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Nelle pubblicazioni dedicate alla storia del territorio formula vincente e’ l’integrazione di più aspetti, socio-economici, etnoantropologici, finanche geologici, scenario in cui gli stessi monumenti, inquadrati in un così ampio contesto, rilucono nella giusta atmosfera. Il risultato appare un’inedita circumnavigazione attorno a un argomento chiave, segmentato in superficie come i diversi paragrafi apribili per la consultazione informatica, esaustivo come solo un ponderoso tomo può offrirsi. Attraverso stratificate, dense quanto offuscate memorie, come sovente accade nel nostro territorio, questo volume ci conduce al Santuario della Madonna del Sorbo, nell’antico agro veientano. D...
La storia della chiesa e convento di Santa Maria del Prato in Campagnano, fondazione benedettina attestata dal 1093, poi trasferita ai Minori conventuali nel secolo XIII e nel 1488 ai Minori osservanti, è una storia di lunga durata' che termina con la soppressione dell'Ente nel 1873, a seguito delle leggi eversive dell'asse ecclesiastico, per risorgere, negli ultimi decenni del secolo scorso, come Ente Assistenza Sociale "Il Salvatore". Ciò che sorprende è la 'quantità di storia' generata, a testimonianza della vitalità di questa fondazione la cui storia emerge alla nascita della nazione italiana e sempre è intrecciata nella complessa e complicata vicenda del Paese. Il volume, a cura di Lanfranco Mazzotti e Mario Sciarra, è introdotto da Luigi Londei, con saggi di: Laura Gili, Carmine Iuozzo, Dante Marini, Luigi Sergio Mecocci, Simona Sperindei.
Il lungo arco di vita di Carlo Maggiorani, che corre dal 1800 al 1885, coprendo quasi per intero il XIX secolo, coincide e s'incrocia con scansioni e avvenimenti centrali della storia italiana. E non soltanto quanto ai processi politici di unificazione nazionale che lo videro partecipe e talvolta protagonista, ma anche, e direi soprattutto, relativamente alla storia culturale, e in particolare a quella scientifica, del nostro paese nonché, per il periodo post-unitario, a quella dei delicati rapporti tra Stato e Chiesa le cui implicazioni non furono soltanto politiche ma, appunto, soprattutto culturali. Attributo di valore di questa raccolta di saggi voluta dal Comune di Campagnano che a Maggiorani diede i natali è appunto quello di averne ricostruito un profilo scientificamente aggiornato.
Villa Savorelli a Sutri è l'esito monumentale di secoli di storia che, dal Rinascimento al Barocco, all'età Romantica, hanno plasmato architettura e natura in un insieme suggestivo e monumentale, tra i più rilevanti tra le ville storiche della Tuscia viterbese. Attraverso una ricerca attenta su fondi archivistici ricchissimi, vengono ricostruite le vicende della proprietà e inediti episodi d'arte. I fiorentini Altoviti, che nel Cinquecento si insediano a Roma, a Viterbo e a Sutri, riedificano il palazzo sulla piazza e il "palazzo sul Monte", al centro di vaste proprietà agricole e produttive. I loro eredi, i nobili romani Muti Papazzurri, ristrutturano a più riprese il casino e la chie...
Il ricco e stupefacente ‘museo diffuso’ nel territorio del Lazio comprende chiese e santuari legati al culto e alla ritualità popolare ubicati in siti remoti e suggestivi, in rifugi di incontaminata bellezza, poco frequentati dal turismo di massa. Al loro interno si custodiscono magnifici reliquiari e preziose suppellettili sacre, opere relegate nella consueta definizione di arti minori - e tali anche per dimensioni - il cui accostamento alle arti plastiche riserva sorprendenti affinità e il riconoscimento di un comune ambito culturale. Si possono cogliere e identificare, in parallelo, nelle figure e nei volti d’argento, i rigidi stilemi medioevali, la morbida floridezza rinascimentale, la fantasiosa esuberanza e pienezza del Barocco fino alle tarde declinazioni rococò. Il titolo ‘Sculture Preziose’ fa riferimento alla grande qualità e alla peculiare raffinatezza estetica delle opere, enfatizzate dall’inarrivabile incanto della qualità luminosa di materiali nobili e rari. Preziose sono anche la veste editoriale del volume e la documentazione fotografica che da semplice supporto diventa strumento di conoscenza e di approccio a una visione critica.
La cultura degli ecclesiastici tra XIX e XX secolo, gli archivi ecclesiastici, la storia dell’Alto Lazio: questi tre temi sono stati alcentro del convegno che si è svolto a Viterbo, nella sede del Cedido (Palazzo papale, Sala delle biblioteche, 30 settembre – 1 ottobre 2023) promosso dal Centro di ricerche per la storia dell’AltoLazio con la collaborazione della Diocesi di Viterbo e il patroci-nio della Fondazione Carivit di Viterbo.Questo primo volume raccoglie parte degli interventi presentatiin quella occasione che videro alcune relazioni dedicate in particolare a mons. Giovanni Antonazzi (1913-2007), gura di rilievonel campo di quella storiogra a che mette in pratica le suggestioni di don Giuseppe De Luca e della sua “storia della pietà”nonché fondatore del Centro di ricerche per la storia dell’AltoLazio. Gli ecclesiastici nella Tuscia hanno dato un contributosigni cativo alla conoscenza della storia di questo territorio,utilizzando in modo nuovo quel patrimonio di documentazione conservato in particolare negli archivi diocesani e parrocchiali,come si vedrà anche dal volume di prossima pubblicazione