell mit einem spezifisch kommunalen Phänomen konfrontiert: Die Städte im Patrimonium Petri koordinierten ihre politischen, wirtschaftlichen und rechtlichen Beziehungen vornehmlich durch vertraglich gesicherte Bündnisse, societates in der Quellensprache. Die Studie analysiert erstmals die diplomatische Praxis, die rechtliche und schriftliche Ausgestaltung und die Umsetzung der über einhundert aus dem 13. Jahrhundert überlieferten kommunalen Bündnisse. Das Beispiel der umbrischen Stadt Perugia zeigt, welche Funktion die Verträge in der Politik einer Kommune einnehmen konnten, wie die societates auf regionaler Ebene wirkten und wie die Römische Kirche mit den Bündnissen umging, die teils toleriert, gefördert und für eigene Ziele genutzt, teils verboten und bekämpft wurden. Die Arbeit beschäftigt sich damit nicht nur mit einem bislang wenig beachteten Aspekt der Geschichte des mittelalterlichen Kirchenstaates, sondern fügt sich in neuere Forschungsdiskurse zur italienischen Kommune und zur Organisation von Herrschaft im Mittelalter ein.
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Tra Padova, Verona, Vicenza e Treviso si distende oggi una grande pianura segnata da un reticolo fittissimo di insediamenti. Nel Medioevo, però, accanto alle città e a molti nascenti villaggi, grandi spazi erano occupati da paludi, boschi, fiumi e fossi. Gli uomini dell’epoca intervennero vigorosamente in quell’ambiente, nel tentativo non solo di guadagnare spazio alle colture, ma anche di ordinare il territorio per agevolare le comunicazioni e gli scambi, difendersi dagli eventi catastrofici, sfruttare meglio le risorse che l’incolto forniva in abbondanza, rimarcare i caratteri di un dominio politico. Non sempre ci riuscirono, e qualche volta i rimedi furono peggiori dei mali. Le tr...
Già a partire dal IX secolo gli enti ecclesiastici veneziani – come del resto le famiglie patrizie, legate ad essi da complessi rapporti – acquisirono beni fondiari in terraferma: il Padovano iniziò, quindi, a configurarsi come un’area di vitale importanza per la produzione e il rifornimento (attraverso il Brenta e altre vie d’acqua) di derrate agricole per la città lagunare. Fu in particolare nei secoli XII-XIV (quelli della crescita e della crisi, per Venezia come per Padova) che il fenomeno prese consistenza; ed è allora, soprattutto, che fu prodotta una documentazione molto ricca e varia. Monaci, monache, badesse, amministratori veneziani instaurarono relazioni strette, e dai...
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The 1st series is a collection chiefly of medieval documents, supplemented by the Appendice in 9 vols. containing minor documents, letters, bibliographical and biographical notices. Beginning with the new series in 1855 the Archivio contains Documenti e memorie, Rassegna bibliografica, Necrologie correspondenza, annunzi bibliografici, etc.